SaGa Emerald Beyond – Recensione

Il filo verde del destino ci ha condotto a SaGa Emerald Beyond, nuovo capitolo del franchise SQUARE ENIX. Cosa ne pensiamo?

SaGa Emerald Beyond – Recensione

Il Giappone ha dato vita a tantissimi giochi di ruolo che, negli anni, sono diventati dei veri e propri capisaldi del genere. Ci sono però dei franchise che, seppur meno celebri, sono particolarmente amati da una buona fetta di giocatori per via della loro unicità. Tra questi troviamo SaGa che, dopo un confusionario lancio in Occidente con il titolo di FINAL FANTASY LEGEND, è riuscita negli anni a distaccarsi dal suo fratello maggiore per diventare un’entità a sé stante con uno stile di gioco ormai consolidato. E a partire da domani, 25 aprile, sarà disponibile in tutto il mondo SaGa Emerald Beyond, nuovo capitolo del franchise per console e dispositivi mobile. In questa avventura potremo scegliere tra sei protagonisti differenti e andare a scoprire cosa sta minacciando la pace del Beyond, portale dimensionale capace di collegare tutti i mondi dello stesso universo.

Ma sarà riuscito a convincerci fino in fondo? Scopritelo nella nostra recensione!

SaGa Emerald Beyond – Recensione

  • Titolo: SaGa Emerald Beyond
  • Piattaforma: PlayStation 5, PlayStation 4, Nintendo Switch, PC, iOS, Android
  • Versione analizzata: PlayStation 5 (EU)
  • Genere: RPG
  • Giocatori: 1
  • Publisher:  SQUARE ENIX
  • Sviluppatore: SQUARE ENIX
  • Lingua: Italiano (testi), Inglese (doppiaggio)
  • Data di uscita: 25 aprile 2024
  • Disponibilità: digital delivery
  • DLC: la compagnia non ha ancora annunciato alcun piano per possibili contenuti aggiuntivi
  • Note: per il gioco esiste anche una demo, differente in base alla piattaforma scelta, e sarà possibile mantenere i progressi effettuati e trasferirli al gioco completo

Abbiamo recensito SaGa Emerald Beyond con un codice PlayStation 5 fornitoci gratuitamente da SQUARE ENIX.

Diva No. 5 in sala di registrazione.

Nell’universo esistono un’infinità di mondi interconnessi tra loro. A legarli un filo verde smeraldo che conduce al Beyond, luogo dal quale è possibile passare da un mondo all’altro. Non sono in molti ad essere a conoscenza di questa misteriosa terra di confine, né tantomeno coloro capaci di spostarsi tra i mondi con facilità. Sfortunatamente l’equilibro dell’intero universo sta per essere stravolto, e saranno sei inconsa9pevoli eroi a cercare di riportare la pace tra le varie dimensioni.

Tsunanori Mido, giovane studente dotato di poteri straordinari, è alla ricerca di un modo per poter restaurare la barriera che protegge Miyako City. Bonnie Blair e Formina Franklyn, due agenti di polizia che si ritroveranno a collaborare per scoprire chi ha attentato alla vita del presidente di Capitol City. Siugnas il Dismal King, vampiro che è stato detronizzato e cerca un modo per riprendere il controllo del mondo di Yomi. Ameiya Aisling, strega proveniente da Witchdom Pulchra alla ricerca dei suoi poteri perduti. Diva No. 5, cantante robot che dopo aver perso la sua voce decide di abbandonare il proprio corpo umano e partire per un viaggio lontano da Avalon, il suo mondo. Quali pericoli li attendono?

Il filo verde del destino

Dal punto di vista del gameplay SaGa Emerald Beyond non si discosta più di tanto dai più recenti capitoli del franchise, andando semplicemente a migliorare gli elementi chiave che compongono il gioco. Le storie di ogni protagonista, a parte Formina e Bonnie che agiranno in coppia, saranno separate e potremo decidere liberamente con chi di essi iniziare l’avventura. Una volta terminata una delle cinque trame principali potremo mantenere alcuni degli elementi sbloccati, come gli oggetti e le formazioni, anche in quella successiva e persino decidere se aumentare il livello di difficoltà degli scontri.

La strega Ameya mentre utilizza la sua identità segreta.

Il gioco non presenta un vero e proprio sistema di esplorazione, ma saremo guidati dai fili color smeraldo verso alcuni punti chiave che ci permetteranno di proseguire con la storia di un determinato personaggio. In alcuni momenti della trama prima di poter proseguire dovremmo risolvere un Ritgram, puzzle in cui dovremo incastrare delle tessere colorate in una forma predeterminata. Nel corso di ogni storia non solo incontreremo tantissimi punti opzionali, ma saranno presenti anche diverse modalità per risolvere i punti chiave dando totale libertà di scelta al giocatore. Ciò fa si che il gioco abbia un altissimo tasso di rigiocabilità, in modo da poter scoprire tutti gli eventi che non abbiamo avuto modo di vedere nel nostro primo playtrough.

Credo che la possibilità di rigiocare le trame dei diversi protagonisti andando a mantenere alcune delle caratteristiche sbloccate in precedenza sia uno dei maggiori punti di forza di SaGa Emerald Beyond. La software house ha implementato molto bene le diverse strade da percorrere di ogni protagonista, ed è interessante vedere come gli eventi di ogni storia si sarebbero svolti facendo scelte differenti. Nonostante sia in linea con i più recenti capitoli del franchise, non mi sarebbe dispiaciuto vedere un sistema di esplorazione più definito dato che le interazioni con il mondo di gioco saranno davvero sporadiche e, spesso, ripetitive.

Time after Time

Tra gli elementi più unici di SaGa Emerald Beyond ci sono senza dubbio il sistema di combattimento e quello di crescita dei personaggi. Prima di scontrarci con un gruppo di avversari potremo scegliere tra una delle Formazioni sbloccate, che ci permetteranno di avere vantaggi considerevoli come ad esempio aumentare la difesa a un certo status alterato o diminuire il consumo di risorse per l’utilizzo delle tecniche. I combattimenti si svolgeranno seguendo l’ordine della Timeline, che potremo influenzare in base alle azioni eseguite dai nostri personaggi. Sarà possibile infatti spostare il turno dell’avversario sfruttando gli attacchi che causano Delay, o anticipare quello di uno dei nostri protagonisti scegliendo una tecnica con priorità maggiore.

Tsunanori è dotato di poteri straordinari.

In base al posizionamento sulla Timeline potremo concatenare gli attacchi dei nostri personaggi, andando a scatenare un United Attack capace di effettuare danni davvero ingenti. Superando una certa percentuale di combo durante uno di questi attacchi subentrerà la Overdrive, e i personaggi attaccheranno nuovamente. Dovremo stare attenti però, anche gli avversari potranno influenzare la Timeline e usare queste tipologie di attacchi, per cui dovremo scegliere strategicamente quando sfruttarle e quando invece tentare di bloccarli. Nel corso della battaglia, in base alle abilità utilizzate, un personaggio potrà avere un Glimmer e sbloccare così una nuova tecnica di combattimento che sfrutterà immediatamente.

Come nei precedenti capitoli del franchise non sarà presente un sistema di esperienza, ma dopo ogni battaglia i personaggi potranno avere un incremento delle statistiche in base a come verrà utilizzato quel determinato protagonista durante lo scontro. Un altro modo per migliorare le loro prestazioni sarà quello di migliorare il loro equipaggiamento. Sarà infatti possibile utilizzare i materiali ottenuti durante la storia, le battaglie o scambiati tramite il sistema di Item Trading per modificare i pezzi di equipaggiamento in nostro possesso e renderli più potenti. Inoltre grazie al misterioso Mr. S sarà possibile non solo ottenere ulteriori oggetti, ma anche allenare quei personaggi che altrimenti resterebbero in panchina.

Ho apprezzato davvero il fatto che i combattimenti in SaGa Emerald Beyond premiano più la strategia che l’utilizzo della forza bruta, soprattutto nelle fasi avanzate del gioco. Capire quando è il momento di sacrificare una combo o il turno di un personaggio per evitare che gli avversari ci distruggano con una brutale concatenazione di attacchi rende il gioco più sfaccettato. Per quanto siano ormai una tradizione del franchise, i Glimmer risulteranno forse un po’ troppo casuali e il non poter avere pieno controllo sulla crescita del personaggio potrebbe essere un po’ troppo frustrante.

Beyond the Rift

Purtroppo tecnicamente SaGa Emerald Beyond soffre di diversi problemi, non tanto legati alle prestazioni quanto al modo in cui sono state gestite alcune cose. Il comparto grafico propone una direzione artistica interessante ma un po’ troppo ballerina. Da una parte troviamo degli ottimi modelli dei personaggi, sia protagonisti che non, con una ricca varietà di razze e specie viventi sparse per tutti i mondi che visiteremo durante l’avventura. Dall’altra però il design degli avversari è forse un po’ troppo ripetitivo, e a volte riguarderà persino i modelli dei boss.

Bonnie e Farmina si conoscono meglio.

Anche la colonna sonora composta da Kenji Ito, per quanto sia davvero apprezzabile, alle lunghe risulterà forse un po’ troppo ripetitiva. Inoltre nonostante sia stato registrato il doppiaggio sia in giapponese che in inglese, all’interno della versione da me provata era presente solo quest’ultimo e non risulta possibile passare dall’uno all’altro. Non è chiaro se SQUARE ENIX in futuro rilascerà la possibilità di cambiare tra i due.

Persino la narrazione soffre di qualche problema, in primis legata alla stereotipazione davvero esagerata di alcuni personaggi. In un universo pieno di razze aliene sconosciute, ci troviamo di fronte a un personaggio come Bonnie che parla con un forzatissimo slang texano che spesso da vita a porzioni di testo che risultano quasi un po’ cringe. Ci sono inoltre delle problematiche legate ai tutorial, non solo riappariranno ogni volta che inizieremo il gioco anche dopo averlo concluso, ma spesso avremo dei consigli testuali di cose che abbiamo già avuto modo di sperimentare e che andranno a coprire parte dello schermo. In ultimo credo vivamente che il gioco avrebbe giovato di qualche miglioria alla quality of life, ad esempio implementando la possibilità di accellerare la velocità delle battaglie dato che a volte richiederanno diversi turni per essere completate.

A chi consigliamo SaGa Emerald Beyond?

Se conoscete già il franchise in SaGa Emerald Beyond troverete una versione perfezionata del classico sistema di gioco che abbiamo avuto modo di scoprire nel corso degli anni. Grazie alle differenti trame e a un altissimo tasso di rigiocabilità, sarà capace di intrattenerci davvero a lungo. Certo, si tratta di un sistema di gioco non adatto proprio a tutti, e alcune delle limitazioni tecniche potrebbero essere poco piacevoli per chi cerca un’esperienza più moderna.

Il Dismal King viene destato dal suo riposo.

  • Sei differenti protagonsiti con le proprie storie
  • Tasso di rigiocabilità davvero altissimo grazie ai percorsi alternativi
  • Sistema di combattimento interessante e ricco di strategia…

  • …Ma gioverebbe di alcune migliorie alla quality of life
  • Tecnicamente un po’ limitato e ripetitivo nel design
  • Il modo stereotipato di scrivere alcuni personaggi
SaGa Emerald Beyond
3.4

Bersaglio quasi centrato, ma manca ancora qualcosa

Purtroppo la mia esperienza con SaGa Emerald Beyond è stata caratterizzata da una serie di alti e bassi non indifferenti. Se da una parte è impossibile non apprezzare l’impegno messo dalla software house nel realizzare un cast variegato e un sistema di combattimento strategico in cui ogni mossa può essere quella decisiva, dall’altra ci troviamo a un comparto tecnico un po’ ripetitivo che avrebbe avuto bisogno di qualche miglioria generale per poter dare un po’ più di mordente anche al gameplay. In definitiva SaGa Emerald Beyond è un gioco interessante, ma manca ancora quel tocco in più capace di elevarlo a un titolo imperdibile.

Raro esemplare di panda sardo cresciuto a bambù e JRPG. Soffre di sindrome di Stoccolma nei confronti di SQUARE ENIX, ed è disposto a privarsi del sonno pur di spulciare all’inverosimile ogni titolo gli capiti fra le mani.

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