Se non avete vissuto sotto un una campana di vetro nelle passate settimane, sicuramente vi sarà giunto all’orecchio la spiacevole vicenda della mancata localizzazione di DEAD OR ALIVE Xtreme 3 per problemi di natura sessista. Intervistato dal portale Operation Rainfall, il presidente di Idea Factory, Haru Akenaga, si è espresso a riguardo rivelando anche quelli che sono gli attuali ideali della compagnia.
“Quella, onestamente, è stata una loro decisione, ma essenzialmente si, per lo stesso motivo siamo stati bloccati anche noi nella localizzazione di alcuni titoli di Compile Heart. Per quanto ci riguarda non vogliamo più arrivare ad apportare censure, perché significherebbe alterare l’opera originale.”
Operation Rainfall ha inoltre chiesto ad Akenaga se, in futuro, sarebbe stato possibile vedere più titoli del calibro di Moero Chronicle sul mercato, ma la risposta data dal presidente di Idea Factory sembrava più concentrata nel voler risolvere tutto il polverone occidentale.
“Sfortunatamente non è una decisione nostra, ma di Compile Heart Asia. Probabilmente sarà possibile vedere altri titoli del genere in oriente, ma sinceramente credo si debba far qualcosa per cambiare le cose in occidente in futuro. Non vogliamo più censurare giochi.”
Una situazione che lascia decisamente con l’amaro in bocca; dei tanti titoli asiatici che escono giorno dopo giorno, già una piccola fetta di questi riesce ad arrivare nel nostro territorio, e probabilmente dopo tutte queste vicende la lista sarà sfoltita ancora di più.
Fonte: Niche Gamer