Lo scorso martedì 7 aprile ci siamo fatti un bel viaggetto Bari-Milano di un solo giorno per presenziare all’evento più importante dell’anno di BANDAI NAMCO Games, da ora in poi BANDAI NAMCO Entertainment, che si è svolto nel capoluogo lombardo in simultanea con altre importanti città europee del calibro di Parigi, Madrid, Londra e Francoforte. Accolti nella splendida location del Bobino Club dal PR Manager Nicola Veneziani, ci accomodiamo ansiosi di apprendere quali succulente sorprese ci attendono di lì a poco.
Come spiegato dal managing director della compagnia, Christophe Berrard, la stessa diviene a partire da subito BANDAI NAMCO Entertainment per poter abbracciare settori che vanno oltre il semplice gaming, come già accade in Giappone. La presentazione dei prodotti, introdotta stavolta da Christian Born, a capo del marketing della corporate, viene aperta da un video commemorativo per i trentacinque anni di PAC-MAN, con la promessa di ulteriori annunci sul franchise nel corso dei prossimi mesi.
Si passa a un lungo ed emozionante trailer che presenta tutti i nuovi titoli di BANDAI NAMCO per questi mesi a venire, tra cui spiccava l’atteso Tales of Zestiria (PlayStation 3), i cui dettagli vengono subito dopo approfonditi da un videomessaggio del producer Hideo Baba: a differenza di quanto annunciato in passato, Zestiria vedrà la luce nel nostro paese nel corso dell’autunno, non più dell’estate; il processo di localizzazione si trova nella sua fase finale, e durante il video abbiamo potuto ascoltare stralci del doppiaggio in lingua inglese, incluso all’interno del gioco assieme all’originale giapponese. Durante questo nuovo story trailer apprendiamo inoltre quali sono le scelte effettuate per l’adattamento italiano dei sottotitoli: i Seraph verranno chiamati Serafini, mentre il Doshi verrà indicato col nome di Redentore.
Come già annunciato negli articoli precedenti, la compagnia ha presentato per la prima volta due inediti titoli Saint Seiya: Soldier’s Soul (PlayStation 4, PlayStation 3 e STEAM) e Project X Zone 2 (Nintendo 3DS), entrambi in arrivo durante il prossimo autunno, e di cui vi riproponiamo i trailer in lingua italiana.
Abbiamo avuto modo di provare con mano tre attesissimi titoli: Naruto SHIPPUDEN: Ultimate Ninja STORM 4, One Piece: Pirate Warriors 3 e J-Stars Victory VS+, e per quanto concerne gli ultimi due abbiamo anche avuto il privilegio di intervistare Hisashi Koinuma (executive director di KOEI TECMO Games) e Koji Nakajima (game producer di BANDAI NAMCO Entertainment). Trovate la nostra video-intervista di seguito, assieme agli hands-on dei tre titoli succitati.
Intervista a Koji Nakajima e Hisashi Koinuma
Durante le due interviste sono venute fuori questioni alquanto divertenti: abbiamo chiesto a Nakajima quale fosse il suo personaggio Jump preferito, nonché a Koinuma quale sarebbe il suo collaboration-Musou ideale. La risposta è decisamente inaspettata, ma non vogliamo rovinarvi la sorpresa. Buona visione!
Naruto SHIPPUDEN: Ultimate Ninja STORM 4 – autunno 2015
Cosa ci possiamo aspettare dall’esordio del ninja più famoso di anime e manga sulle console di nuova generazione? Dalle due versioni demo che abbiamo potuto provare nel corso dell’evento milanese, Ultimate Ninja STORM 4 si preannuncia essere un titolo dalla grande presenza scenica. Il poter finalmente controllare le evocazioni contro i nostri avversari fa un certo effetto: abbiamo utilizzato Gamakichi, il rospo evocato da Naruto, contro migliaia di cloni del demone Decacoda di varie scale, da quelli così piccoli che per sconfiggerli bastava solamente schiacciarli camminandoci sopra, a uno ben più grande che ha richiesto l’impiego di tutte le abilità in possesso del nostro spirito guida.
Durante questo combattimento abbiamo anche potuto evocare ed essere supportati dalle evocazioni di Sasuke e di Sakura, e non neghiamo che, scenicamente, un evento di tale portata ci ha colpiti particolarmente dato che, all’interno dei titoli di questa saga, siamo sempre stati abituati a combattere con ninja dalle dimensioni ben più ridotte. I due spiriti aiutanti compariranno anche nella sezione finale della demo, un misto tra quick time event e un endless running game tipico delle piattaforme mobile, che spezza di netto la possibile monotonia degli scontri in stile picchiaduro 1 on 1. Ma c’è un altro dettaglio ha attirato la nostra attenzione: il counter dei nemici abbattuti molto simile a quello dei musou, che ci ha portato a pensare: “E se il prossimo Warriors vedesse una collaborazione fra CyberConnect2 e KOEI TECMO Games?”.
One Piece: Pirate Warriors 3 – agosto 2015
In redazione siamo rimasti piacevolmente stupiti da One Piece: Pirate Warriors 3, il primo capitolo della saga per la console next-gen di Sony, di cui abbiamo potuto provare in prima persona una missione a tempo. Per potermi avventurare al meglio nelle novità di questo titolo mi sono voluto isolare completamente dal mondo per una ventina di minuti in compagnia di Sabo, il secondo fratello di Rufy, assieme all’onnipresente Ace. Per la prima volta in assoluto, infatti, vedremo riuniti i tre fratelli in un unico videogame dedicato al manga creato da Eichiiro Oda. Del gioco in questione, sviluppato dal team Omega Force di KOEI TECMO Games, salta subito all’occhio una cosa: la scarsa presenza di cali di frame rate durante le battaglie, a nostro parere un elemento importantissimo per un musou game come questo.
Graficamente parlando, notiamo dei miglioramenti nelle texture dei personaggi, anche dei semplici soldati che ci appresteremo a combattere senza pietà. Tuttavia, la vera novità presentata da Koinuma e Nakajima è la Kizuna Rush, che ci permetterà di invocare i nostri compagni di squadra per aiutarci a spazzare via nemici. Nella HUD, oltre alle canoniche barre HP e Musou, troveremo sotto la miniatura del nostro personaggio la Kizuna Gauge divisa in sezioni; ogni volta che i nostri colpi andranno a segno e avremo riempito una sezione, uno dei nostri compagni potrà essere invocato per darci una mano in battaglia; potremo ovviamente scegliere il compagno che userà un suo attacco speciale usando i tasti direzionali sul pad, ma non è finita qui: una volta riempita l’intera Kizuna Gauge, premendo il tasto R2 si attiverà la Kizuna Rush Attack, dove tutti i nostri compagni di squadra ci affiancheranno per un tempo limitato, durante il quale premendo il nostro beneamato tasto Cerchio, daremo vita a un attacco multiplo; se il classico attacco speciale è in grado sconfiggere anche un centinaio di nemici, provate a immaginare cinque personaggi che lo usano contemporaneamente. One Piece Pirate: Warriors 3 si preannuncia essere davvero un ottimo titolo.
J-Stars Victory VS+ – 26 giugno 2015
Quanti di noi hanno sempre sognato di avere in Europa un titolo che riunisse insieme tutti i più celebri personaggi di Shonen Jump? Dopo svariati giochi mai arrivati in Italia, ma nonostante tutto abbastanza conosciuti nel giro, finalmente anche noi occidentali possiamo far scontrare questi colorati mondi, con ben 52 personaggi tratti da 32 serie Shueisha. All’inizio il gioco ci è parso alquanto macchinoso e soprattutto lento, in quanto i comandi non ci sono sembrati immediati; tuttavia, durante lo scontro abbiamo notato un certo miglioramento nell’azione di gioco, ma una cosa in particolare non ci è piaciuta affatto. Il recupero. Avete presente quando in un picchiaduro di mischia si viene colpiti da un nemico e si viene atterrati? In alcuni giochi il nostro alter-ego lampeggia per pochi secondi e di conseguenza risulta invincibile, dandoci la possibilità di riprenderci; in un picchiaduro come questo non ci è sembrata una scelta molto azzeccata, non solo al livello di gameplay, anche visivamente: il nostro personaggio alternerà la normale texture a una sagoma grigia opaca, piatta e totalmente antiestetica. Abbiamo potuto provare uno dei classici match con quattro combattenti dove potremo scegliere noi, al momento della selezione del personaggio, se giocare a squadre oppure tutti contro tutti. Personalmente ho provato un match tre contro tre, per provare a utilizzare i personaggi di supporto; nel mio caso ho scelto Kuroko, che si limita, ovviamente, a lanciare un pallone da basket contro gli avversari. Piccola nota positiva: tutti i personaggi giocabili possono essere scelti come supporto, ma ciò non può accadere al contrario, scordiamoci quindi gli scontri a suon di pallonate con i personaggi di Kuroko no Basket e Haikyu!!.
Nakajima ha comunque annunciato che la versione PS4 del titolo potrà vantare di una modalità esclusiva per noi europei: la Arcade Mode, dove andremo a ripercorrere la storia, non delle singole serie, ma delle uscite manga dei vari anni 80, 90 e 2000, affrontandone ovviamente i protagonisti. Il gioco vanterà anche di una Preorder Edition comprendente il J-Stars Compendium, ovvero un artbook con le illustrazioni di tutti i personaggi, e un tema scaricabile per ognuna delle tre console della famiglia PlayStation sulla quale il titolo vedrà la luce.
BaSS & Zechs