Donkey Kong Country Returns 3D – Recensione

A due anni e mezzo dall'uscita su Wii l'ultimo titolo avente come protagonista l'iconico gorilla di casa Nintendo, Donkey Kong Country Returns, sbarca su 3DS.

donkey kong country returns 3D cover

donkey-kong-country-returns-3D-boxartA due anni e mezzo dall’uscita su Wii di Donkey Kong Country Returns, ultimo titolo avente come protagonista l’iconico gorilla di casa Nintendo, la major giapponese ha ritenuto di convertire questo apprezzatissimo platform in versione portatile per Nintendo 3DS.  DKCR è stato il primo capitolo della serie Donkey Kong Country a non essere sviluppato dalla Rare, software house passata a Microsoft nel 2002 e che aveva avuto un ruolo importante nell’epoca SNES, e ancora di più in quella Nintendo 64. Orfana di Rare, Nintendo decide di affidare il progetto per il nuovo Donkey Kong Country a un team relativamente giovane, con solo 3 giochi all’attivo ma tutti di ottimo livello e ben recepiti da pubblico e critica: Retro Studios, creatrice della saga Metroid Prime.

  • Titolo: Donkey Kong Country Returns 3D
  • Piattaforma: Nintendo 3DS
  • Genere: Platform
  • Giocatori: 1-4
  • Software house: Nintendo
  • Sviluppatore: Retro Studios, Monster Games
  • Lingua: Italiano
  • Data di uscita: 24 maggio 2013
  • Disponibilità: retail, digital delivery
  • Reperibilità: comune
  • DLC: non presenti
  • Note: a differenza del Regno Unito, non c’è nessun bonus prenotazione per il mercato italiano

Uno scimmione portatile

donkey-kong-country-returns-3D-schermata-5Ancora un volta Retro ha dimostrato di essere in grado di divertire e innovare pur non stravolgendo il gameplay di titoli che hanno una loro personalità e a cui i giocatori sono affezionati. Donkey Kong Country Returns, non a torto, è stato considerato non solo il miglior capitolo della saga, ma anche il miglior platform 2D della corrente generazione.
La conversione per console portatile è stata affidata di Monster Games, in quanto il team Retro è impegnato nella realizzazione di uno, o forse due titoli per Wii U. La trasposizione è fedele all’originale, e le uniche modifiche apportate, a parte gli otto livelli aggiuntivi, riguardano la difficoltà del gioco e in minima parte i controlli, ma andiamo per ordine.

Palloncini, barili, monete e… banane

donkey-kong-country-returns-3D-visual-1Per chi non avesse familiarità con questa serie, Donkey Kong Country è strutturalmente simile a  Super Mario Bros., un platform 2D a scorrimento laterale in cui l’obiettivo è muoversi dalla sinistra alla destra dello schermo evitando una serie di ostacoli.  Il gioco è ambientato, come di consueto, su un’isola divisa in otto zone.  Ogni zona ha un numero di livelli da superare e un boss da affrontare per passare a quella successiva. All’interno dei livelli sarà possibile raccogliere una varietà di oggetti, che consistono in:

  • Palloncini: rappresentano le vite,  i tentativi a disposizione.
  • Banane:  beh, è un gorilla, che vi aspettavate? 100 banane = una vita. Deal? Deal.
  • Monete Banana: queste monete possono essere raccolte in modi diversi e servono per comprare altri oggetti al Bazar di Cranky Kong.
  • Pezzi di puzzle: ogni livello ha un numero variabile di pezzi di puzzle nascosti o da ottenere con brevi bonus stage; raccogliendoli tutti si ottengono illustrazioni del gioco da vedere nel menu Contenuti Extra.
  • Lettere KONG: quattro lettere sparse per il livello. Sbloccano stage bonus.
  • Cuori: ripristinano la salute.
  • Barili DK: contengono Diddy Kong, nipote di Donkey. Grazie a lui i vostri cuori raddoppieranno e potrete planare per un breve lasso di tempo.

“Non mi danno la pensione da anni…”

donkey-kong-country-returns-3D-cranky-kongIl vecchio Cranky Kong (che è il Donkey Kong originale, il protagonista del gioco per arcade e Atari 2600 che affrontava Mario “Jump Man” nel lontano 1981) non ha più la pensione da cattivo dei videogiochi ed è costretto a aprire un piccolo bazar. Portandogli monete banana vi cederà degli oggetti… ma non senza berciarvi contro. È possibile comprare dei Palloncini per delle vite extra, una pozione di invincibilità, un pappagallo che vi aiuterà a trovare i pezzi di puzzle, un cuore extra che incrementerà la vostra riserva di cuori per tutta la durata del livello e una chiave dorata che sbloccherà una strada, solitamente più facile e breve, per raggiungere il boss. È possibile portare tre oggetti per volta nel livello (solo uno nella versione Wii). Sono stati aggiunti anche dei potenziamenti esclusivi per questa versione, come il palloncino verde che vi salverà dalle cadute, una pozione antischianto che vi sarà molto utile negli impegnativi livelli con il barile-razzo o il carrello, e un barile DK pronto all’uso.

Non toccare il mio ammaccabanane!

donkey-kong-country-returns-3D-schermata-1Non è facile comunicare a parole cosa renda Donkey Kong Country Returns 3D così speciale. Gli stessi video teaser non colgono appieno le sensazioni che trasmette il gioco. Dal punto di vista visivo è vivace e colorato ma non chiassoso e mai monotono. L’effetto 3D alla lunga può stancare gli occhi, ma come vale per ogni titolo per 3DS, è possibile regolarlo a piacimento o disattivarlo. Le animazioni sono buone e non abbiamo notato rallentamenti: la qualità video complessiva non è inferiore alla versione Wii. Uno dei punti di forza di questo titolo è sicuramente la struttura dei livelli, che non si ripetono mai allo stesso modo. I fondali non sono statici e spesso diventano parte integrante del livello stesso,  cambiano e a volte diventano elementi interattivi: navi affondano, colline crollano, fiumi di lava scorrono… E il giocatore dovrà adattarsi a questi cambiamenti spesso serrati, che lo metteranno a dura prova. La sensazione di essere in un mondo “vivo” non abbandonerà mai il giocatore. Particolarmente suggestivi sono i livelli al crepuscolo come “Sponda Dorata”, dove si osserva l’azione in controluce e di ambienti e personaggi si vedono solo le sagome, il tutto accompagnato da un arrangiamento jazz del famoso pezzo “Island Swing”: da restare a bocca aperta. Oltre ai classici livelli in cui si controlla Donkey Kong a piedi, ci sono anche molti livelli in cui dovremo cimentarci in schivate a cavallo di un razzo-barile, o dove dovremo indirizzare un carrello minerario lungo la giusta strada. Divertenti le battaglie contro i boss.

donkey-kong-country-returns-3D-schermata-2Sui controlli vanno spese due parole. Le azioni principali di Donkey Kong sono correre, saltare, rotolare, soffiare e sbattere le mani per terra. Alcune di queste azioni nella versione Wii venivano fatte scuotendo il Wiimote.  Malgrado il 3DS sia dotato di giroscopi, Nintendo ha deciso di abbandonare questa feature e costringere il giocatore a usare esclusivamente i pulsanti. Riesco a pensare a due ordini di motivi che hanno portato a questa scelta: il primo è che muovere il 3DS male si concilia con l’effetto 3D, la seconda è che agitare la console in alto e in basso potrebbe porre sotto eccessiva sollecitazioni la cerniera che unisce i due schermi, che è il punto più fragile della macchina. È possibile scegliere tra due configurazioni fisse di tasti: una legata al pad scorrevole e una legata alla croce direzionale (che io preferisco). Dare la possibilità di configurare liberamente i tasti e il giroscopio sarebbe stata cosa gradita.

donkey-kong-country-returns-3D-schermata-3Il comparto audio è ineccepibile. Sia gli effetti sonori che le musiche che accompagnano i livelli sono di alto livello, e spaziano dai “remix” dei temi classici a pezzi realizzati appositamente per questo gioco che abbracciano diversi generi, dal jazz al tribale. Alcune tracce in particolare, per la loro unicità, colpiscono immediatamente e confermano una cura particolare che Nintendo ha per le OST dei titoli first party. Per quanto riguarda la trama… Delle maschere in legno (Aku Aku is that you?) hanno rubato tutte le banane di Donkey Kong e ipnotizzato gli animali dell’isola. Sì, ok, non è che ci si aspettasse chissà quale storia, però un po’ di originalità non avrebbe guastato. Quello che il gioco perde in trama, però, lo acquista in longevità. Il gioco offre livelli bonus molto impegnativi, modalità a tempo, Mirror Mode, pezzi di puzzle e lettere da raccogliere, il tutto a un livello di difficoltà alto se si gioca la versione Wii, e medio se si gioca la Modalità Nuova. Finire il gioco al 100% (e oltre) sarà un’impresa, fidatevi.

A chi consigliamo Donkey Kong Country Returns 3D?

donkey-kong-country-returns-3D-schermata-4A tutti. La nuova modalità facilitata rende il gioco fruibile anche dai più giovani, rimanendo comunque non banale o tedioso. Chi ha la versione Wii e la ha spolpata potrebbe voler cimentarsi nei nuovi livelli, mentre chi l’ha abbandonato a causa della eccessiva difficoltà avrà vita più facile. Adatto a chi vuole gameplay di sostanza e vuole mettere alla prova la propria abilità. Ci sentiamo di sconsigliarlo se si intende farci giocare un bambino troppo giovane o poco paziente;  richiede dedizione e attenzione e potrebbe tediare o frustrare chi non apprezza le sfide.

  • Il miglior platform 2D della gen, ora in formato portatile
  • Nuova difficoltà adatta ai meno esperti
  • Ottimo comparto tecnico e artistico
  • Personaggi carismatici
  • Ottima longevità e nuovi livelli
  • Prezzo ridotto

  • Niente giroscopio e controlli poco personalizzabili
  • Trama banale
  • Sporadici rallentamenti
  • Nessun pre-order bonus (l’assenza della cravatta è stata un colpo al cuore)
Donkey Kong Country Returns 3D
4.8

Un gioco che vi farà venire... la scimmia!

Il gameplay, la dedizione e attenzione di Retro Studios, la cura per i personaggi e per gli ambienti fanno perdonare i (pochi) difetti di questo gioco. Se volete un platform, non cercate oltre. Preferitelo anche a New Super Mario Bros. 2.

Collezionista e retrogamer compulsivo, circola con un Game Boy Advance in tasca e non ha paura di usarlo. Probabilmente è il più polemico del gruppo.

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