Iniziata nel 2003 con Mario & Luigi: Superstar Saga, la serie dell’iconico duo di fratelli ha subito diversi alti e bassi negli anni, con l’ultimo capitolo, Mario & Luigi: Paper Jam Bros, pubblicato nel 2015 e accolto tiepidamente dalla critica del tempo. A distanza di quasi dieci anni si presenta la possibilità di vivere finalmente una nuova avventura, che si spera possa spodestare dal trono l’amato Mario & Luigi: Fratelli nel tempo. Mario & Luigi: Fraternauti alla carica, uscito il 7 novembre, è il primo gioco della saga a non essere sviluppato da AlphaDream, con il progetto affidato ad ACQUIRE, sviluppatori di OCTOPATH TRAVELER, da parte di Nintendo. Questa nuova avventura presenta un gameplay completamente 3D, diversamente dagli altri capitoli della saga, e vede inoltre Hideki Sakamoto come compositore delle tracce musicali dell’opera, già famoso per avere lavorato al tema principale di Super Smash Bros. Ultimate. Scoprite con noi in questa ultima recensione se Mario & Luigi: Fraternauti alla carica è davvero la nuova migliore opera della serie!
- Titolo: Mario & Luigi: Fraternauti alla carica
- Piattaforma: Nintendo Switch
- Versione analizzata: Nintendo Switch (EU)
- Genere: RPG
- Giocatori: 1
- Publisher: Nintendo
- Sviluppatore: Nintendo, ACQUIRE
- Lingua: Italiano (testi)
- Data di uscita: 7 novembre 2024
- Disponibilità: retail, digital delivery
- DLC: non annunciati
- Note: nessuna
Abbiamo recensito Mario & Luigi: Fraternauti alla carica con un codice Nintendo Switch fornitoci gratuitamente da Nintendo Italia.
Mario & Luigi: Fraternauti alla carica si apre con i fratelli (e una buona parte del Regno dei Funghi) che vengono trascinati all’interno di un portale misterioso. I due eroi risvegliano su un’isola galleggiante nel mezzo dell’oceano, dove ben presto scoprono di essere sopra ciò che rimane dell’antica terra di Elettria, un regno andato in frantumi quando l’albero magico che legava insieme le sue terre ha improvvisamente perso il suo potere. Gli abitanti del regno, molto simili a delle piccole prese (essendo l’intera terra di Elettria a tema “Elettricità”), implorano Mario e Luigi di aiutarli a ritrovare il loro faro magico, ricollegare le terre e far rivivere il Centralbero. Essendo questa l’unica possibilità per ottenere una via di ritorno, Mario e Luigi decidono di mettersi in viaggio per salvare un nuovo mondo…
Pronti a salvare un nuovo mondo?
Come anticipato, in Mario & Luigi: Fraternauti alla carica inizieremo la nostra avventura su un’isola galleggiante a forma di nave, chiamata Solcamari. Questa nave rappresenta funzionalmente il nostro hub di gioco, nonché “centro” della terra divisa di Elettria, e naviga autonomamente lungo le varie correnti marine che attraversano l’arcipelago. Il gioco ci mostra sin dall’inizio le basi della navigazione marittima, insegnando ai nostri protagonisti come sfruttare le correnti a proprio favore per avvicinarsi alle isole ancora inesplorate. Una volta che ci avvicineremo a una delle diverse isole disponibili potremo sparare, con l’ausilio di un cannone, i nostri protagonisti su di essa, dedicandoci così a una nuova avventura in miniatura. L’obiettivo principale sarà sempre trovare il faro dell’isola su cui ci troviamo, così da poterlo ricollegare alla Solcamari e ricostruire gradualmente il regno di Elettria.
L’esplorazione delle diverse isole non sarà mai particolarmente tediosa, e sarà sempre semplificata dalla presenza di una mappa che ci mostrerà l’intero ambiente esplorabile, sbloccando di volta in volta anche scorciatoie, attraverso gli iconici i tubi verdi, e nuove avventure se mai dovessimo ritornare sopra una di esse una volta completate. Affronteremo giungle, deserti, terre ghiacciate, e tutte le ambientazione che possiamo oramai considerare “tipiche” delle avventure di Mario, ma non temete, il gioco saprà come ravvivare le cose per evitare di scaturire in una repentina monotonia. Questo è merito delle simpatiche situazioni in cui il gioco ci metterà fin dall’inizio, come quando dovremo affrontare una giungla infestata da insetti per ritrovare una venditrice di cera per capelli, in modo da far recuperare a un ballerino abbattuto il suo amore per la danza e far ricrescere così l’albero necessario per raggiungere il faro dell’area. Raccontato in questo modo è di certo assurdo, ma aggiunge un po’ di fascino necessario a quello che altrimenti sarebbe un viaggio noioso. Sfortunatamente, non tutte le isole sono così interessanti e ce ne sono più di un paio che a tratti sembrano semplici riempitivi.
Durante l’avventura non mancheranno anche divertenti minigiochi man mano che Mario e Luigi otterranno nuovi poteri per esplorare aree e porzioni di mappa inaccessibili quando le visiteremo per la prima volta. Inoltre, c’è una nuova funzionalità per l’adorabile Luigi, che di tanto in tanto ci presenterà un’idea assurda per superare vari ostacoli sul nostro cammino. Una funzionalità davvero divertente e capace di strappare un sorriso ogni volta che Luigi avrà un’idea particolarmente “intelligente”. Questa funzione permetterà inoltre a Luigi di raccogliere oggetti al posto di Mario lungo il cammino, così a non distogliere continuamente l’attenzione del giocatore.
Attenzione al duo Mario Bros.
A catturare pienamente il giocatore troviamo il sistema di combattimento presentatoci da Mario & Luigi: Fraternauti alla carica, che cerca di alzare di molto lo standard a cui ci ha ormai abituato il franchise. Il gameplay si basa sul classico sistema a turni, presentando però una divertente interazione tra fratelli. Una volta selezionato uno dei due protagonisti potremo scegliere se fuggire dallo scontro, utilizzare oggetti di potenziamento, o attaccare il nemico attraverso i nostri gadget. Se attaccheremo con Mario attraverso il classico salto a cui siamo oramai molto abituati, ci sarà la possibilità di premere B per ottenere un colpo extra grazie al supporto di Luigi e, premendo nuovamente A con il giusto tempismo, potremo persino aumentare il danno inflitto.
I nemici presenti nella mappa di gioco potranno essere attaccati in anticipo, permettendoci di ottenere un notevole vantaggio in battaglia. Quando sarà il momento di difendersi potremo sfruttare la possibilità di contrattaccare, ed è molto interessante vedere come nemici differenti portino il giocatore a cambiare costantemente il proprio approccio al gioco. Il titolo sfrutta anche diversi elementi legati ai giochi di ruolo, come la possibilità di sconfiggere i nemici presenti lungo le mappe di gioco per salire di livello, o acquistare attraverso le monete ottenute nuovi pezzi di equipaggiamento per avere maggiori possibilità contro i diversi boss presenti. Questi ultimi sono tra i punti forti del gioco, in grado di portare il giocatore a sfruttare tutto ciò che ha imparato lungo il percorso.
Piccola (fastidiosa) novità riguarda inoltre la scelta di mappatura dei comandi per quanto riguarda i due fratelli. Nei precedenti titoli di Mario & Luigi, il gioco tendeva ad associare Mario ad A e Luigi a B. Ogni azione che utilizzava un personaggio era il pulsante corrispondente. Tuttavia, Fraternauti alla carica, lega Mario ad A e Luigi a un mix di pulsanti diversi che vanno da L a B ad A. Questo distrae continuamente il giocatore dall’immergersi nell’avventura, e ha oltretutto un impatto negativo sulla sensazione generale di gioco. In combattimento, ad esempio, selezioniamo l’azione da compiere utilizzando A per entrambi i fratelli, il che funziona bene per Mario, ma è scomodissimo per Luigi, che poi esegue i suoi attacchi a tempo con B. Attenzione, ciò non rovina il gioco e con il tempo ci si adatta (anche se molto lentamente), ma lascia percepire Luigi come un accessorio di Mario piuttosto che il suo co-protagonista.
Smarriti tra le isole
Mario & Luigi: Fraternauti alla carica è, purtroppo, l’ultimo della serie di grandi uscite Nintendo che sembrano stranamente non ottimizzate sulla propria console. Il titolo presenta diversi cali di frame e scatti, anche se ciò non ha influenzato eccessivamente il gameplay. Questo è un peccato perché la grafica utilizza in modo eccelso il sistema di illuminazione e le palette di colori per le proprie ambientazioni. Le animazioni sono incredibilmente affascinanti e i due fratelli sono animati in modo fantastico. Le tracce musicali prodotte per l’opera sono discrete e ci aspettavamo qualcosa in più dal maestro Hideki Sakamoto, rappresentando un evidente declassamento rispetto alle fantastiche colonne sonore di Yoko Shimamura nei precedenti titoli della serie.
A chi consigliamo Mario & Luigi: Fraternauti alla carica?
Mario & Luigi: Fraternauti alla carica è consigliato, ovviamente, a tutti gli appassionati della serie che aspettavano da dieci anni di poter vivere finalmente un nuovo capitolo. Consigliato anche a tutti coloro che sono alla ricerca di un titolo tranquillo da poter vivere (magari in portatilità) sulla propria Nintendo Switch, offrendovi circa 50 ore di puro divertimento.
Tutti in coperta per la nuova avventura di Mario e Luigi! La celebre serie Mario & Luigi torna su Nintendo Switch. Sali a bordo dell’Isola Solcamari (in parte isola e in parte nave) e visita il vasto mondo di Elettria. Lungo la strada incontrerai nuovi amici e vecchie conoscenze del Regno dei Funghi, tra cui Peach e Bowser, che potrebbero aiutarti! Per avere la meglio dovrai fare affidamento sul legame fraterno tra Mario e Luigi. Usa le azioni fratelli per superare gli ostacoli mentre esplori e gli attacchi fratelli nei combattimenti a turni. Il egame fraterno sarà l’arma segreta che ti aiuterà anche nelle situazioni più difficili!Acquista Mario & Luigi: Fraternauti alla carica su Amazon seguendo questo link e supporta Akiba Gamers!
- Design artistico affascinante, dalle ambientazioni alle animazioni
- Sistema di combattimento bilanciato e divertente
- Gameplay stratificato e che offre al giocatore diverse situazioni con cui interfacciarsi…
- …Anche se in alcuni frangenti è facile riscontrare riempitivi di trama
- Diverse problematiche tecniche
- La scelta dei comandi è leggermente confusionaria
Mario & Luigi: Fraternauti alla carica
Una nuova, discreta, avventura
Possiamo affermarlo fin da subito, Mario & Luigi: Fraternauti alla carica rientra in quella strana e grigia zona in cui troviamo titoli discreti, interessanti, ma non eccezionali. Nonostante il mondo di gioco stuzzichi il giocatore con nuove interessanti idee, non tardano a mostrarsi i primi problemi, come una qualità tecnica altalenante, ambientazioni riempitive e qualche piccola sbavatura nel sistema di comandi. Il combattimento è probabilmente il più riuscito della serie con il giocatore spinto a fare attenzione persino alle movenze dei nemici per capire come e quando attaccare. Le ambientazioni proposte presentano un design artistico brillante, così come le animazioni e i modelli dei personaggi, in particolar modo dei due fratelli. Un titolo con cui non ci si può non divertire, ma che allo stesso tempo lascia avvertire l’assenza di una chiave di svolta che possa portarlo all’apice come alcuni dei suoi predecessori. Una discreta avventura RPG, divertente, con combattimenti fantastici, ma che molto probabilmente si pone al gradino più basso della classifica di tutti i giochi di ruolo di Mario usciti quest’anno.