Yakuza Kiwami per Nintendo Switch – Recensione

Dopo sette anni di attesa Yakuza Kiwami sbarca finalmente su Nintendo Switch: scopriamo insieme questa nuova versione del primo capitolo della serie

Yakuza Kiwami per Nintendo Switch – Recensione

In occasione dell’uscita della serie live action prodotta da Prime Video, SEGA e Ryu Ga Gotoku Studio lanciano la propria serie di punta sull’unica piattaforma sulla quale non era ancora disponibile. Con Yakuza Kiwami, remake del primo episodio uscito originariamente su PlayStation 2 e riproposto due generazioni sotto vesti completamente nuove, la saga di Like a Dragon approda finalmente su Nintendo Switch, nonostante in passato – secondo voci di corridoio – la compagnia di Kyoto si fosse dichiarata contraria a ospitare la saga sulla propria piattaforma per non legare (nuovamente) il suo nome alla mafia giapponese.

Ignorare l’incredibile successo globale delle vicende di Kazuma Kiryu sarebbe stata una mossa decisamente poco intelligente: disponibile al prezzo di lancio di poco meno di venti euro, unicamente in digitale (per ora) Yakuza Kiwami è un porting davvero niente male per il punto di ingresso ideale di tutti coloro che si avvicinano per la prima volta alle strade di Kamurocho. Scopriamolo insieme.

Yakuza Kiwami per Nintendo Switch – Recensione

  • Titolo: Yakuza Kiwami
  • Piattaforma: Nintendo Switch
  • Versione analizzata: Nintendo Switch (EU)
  • Genere: Azione, Avventura
  • Giocatori: 1 (2 nei mini-game)
  • Publisher: SEGA
  • Sviluppatore: Ryū Ga Gotoku Studio
  • Lingua: Inglese (testi), Giapponese (doppiaggio)
  • Data di uscita: 24 ottobre 2024
  • Disponibilità: digital delivery
  • DLC: include tutti gli oggetti di gioco aggiuntivi
  • Note: una versione fisica è stata annunciata da SEGA e arriverà più avanti

Abbiamo recensito Yakuza Kiwami con un codice Nintendo Switch fornitoci gratuitamente da SEGA Europe tramite Cosmocover.

Sono passati sette anni da quando noi italiani abbiamo potuto mettere le mani sulla versione PlayStation 4 di Yakuza Kiwami, ma quasi venti dall’esordio del gioco originale su PS2. In questi ultimi anni la serie ha toccato picchi di popolarità mai viste, soprattutto in Occidente, ed era inevitabile che prima o poi anche Nintendo tornasse su suoi passi. Fatta eccezione per la remaster su Wii U che conteneva i primi due capitoli PS2 – Ryū Ga Gotoku 1 & 2 HD for Wii U, mai esportato fuori dai confini asiatici – le vicende di Kiryu e compagni non sono mai state legate alle console di casa Nintendo. Fino ad ora.

Sono abbastanza sicuro, infatti, che con l’arrivo di questo primo Kiwami vedremo almeno un altro capitolo presto su Nintendo eShop, il mai osannato prequel Yakuza 0. Ma non è di questo che vi parlerò in questa sede.

Nishikiyama

Start from tonight

Dopo essersi preso la colpa per l’omicidio del patriarca dei Dojima, per amicizia del fratello di sangue Akira Nishikiyama, Kiryu ha passato dieci anni fra le sbarre (che lo hanno reso una fighetta, secondo il celebre meme) addossandosi la colpa. Tuttavia, subito dopo l’omicidio è avvenuta anche la scomparsa di Yumi, donna di cui Kiryu è innamorato e movente principale del crimine compiuto da Nishiki: Dojima aveva mostrato interesse nei suoi confronti e aveva deciso di prenderla con la forza. Dieci anni dopo, nel 2005, il “Drago di Dojima” trova la sua città, Kamurocho, profondamente cambiata. Ma mai quanto il suo amico Nishiki, salito ai vertici del clan Tojo e patriarca di una famiglia tutta sua.

Sulle tracce di Yumi, destino di Kazuma Kiryu si scontrerà irrimediabilmente con quello di Haruka, una bambina che ha appena perso sua madre ma che non si lascia certo spaventare dalla malavita di Kamurocho. Sarà salvando insieme un cucciolo di cane che i due stringeranno un legame indissolubile, che li porterà a diventare in un certo modo padre e figlia per il resto dei loro giorni. Ma per sapere come si svilupperà il loro rapporto non vi resta che giocare questo episodio e i successivi. Adesso concentriamoci sul gameplay.

Remake realizzato con lo stesso engine di Yakuza 0, Kiwami ci consente di esplorare liberamente (o quasi) le strade del quartiere a luci rosse di Tokyo avanzando nella trama principale o affrontando le innumerevoli Substory che ci coinvolgeranno in disavventure dai toni spesso assurdi e più leggeri degli eventi legati alla storia. Le capacità del nostro alter-ego potranno essere incrementare in maniera simile a un RPG acquisendo esperienza e spendendola in un molteplice albero delle abilità, che renderà il Drago di Dojima sempre più abile in combattimento.

Yakuza Kiwami per Nintendo Switch – Recensione

Le battaglie in stile action/beat ‘em up di Yakuza Kiwami ci consentiranno di passare agevolmente fra uno e l’altro dei quattro stili di combattimento a nostra disposizione: Brawler, il più bilanciato, Rush, il più rapido, Beast il più pesante e infine l’ultimo, Drago di Dojima. Quest’ultimo, a differenza dei primi tre, sfrutta uno speciale skill tree che può essere completato solo ed esclusivamente grazie a una delle novità create appositamente per questo remake del primo capitolo: il sistema chiamato “Majima Everywhere”.

Majima Everywhere

Come il nome stesso suggerisce, al centro di questa funzionalità troveremo uno dei personaggi più amati della saga di Like a Dragon, il cosiddetto Cane Pazzo di Shimano, l’unico e il solo Goro Majima. Dopo le prime battute di gioco, troveremo Majima girovagare per le strade della città intento a coglierci di sorpresa per lottare con il suo Kiryu-chan, e battendolo riempiremo un apposito indicatore e impareremo nuove tecniche per lo stile del Drago. Se alcuni di questi combattimenti sono considerabili “casuali”, altri sono predeterminati e vedranno Majima travestirsi da poliziotto, bartender, tassista e persino da zombi e da hostess. Uno degli elementi più irritanti ma allo stesso tempo meglio riusciti dell’intero gioco.

Receive You

Come se la cava Yakuza Kiwami su Nintendo Switch? Nonostante sia un remake ormai un po’ vecchiotto, non è certamente semplice gestire tutti gli elementi presenti all’interno del titolo, ma pur scendendo a compromessi questa versione per Switch se la cava piuttosto bene. Certo, dobbiamo rinunciare ai 60 FPS delle versioni per console casalinga e accontentarci dei 30 (quando va bene), nonché di una risoluzione più bassa, come consuetudine per questo genere di porting. Ma vi assicuro che dopo le prime ore di gioco non ci farete più nemmeno molto caso e vi ritroverete immersi nelle sue vicende, sia che abbiate già portato a termine questa avventura, sia che per voi sia la prima volta.

Yakuza Kiwami per Nintendo Switch – Recensione

In Yakuza Kiwami per Nintendo Switch, come quello già visto su PS4, Xbox One e PC, avremo a disposizione unicamente il doppiaggio giapponese e i sottotitoli in lingua inglese, ma di nuovo c’è che SEGA e Ryu Ga Gotoku Studio ci fanno un piccolo regalo sostituendo l’opening “Virtical Point” utilizzata in Occidente: al suo posto troveremo “Receive You (Reborn)” e “Bleed” provenienti dalla versione giapponese.

A chi consigliamo Yakuza Kiwami per Nintendo Switch?

Sia che abbiate, sia che non abbiate mai giocato il primo episodio della saga di Like a Dragon, l’acquisto di Yakuza Kiwami è praticamente obbligato se avete in casa una Nintendo Switch. Il prezzo di lancio di soli venti euro (purtroppo solo in digitale) è un’offerta troppo allettante per lasciarlo scappare. Avere Kamurocho sempre a portata di mano, con le sue vicende, minigiochi e l’incredibile carisma di Kiryu, è un piacere che consiglierei a ogni tipologia di giocatore.

Yakuza Kiwami per Nintendo Switch – Recensione

  • Ripristinate le originali opening giapponesi
  • Perfetto per la portatilità della console…

  • …Se non fosse per il frame rate ovviamente più basso
  • Qualche rallentamento nei momenti più concitati
  • Occasione persa per inserire lingua italiana e miglioramenti QoL
Yakuza Kiwami
4

Sempre insieme a Kiryu

Come Ryu Ga Gotoku Studio stesso ha dichiarato, questa versione Nintendo Switch di Yakuza Kiwami si sta vendendo come il pane, e chi sono io per non consigliarvene l’acquisto? Se riuscite a scendere a patti con i compromessi di natura tecnica e con il fatto che ormai si porta quasi un decennio sulle spalle, sarà un piacere tornare, o esplorare per la prima volta le strade di Kamurocho. Peccato per la mancata occasione di tradurre il gioco in italiano e di inserire qualche miglioria dal punto di vista dell quality of life, che avrebbero aperto le porte a un’ulteriore versione per PlayStation 5 e Xbox Series X del gioco. Il prossimo appuntamento, come è facile immaginare, è con Yakuza 0 sull’attuale console Nintendo, magari con le remaster di 3, 4 e 5, ma per Kiwami 2, Yakuza 6 e gli altri giochi realizzati col più recente Dragon Engine dovremo certamente attendere il lancio della console Nintendo di nuova generazione.

Trent’anni passati a inseguire il sogno giapponese, fra un episodio di Gundam e un match a Street Fighter II. Adora giocare su console e nelle sale giochi di Ikebukuro che ormai, per quanto lontana, considera una seconda casa.

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