RPG MAKER WITH – Recensione

Ecco che nel mese di ottobre arriva su Nintendo Switch (e prossimamente, nel 2025, su PlayStation 5 e 4) un editor nuovo di zecca dell’ormai vetusta e decisamente prolifica serie degli RPG Maker (O RPG Tsukuru per i puristi), ovvero RPG MAKER WITH, editor che sebbene inedito sfrutta lo stesso engine e le stesse caratteristiche tecniche della più recente iterazione dell’editor, ovvero RPG Maker MZ.

Non è mai esattamente facile parlare di questa serie, sia per quanto riguarda le versioni per PC che quelle per console. Questi pratici programmi di creazione principalmente di giochi di ruolo di stampo giapponese che hanno visto i loro natali negli anni 90 con RPG Tsukuru Dante 98 sono sempre stati un po’ una spada a doppio taglio: da un lato la loro accessibilità e il rendere possibile la creazione di videogiochi anche a chi non è pratico di codici di programmazione lo rendono una buona scelta un po’ per tutti, dall’altro apre la porta a un bel po’ di giochi commerciali spesso messi insieme in maniera pigra e a dir poco amatoriale da persone che volevano fare soldi con un gioco senza dover faticare troppo, spesso senza curarsi di creare eventi coerenti o un gameplay che fosse ben bilanciato, motivo per cui spesso questi editor non godono esattamente di una buona fama fra gli sviluppatori. Con questo, ovviamente, non voglio dire che non esistano giochi fatti con gli RPG Maker che siano validi, basti pensare alla toccante serie inaugurata dal commovente To the Moon, agli horror RPG come Ib e The Witch’s House se non addirittura la bellissima visual novel punta e clicca (Ahimè ancora incompleta!) Your Turn to Die.

Quando si va a parlare delle iterazioni per console, poi, il discorso si fa ancora più spinoso. A parte il fatto che svariate di queste versioni non sono mai arrivate sul nostro suolo, spesso rimanendo relegate in Giappone o massimo sbarcate solo in America, non solo molto spesso non permettono di creare o importare le proprie risorse personalizzate costringendo gli utenti a utilizzare solo le risorse standard all’interno del software (se tralasciamo il complesso sprite maker della versione PSX che aveva comunque i suoi limiti e il character maker del porting di MV), ma non c’era veramente modo, fino alle più moderne console dotate di connessione a internet, di condividere come si deve le proprie creazioni con altre persone se non condividendo i file su memory card nel caso delle versioni per PlayStation e PlayStation 2; quest’ultima problematica, almeno, è stata per fortuna risolta in parte con l’implemento di pratici Player gratuiti che permettono anche a chi non possiede un determinato RPG Maker per console di scaricare e giocare i giochi creati da altri utenti, come si è visto per RPG Maker Fes su 3DS e la versione console di RPG Maker MV. 

Forse è per questo che quando NIS America ha annunciato la più recente iterazione per console di questa serie di software, RPG MAKER WITH, la notizia è stata accolta in maniera contrastante. Se da un lato gli utenti a cui poco importa di creare qualcosa di completamente originale e/o commerciale fossero decisamente incuriositi, visto anche l’annuncio di poter condividere gli assetti creati con l’editor con altri utenti tramite internet oltre che una gestione di menù più intuitiva, altri hanno storto il naso all’idea di avere un altro programma in cui non fosse possibile creare asset originali o poterci trarre guadagno, vedendolo solo come un grande spreco di soldi. Ma come se la cava veramente questo programma, dopo averci messo le mani? Può dare sfogo alla propria immaginazione permettendo di creare il gioco che si vuole? Beh, noi siamo qui per rispondere a tutte le vostre domande, non dovete fare altro che continuare a leggere!

Team di sviluppo improvvisati

Appena fatto partire il software, ci troveremo davanti a un’interfaccia con cinque opzioni: Crea, Gioca, Maker Plaza, Nintendo Store e Opzioni, oltre che una veloce spiegazione di come funziona il menù principale. La prima voce, ovviamente ci permetterà di creare nuovi giochi o modificare quelli su cui stiamo lavorando. Gioca ci permetterà di giocare sia i nostri progetti che quelli di altri utenti, che potremo facilmente scaricare dalla Maker Plaza, posto in cui sarà possibile non solo scaricare giochi ma anche risorse create da altri utenti come dati di mostri, abilità, personaggi e oggetti, mappe ed eventi, oltre che un pratico gioco tutorial fatto apposta per spiegare i funzionamenti dei vari menu del programma, inclusi (per fortuna!) switch e variabili, cosa che purtroppo era stata omessa nel gioco tutorial di MV. Giocare questo tutorial è assolutamente vitale, poiché, diversamente dalla versione console di MV, l’editor non presenta dei pratici tutorial pop-up ogni qualvolta si evidenzia un’opzione con il cursore, lasciando quindi a brancolare nel buio chi non abbia avuto modo di capire come funziona l’editor. In alternativa, sarebbe sempre possibile andare sulla guida allegata al sito ufficiale del prodotto creata da NIS America, che spiega per filo e per segno ogni singolo aspetto della creazione di un RPG, sebbene questa opzione possa essere poco pratica nel caso ci fossero problemi di connessione.

Se si hanno amici possessori del sotware, quindi, si potranno improvvisare dei veri e propri team di sviluppo in cui condividere e spartirsi le varie mansioni per velocizzare il processo di creazione del titolo; potrete per esempio lasciare qualcuno bravo nel mapping a gestire il design degli ambienti, uno bravo nella scrittura a curare i dialoghi e la sceneggiatura mentre voi vi occupate di tutti i cavilli tecnici come i parametri, i prezzi degli oggetti, il bilanciamento della forza dei nemici e via dicendo. Certo, un sistema del genere farebbe comodo soprattutto su PC, dove si potrebbe liberamente condividere non solo gli asset creati su misura da chi è bravo nella grafica ma anche i dati di programmazione senza dover usare mezzi esterni come Google Drive e simili per creare cartelle virtuali.

Creatività libera… ma non troppo

Come spiegato in precedenza, RPG MAKER WITH sfrutta come base di partenza il recente RPG Maker MZ, che è una versione ampliata, graficamente migliore e più versatile del titolo precedente, ovvero RPG Maker MV… e si vede. Gli asset base sono stati praticamente tutti quanti presi da lì, compreso l’inedito engine 3D usato per animare le particelle grafiche e rendere così gli effetti di attacchi speciali e magie più fluidi e spettacolari da guardare. Mostri, personaggi, icone, musiche, effetti sonori, tutti appartenenti a MZ, con l’aggiunta di qualche nuova orecchiabilissima traccia musicale inedita. Tuttavia, invece di ricalcare completamente i menu della versione PC come per il precedente titolo per console, WITH opta per un design più colorato, schematico e decisamente più leggero, oltre che un editor di mappe molto più semplice e sbrigativo che permette di allineare automaticamente i livelli degli oggetti che si posizionano sugli ambienti. Questo, come risultato, rende sia l’editing che il game testing delle esperienze decisamente più veloci, fluide e scorrevoli rispetto al precedente MV.

Sfortunatamente, non è tutto oro quel che luccica. Sebbene WITH sia decisamente più versatile, veloce e bello a vedersi rispetto a MV, soffre di svariate pecche che purtroppo ne penalizzano la qualità. In primis, anche se utilizza come base la versione MZ, non presenta al momento il benché minimo character maker che invece ha caratterizzato sia l’originale su PC che la precedente versione per console, il che vuol dire che non sarà possibile nemmeno poter avere un minimo di libertà nell’aspetto fisico dei propri eroi, dovendosi limitare solo e unicamente alle risorse grafiche incluse nel programma, che nello stato vanilla presentano solo personaggi, mostri e ambienti di stampo fantasy medievale o moderno/fantascientifico.

Sono inoltre assenti l’opzione di muoversi in otto direzioni diverse sulla mappa, di usare voiceclip per i propri personaggi e la possibilità di cambiare il colore delle finestre di menù e di dialogo del proprio gioco, che si limitano ad uno spartanissimo grigio scuro. Certo, sarà comunque possibile acquistare svariati pacchetti DLC, tutti dedicati ai precedenti capitoli della serie RPG Maker, dal 2000 alla più recente versione per console di MV, con cui ampliare il proprio repertorio grafico, dai prezzi che vanno dai 5 ai 15 euro. Inoltre, il giorno dell’uscita del gioco, oltre al pratico RPG MAKER WITH – PLAYER che permetterà anche a chi non ha una copia di WITH di scaricare e giocare i titoli creati dagli utenti, verranno messi a disposizione una serie di DLC gratuiti contenenti diverse variazioni di colorazione e dettagli dei personaggi già presenti, cosa che dovrebbe in qualche modo appianare la mancanza del character maker offrendo una piccola alternativa, sebbene non con la stessa libertà che offrirebbe un vero e proprio editor dei personaggi.

Il titolo è stato completamente tradotto in italiano, dai menu agli asset. Se da una parte la traduzione è solo leggermente meglio rispetto alla disastrosa versione italiana di MV, continua ad avere diverse ingenuità di traduzione fin troppo letterali. Quel che è peggio, vari menu di creazione presentano spesso abbreviazioni che rendono difficile capire come funzionino, rendendo il lavoro decisamente più confuso e irritante.

A chi consigliamo RPG MAKER WITH?

Come per gli altri capitoli per console di questa serie, è difficile dire per chi possa essere adatto. Da un certo punto di vista è più facile da maneggiare della controparte per PC, sebbene necessiti anch’esso di guide per essere compreso appieno. Inoltre l’incapacità di creare i propri asset anche mediante un rudimentale character maker farà sicuramente storcere il naso a chi vorrebbe creare qualcosa di originale. Però potrebbe essere comunque divertente per chi vuole realizzare qualcosa puramente per passatempo e per dare spazio alla sua fantasia di scrittore e sceneggiatore di giochi, e per chi vuole improvvisarsi team di sviluppo con i propri amici cimentandosi ognuno in un compito diverso, complice anche la possibilità di scambiarsi dati, mappe ed eventi. Certo, è un po’ costoso, specialmente se si acquistano anche i DLC, con pacchetti che possono costare ben oltre 100 euro… e non dimentichiamo l’edizione starter che ne costa addirittura 180! Quel che posso dire è: pensateci bene prima di comprarlo, o aspettate che scenda di prezzo… sempre se non avete un computer abbastanza potente da far girare l’originale MZ.