Funko Fusion – Recensione

Oggigiorno il mercato del collezionismo vivo uno dei suoi periodi più floridi, soprattutto grazie all’aumento di prodotti destinati alla rappresentazione di ogni tipo d’universo immaginabile, che sia questo tratto da un videogioco, film, serie TV, anime, manga o libro. Se determinati “pezzi” da collezione possono essere considerati veri e propri Santo Graal, esistono anche tanti compromessi per chi vuole collezionare anche solo una piccola figure del suo media preferito. Proprio in questo ambito troviamo gli ormai famosissimi Funko POP!, che attraverso il loro stile iconico sono velocemente diventati un vero e proprio brand, arrivando addirittura ad ottenere un proprio videogioco tutto loro. Nasce in questo modo Funko Fusion, ultimo prodotto dello studio 1010 Games Ltd, che si prefigge l’obiettivo di far conoscere l’universo Funko a un pubblico ancora più ampio, permettendoci di impersonare le famosissime figure provenienti da circa venti diversi franchise, trascinandoci nel loro mondo e vivendo una divertente reinterpretazione delle loro avventure.

Scoprite se questo folle esperimento è stato un successo nella nostra ultima recensione!

Una storia in… “Edizione Limitata”

Per il mondo dei videogiochi non è inusuale oramai vedere l’unione di più mondi attraverso particolari crossover, ci basta difatti pensare al noto KINGDOM HEARTS, dove si punta all’offrire al giocatore la possibilità di trovare tutti i suoi personaggi preferiti (o almeno la loro maggior parte) all’interno di un unico prodotto. Funko Fusion si prefigge il medesimo obiettivo, dedicando finalmente la necessaria attenzione anche alla sua mascotte aziendale, Freddy Funko. Saremo infatti chiamati ad aiutare Freddy e il suo staff mentre affrontano l’inedita controparte malvagia della mascotte di casa, Eddy Funko. Il potere di Eddy riesce però a diffondersi nei diversi mondi basati sul franchise, con conseguenze decisamente inaspettate.

La trama di gioco non seguirà una storia lineare, e potremo scegliere liberamente a quale livello dedicarci. Ognuno dei sette mondi di gioco possiederà cinque diversi livelli, che ci fornirà l’accesso anche al pacchetto standard di figure Funko di quello specifico universo. Ogni mondo presenterà inoltre livelli e personaggi cameo appartenenti ad altri franchise, ma saranno accessibili solo dopo aver soddisfatto particolari criteri. Gli obiettivi delle varie missioni ruotano, com’è facile immaginare, attorno alla trama del film in cui è ambientato il livello, la rivisitazione di storie (a volte raccapriccianti) in uno stile decisamente più buffo e farsesco possiamo dire che riesce quasi sempre a trovare un equilibrio con la trama di base.

La Funko Factory funge da hub centrale, e qui ogni piano è assegnato a uno dei sette universi scelti come ambientazioni principali del gioco, anche se sarà necessario un certo numero di corone prima di poter sbloccare il mondo successivo. Queste possono essere guadagnate portando a termine i livelli o raccogliendo i diversi collezionabili. Ogni Funko possiede abilità uniche che ci permetteranno di trovare gli oggetti nascosti nei vari livelli (seguendo la falsa riga dei videogiochi LEGO con i quali condivide più di un semplice parallelismo), spingendo il giocatore a volerli collezionare tutti per poter esplorare a pieno le possibilità di gioco. La mancanza di una mappa e l’incoerenza con i waypoint sullo schermo hanno però reso la navigazione nei sandbox a tema cinematografico eccessivamente laboriosa in alcuni punti.

Attenti a non perdere la testa!

Tutti i personaggi giocabili all’interno di Funko Fusion sono equipaggiati con un’arma da mischia e un’arma da fuoco, con meccaniche di gameplay semplici, ma essenziali se si cerca un titolo in grado di rilassare il giocatore e lasciargli spegnere il cervello. Il titolo offre inoltre la possibilità di abilitare la mira assistita, anche se sarà quasi impossibile mancare l’enorme testa dei nostri nemici. Il mondo attorno ai nostri protagonisti sarà quasi interamente danneggiabile, permettendoci di ottenere una particolare valuta con la quale acquistare potenziamenti, bevande per la salute, armi e tanti altri oggetti essenziali. Non ci sarebbe dispiaciuto avere a nostra disposizione un inventario più grande, soprattutto per l’ampia varietà di armi raccoglibili che viene messa a disposizione del giocatore.

All’interno dei numerosi livelli sarà inoltre possibile ottenere speciali gettoni con cui sbloccare nuovi elementi di consumo o persino oggetti unici con cui risolvere i diversi enigmi messi a disposizione del gioco. I gettoni, come tantissimi altri elementi raccoglibili, costringeranno il nostro protagonista ad avere entrambe le mani occupate, lasciandoci indifesi di fronte ai nemici che frequentemente compariranno per rendere l’avventura leggermente più ostica. Questo si avverte particolarmente quando dovremo consegnare l’oggetto dalla parte opposta del livello, portando questo schema di gioco a precludere quasi la possibilità di cercare e sbloccare nuove armi o potenziamenti, procedendo unicamente con il livello.

Il mondo al di fuori della scatola

Tecnicamente parlando è innegabile che Funko Fusion abbia avuto più di qualche problema all’interno del suo percorso di sviluppo. L’aspetto principale all’interno del quale lo possiamo notare è il sound design dell’opera, con l’audio che spesso si interrompe e una colonna sonora ovattata o persino assente. Questo discorso è anche applicabile ai testi di gioco, con diverse battute non tradotte in italiano e lasciate nell’originale inglese. Anche graficamente la situazione non è rosea, con numerosi cali di frame rate anche in modalità prestazioni, constatando anche la presenza di diversi bug che affliggono l’intera opera e costringono il giocatore persino a dover riaffrontare per intero diversi livelli.

Tuttavia, forse l’elemento meglio riuscito di Funko Fusion, sono le ambientazioni create dal team di sviluppo, che abbracciano pienamente le loto radici Funko POP! con un’estetica luminosa e colorata. Esplorare e combattere all’interno di location che in quel momento avevamo solo potuto vedere all’interno di film e serie televisive (riprodotte inoltre con grande accuratezza) aggiungono un tocco di novità al mondo dei “giocattoli” come siamo abituati a conoscerlo. Degno di nota anche il menu di selezione dei personaggi, soprattutto una volta aggiunte alcune nuove figure agli scaffali, con le scatole Funko replicate con cura.

A lasciarci però confusi troviamo il pubblico a cui vuole riferirsi l’opera. Sebbene inizialmente fosse stato pubblicizzato come un gioco indirizzato maggiormente ad una fascia di pubblico adulta, certe scelte di gameplay portano un’eccessiva stucchevolezza di semplicità che facilmente potrebbe venire a noia per un pubblico più maturo. Allo stesso tempo alcune scene e riferimenti lo rendono inadatto ad un pubblico di minori, risultando in un titolo bloccato all’interno del proprio limbo per molteplici aspetti.

A chi consigliamo Funko Fusion?

Funko Fusion è consigliato a tutti gli amanti delle omonime figure collezionabili, ma anche a chi è desideroso di poter vivere in chiave umoristica il proprio media preferito (a patto che sia tra i sette disponibili). Potete acquistare la versione fisica di Funko Fusion su Amazon seguendo questo link.