Neko Publishing Project annuncia che il romanzo Mostri e conigli a Tokyo di Fujiko Akiyama è disponibile anche in Italia. Sarà possibile acquistarlo su Amazon tramite il seguente link in due edizioni: in copertina rigida a 18,20 € o in copertina flessibile a 14,90 €.
Scopriamo assieme ulteriori dettagli grazie al comunicato stampa rilasciato dalla casa editrice.
“Mostri e conigli a Tokyo”, l’esordio italiano di Fujiko Akiyama.
Sensuale, perverso e dolce allo stesso tempo. Mescolate un anime giapponese, la vena noir di Ryū Murakami, e avrete una versione nipponica e contemporanea de “L’idiota” di Dostoevskij. Il romanzo esplora i temi della libertà individuale e la dualità dell’interiorità umana.
Il grande successo del Giappone nella cultura popolare contemporanea di questi anni non accenna a diminuire. Non solo anime e manga, ma anche letteratura, design, cultura del cibo. Su questo trend si innesta l’arrivo sul mercato editoriale italiano di un romanzo destinato a far parlare di sé: Mostri e conigli a Tokyo di Fujiko Akiyama.
Mostri e conigli a Tokyo è un viaggio negli abissi della mente e nell’impossibilità di distinguere nettamente il bene e il male, la normalità e la follia. Il mescolamento inedito tra i toni di un anime giapponese e la vena noir di Murakami (Ryū) è un mix che dà vita a un’opera capace di toccare diverse tematiche, come dimostrano le prime impressioni di editor e “lettori beta” che hanno letto il romanzo in anteprima. Ecco alcuni commenti a caldo raccolti dai curatori: “È un libro sulla libertà. Un inno al coraggio di essere se stessi.” “A tratti disturbante e crudo, a tratti romantico e commovente.” “Shizuka la coniglietta è un personaggio che non si dimentica facilmente.” “Le scene un po’ forti non sono fini a se stesse: rendono bene il contrasto tra il candore di Shizuka e i mostri di Shinjuku.” “In alcune scene c’è un’attenzione tutta particolare a certi dettagli minimi della natura che assumono così un valore simbolico. Delicato e poetico.”
Il romanzo, uscito il 15 maggio scorso, sta riscuotendo un buon successo di vendite e di critica. Ecco la sinossi che accompagna il libro della Akiyama.
Tanaka Shizuka è un’adolescente come le altre. Fino a che un bel giorno decide di diventare un coniglio. È con questa stravagante decisione che comincia la storia di Usagi-chan, “coniglietta” in giapponese.
Il racconto prende il via dalle vicende all’interno di un normale liceo di Tokyo. Tuttavia, col passare del tempo, prima dei mesi e poi degli anni, Shizuka non sarà più capace di sfuggire dagli abissi della sua mente complicata. Semplice follia, rifiuto della realtà o rivendicazione di libertà estrema?
Durante il racconto veniamo a sapere di improbabili diagnosi psichiatriche e del tentativo della società di ricondurre la ragazza verso una condotta accettabile.
Shizuka, la “ribelle con le orecchie da coniglietta”, finirà in mano a individui senza scrupoli della Tokyo bene, città dinamica e splendente, ma colma anche di perversioni e crimini invisibili sotto la superficie patinata.
Il lato oscuro dell’umanità traspare dai “mostri” di Shinjuku, ricchi cinici e annoiati che conducono vite parallele. Forse sarà solo la comparsa di una certa Koko, giovane prostituta cinese che trascina la sua esistenza nel quartiere di Kabukichō, a prospettare una qualche via di salvezza per la nostra “coniglietta”. Il racconto assume così forma fluida, tra noir e romanzo psicologico.
Nonostante tutto, Shizuka rimane un personaggio di grande dolcezza, quasi da fiaba, che si muove sempre col sorriso in un mondo infernale. Domina, su tutto, la sua convinzione di essere moralmente obbligata a “salvare” gli altri a qualsiasi costo, attraverso un approccio indulgente verso tutto ciò che è umano, accettando anche di subire su di sé il male e la violenza come mezzo per cercare il bene, sempre e comunque, nelle altre persone.
Un romanzo sulla libertà, sulla sofferenza di vivere una vita che non ci appartiene, che scava senza remore nel buio e nelle luci dell’interiorità umana.
Il libro è disponibile sulla piattaforma Amazon. Le notizie sull’autrice non sono molte: vive a periodi alterni tra il Giappone e l’Italia e poco più. “Fujiko Akiyama”, infatti, è un nome d’arte.
Fonte: Clessidra