Può l’amore nascere sul campo di battaglia? Sono innumerevoli le occasioni in cui la saga di Gundam ha cercato di rispondere a questa domanda, con finali quasi sempre tragici. Una delle più rappresentative è certamente la storia di Shiro e Aina, narrata nel mai troppo osannato Mobile Suit Gundam: The 08th MS Team, da sempre ricordato per il suo “realismo” nel raccontare un diverso aspetto della Guerra di Un Anno, quello di soldati semplici di stanza nelle forest del Sud-Est Asiatico ben lontani dal concetto di Newtype. Datata 1996, questa serie OVA ha riscosso un grande successo in patria ed è stata a lungo attesa dal pubblico italiano. Finalmente, grazie a Dynit, Mobile Suit Gundam: The 08th MS Team è finalmente disponibile in versione home video, oltre che in streaming su Prime Video, in un box da collezione che racchiude la serie e lo speciale Miller’s Report in formato DVD e Blu-ray. Esaminiamolo nella nostra recensione.
- Titolo originale: 機動戦士ガンダム 第08MS小隊 (Kidō Senshi Gandamu: Dai zerohachi Emu Esu shōtai)
- Titolo inglese: Mobile Suit Gundam: The 08th MS Team
- Uscita giapponese: 25 gennaio 1996 – 25 luglio 1999, 1 agosto 1998
- Uscita italiana: 15 gennaio 2024 (Prime Video), 26 giugno 2024 (home video)
- Piattaforma: Prime Video, Blu-ray, DVD
- Genere: Sci-Fi, Mecha
- Numero di episodi: 12 + Film
- Durata: 30 min
- Studio di animazione: Sunrise
- Adattato da: opera originale
- Lingua: Italiano, Giapponese
Abbiamo recensito Mobile Suit Gundam: The 08th MS Team tramite box home video fornito gratuitamente da Dynit.
War for Two
Come nel caso di War in the Pocket, anche Mobile Suit Gundam: The 08th MS Team è ambientata nel corso della Guerra di Un Anno narrata nella Prima Serie di Gundam. Dopo l’incipit del primo episodio ambientato nello spazio, durante il quale il protagonista Shiro Amada inconterà per la prima volta Aina Sahalin di Zeon, il teatro delle vicende si sposterà sul fronte del Sud-Est Asiatico, dove il giovane sottotenente sarà chiamato a guidare l’Ottavo Plotone del Battaglione Kojima, al quale sono stati affidati alcuni fra i pochi esemplari esistenti di Gundam Ground Type. Sebbene non siano potenti quanto l’unità a bordo della White Base, queste varianti di terra del Mobile Suit bianco costruite con i pezzi di scarto, tecnologie ed elementi inutilizzati del Progetto V, risultano altrettanto minacciose per i soldati di Zeon di stanza sul pianeta.
Ginius Sahalin, fratello di Aina, sta tuttavia sviluppando un gigantesco Mobile Armor in grado di dare parecchio filo da torcere a Shiro e alla sua squadra, l’Apsaras. E sarà proprio a bordo di questo mezzo che Aina incontrerà nuovamente Shiro, ancora una volta nelle vesti di nemico. La storia d’amore fra i due si dipanerà attraverso i dodici episodi di cui è composta la serie, e proprio il processo subito da Shiro con l’accusa di essere una spia sarà al centro dello speciale mediometraggio “Miller’s Report” incluso nel cofanetto, che riassume la prima parte della serie integrandola con alcuni elementi inediti.
All’appello, tuttavia, manca quello che possiamo considerare il tredicesimo episodio, realizzato nel 2013 per l’edizione Blu-ray giapponese, “Battaglia in tre dimensioni”. Si tratta di un intermezzo fra il nono e il decimo episodio, dei quali probabilmente Dynit non è riuscita a ottenere i diritti di pubblicazione, un vero peccato. Nonostante questa mancanza, The 08th MS Team è un prodotto immancabile nella collezione di ogni vero appassionato di Gundam, nonché una serie incredibilmente rappresentativa per il franchise, nonostante le sue vicende non incidano sul canone della saga.
10 YEARS AFTER
Anche a distanza di quasi trent’anni dalla produzione, le animazioni di Mobile Suit Gundam: The 08th MS Team risultano ancora oggi eccellenti, così come l’ottima colonna sonora ci regala due dei brani più memorabili dell’intero franchise, l’opening “Arashi no Naka de Kagayaite” e “10 YEARS AFTER”, entrambe cantate da Chihiro Yonekura, che ha debuttato nel panorama musicale nipponico proprio con il doppio singolo contenente entrambi.
Come nel caso di 0080, anche l’Ottavo Plotone viene presentato da Dynit in un’edizione combo contenente la serie e il film, sia in formato DVD che Blu-ray. Come già detto nella recensione di War in the Pocket, considero superfluo l’inserimento del formato più datato, al quale avrei preferito un codice per scaricare la serie in formato digitale. In termini di doppiaggio e adattamento, Shiro e compagni possono contare su un cast che è stato capace di trasporre al meglio la caratterizzazione dei personaggi nella nostra lingua. Ciascuna voce risulta particolarmente azzeccata e ogni doppiatore ha svolto al meglio il proprio compito. Lo stesso, tuttavia, non possiamo dirlo dell’adattamento italiano che, oltre a mantenere la pronuncia italiana del termine “Gundam” come ormai siamo abituati a sentire, presenta alcune scelte non proprio felici. Ad esempio, il soprannome di Sanders è stato erroneamente adattato come “Sterminatore di plotoni” quando in realtà in giapponese è semplicemente “Shinigami”, ovvero “dio della morte” — un termine che gli appassionati di anime conoscono alla perfezione per via di serie mainstream come Death Note e Bleach. Il senso del termine viene completamente travisato, perché “dio della morte” è inteso come una persona capace di portare sfortuna a chiunque gli orbiti attorno, mentre “sterminatore di plotoni” sembra più adatto a un asso capace di far fuori tutti i nemici che gli si parano davanti. Anche la pronuncia di alcuni nomi, come “Aìna” invece che “Àina” a primo impatto ci ha po’ spiazzati, abituati alla pronuncia giapponese. Per il resto, c’è da ritenersi parecchio soddisfatti del lavoro svolto: ne è valsa la pena attendere così tanti anni per vedere finalmente in Italia una delle serie di Gundam più amate.
Il box contiene, oltre ai sei dischi con gli episodi (tre Blu-ray e tre DVD) una cartolina da collezione e il consueto booklet, che questa volta è stato realizzato con una cura maggiore e presenta decisamente meno sviste rispetto al più sfortunato libretto contenuto nel cofanetto di War in the Pocket, rasentando quasi la perfezione. All’interno del booklet, come consuetudine, troviamo i riassunti degli episodi, le schede dei personaggi e dei mecha, illustrazioni, disegni preparatori e altro ancora.
A chi consigliamo Mobile Suit Gundam: The 08th MS Team?
Appartenendo al filone dello Universal Century, e in particolare essendo ambientato nel corso della Guerra di Un Anno, Mobile Suit Gundam: The 08th MS Team è consigliabile a chi ha già visto almeno la serie originale del 1979. Tuttavia, in un certo senso è godibile anche da parte di chi non si è mai approcciato al franchise, perché il filo conduttore della serie OVA non è il conflitto in sé, bensì la storia d’amore che nasce fra Shiro e Aina, nonché l’amicizia che lega il sottotenente al suo plotone.
Universal Century 0079. La Guerra di Un Anno infuria da quasi nove mesi. Ora la Federazione è pronta a contrattaccare con i propri mobile suit. Il giovane Shiro Amada è in viaggio verso la Terra per prendere il comando di un’unità di terra di Gundam che combatte nelle giungle del sud-est asiatico. Dopo essere rimasto bloccato nello spazio con uno dei nemici, Shiro viene salvato e rivendica il suo comando. Ma non appena arriva, la sua squadra riceve l’ordine di partenza. Con appena il tempo per le presentazioni, le squadre dell’Ottavo MS Team si lanciano in battaglia.
- Il cofanetto include il film Miller’s Report
- Pregevole qualità audiovisiva
- Ottima la recitazione dei doppiatori italiani…
- …Un po’ meno alcune scelte di adattamento
- Manca l’episodio speciale “Battaglia in tre dimensioni” del 2013
- Qualche extra in più non avrebbe guastato
Mobile Suit Gundam: The 08th MS Team
Il Gundam più “reale” di sempre finalmente in Italia
Mobile Suit Gundam: The 08th MS Team è una delle serie di Gundam più amate dal pubblico di tutto il mondo, specialmente da quello italiano, che non ha mai perso occasione di chiedere a Dynit quando sarebbe finalmente resa disponibile nella nostra lingua. I desideri dei fan sono stati esauduti e oggi ci ritroviamo fra le mani un prodotto decisamente godibile, che vanta di un doppiaggio di ottimo livello, nonostante alcune piccole scelte di adattamento che fanno storcere un po’ il naso ai più pignoli. Nonostante non racconti di eventi che incidono in maniera sostanziale nella storia dello Universal Century, l’Ottavo Plotone è capace di penetrare a fondo nel cuore dei fan grazie a un cast di personaggi ben caratterizzati, una storia avvicente e un realismo mai visto prima in un prodotto di questo franchise.
Per conoscere ulteriori dettagli sui retroscena produttivi della serie e la sua completa analisi vi consigliamo di recuperare il libro di Jacopo Mistè, Yoshiyuki Tomino & GUNDAM, di cui vi abbiamo già parlato nella nostra recensione.