MONSTER HUNTER STORIES Collection – Recensione

Ci sono compagnie capaci di rivoluzionare il panorama videoludico mondiale, e CAPCOM è sicuramente tra esse. Nel corso degli anni è riuscita a ridefinire tantissimi generi, dal survival horror all’action, stabilendo nuovi standard per l’intera industria. Era il 2004 quando la compagnia rilasciò il primo capitolo di MONSTER HUNTER, una saga che è riuscita a coinvolgere milioni di giocatori grazie al suo gameplay coinvolgente e alla possibilità di divertirci a cacciare giganteschi mostri in compagnia dei nostri amici.

Tra i tanti spin-off rilasciati nel corso degli anni troviamo MONSTER HUNTER STORIES, che sposta il centro dell’attenzione sua una nuova tipologia di avventurieri: i Rider. Al posto di dover semplicemente sconfiggere i mostri per recuperare parti utili per la creazione di armi e armature, in questo spin-off dovremo stringere un legame con i Monstie, allenarli e combattere assieme a loro. Il primo capitolo dello spin-off sta per arrivare in una nuova versione rimasterizzata, mentre il secondo farà il suo debutto su nuove piattaforme.

Oggi vi parlo di MONSTER HUNTER STORIES Collection, raccolta che include la remaster del primo capitolo e il secondo su PlayStation 4. Entrambi i titoli sono però disponibili anche su Nintendo Switch e PC, ma solo singolarmente. Dopo averli esplorati in lungo e in largo, scoprite cosa ne penso nella mia nuova recensione!

In MONSTER HUNTER STORIES vestiremo i panni di un aspirante Rider proveniente dal villaggio di Hakum. Dopo aver trovato un misterioso uovo di Rathalos in compagnia dei nostri amici d’infanzia Lilia e Cheval, una catastrofe conosciuta come il Flagello Nero si abbatte sul villaggio. Dopo un anno da questo tragico evento i lavori di ricostruzione sono ancora in corso, ma il nostro protagonista è finalmente riuscito a guadagnarsi il titolo di Rider. Durante la ricerca di nuove uova faremo la conoscenza con Navirou, un particolarissimo Felyne dall’aspetto un po’ bizzarro che decidera di aiutarci in quella che sarà la nostra missione: cercare di porre fine al Flagello Nero e salvare così il mondo.

In MONSTER HUNTER STORIES 2: Wings of Ruin vestiremo invece i panni di un Rider proveniente dal villaggio di Mahana che si ritroverà a partire per indagare su un evento misterioso. I Rathalos di tutto il mondo sono infatti migrati in massa, e allo stesso tempo dei crateri luminescenti hanno fatto la loro comparsa su tutto il territorio. Ad accompagnarci ci saranno Navirou, il Felyne che ha aiutato a fermare il Flagello Nero, e la misteriosa Ena proveniente da una tribù di wyverniani che conosceva nostro nonno. Assieme al loro aiuto dovremo cercare di prevenire l’avverarsi di una leggenda legata alle Ali della Distruzione, un mostro capace di portare il mondo alla rovina.

Il Grande Flagello

Dal punto di vista del gameplay MONSTER HUNTER STORIES si distacca parecchio da quanto abbiamo avuto modo di giocare nel corso degli anni con la saga principale. Nonostante dovremo comunque dare la caccia ai mostri, il nostro obiettivo principale sarà quello di proteggere l’ecosistema e fare amicizia con loro. Esplorando le varie Tane di Mostro sparse per il mondo potremo dunque ottenere delle uova da far schiudere, ottenendo così un nuovo Monstie per la nostra squadra. Ogni Monstie ha delle caratteristiche uniche, che potremo migliorare grazie all’utilizzo del Rituale Sciamanico, una meccanica con la quale potremo far apprendere loro il codice genetico di altri Monstie in modo che apprendano nuove abilità o ricevano dei bonus alle statistiche.

L’esplorazione sarà uno dei punti fondamentali del gameplay. Alcune aree richiederanno l’utilizzo di determinati Monstie, dato che grazie alle loro capacità uniche potremo arrampicarci su pareti scoscese, nuotare o persino volare da un punto all’altro del mondo. Nei vari continenti troveremo materiali differenti, che saranno utili per la creazione di nuovi oggetti di cura o di supporto per le battaglie. Inoltre sconfiggendo i mostri avremo la possibilità di ottenere materiali che potremo scambiare dal Fabbro per la creazione di armi e armature, o per potenziare quelle già in nostro possesso. A nostra disposizione avremo quattro tipologie di armi, Spada e Scudo, Spadone, Martello e Corno da Caccia, e potremo sbloccare nuove tecniche per ognuna di esse completando le tante missioni secondarie disponibili.

L’elemento più differente rispetto agli altri capitoli della saga è senza dubbio il sistema di combattimento, che nello spin-off sarà a turni. In battaglia utilizzeremo il nostro personaggio e un Monstie, che potremo cambiare in base alle necessità. Esistono tre tipologie di attacchi, quelli che prediligono la Potenza, quelli che prediligono la Velocità e quelli che prediligono la Tecnica, e ogni mostro avrà affinità maggiore a una delle tre. Si tratta di un sistema semplice in stile Sasso-Carta-Forbici in cui sfruttando le debolezze nemiche sarà possibile bloccare i loro attacchi e sconfiggerli facilmente. Caricando la nostra Pietra del Legame in battaglia potremo inoltre salire in sella al nostro Monstie, e scatenare così un potentissimo attacco capace di infliggere ingenti danni al nemico.

Sulle ali dell’avventura

Il gameplay di MONSTER HUNTER STORIES 2: Wings of Ruin è una diretta evoluzione di quanto visto nel capitolo precedente, andando ad implementare diverse migliorie che vanno a rendere il sistema di gioco più complesso e variegato. Non solo troviamo l’aggiunta di tantissimi Monstie non presenti nel primo capitolo, ma saranno presenti meccaniche inedite rispetto al primo capitolo come la presenza degli Insetti Guida. Nel corso della storia ci capiterà di dover localizzare un mostro specifico, e per farlo potremo sfruttare gli insetti guida per raccogliere indizi utili a trovarlo. Il mondo di gioco inoltre è stato decisamente migliorato, con mappe più ampie e meno segmentate rispetto a quanto visto in precedenza.

In questo secondo capitolo avremo più tipologie di armi a disposizione, e la loro funzione sarà decisamente più complessa rispetto al passato. Potremo scegliere tra due armi da taglio, Spada e Scudo e Spadone, due armi contundenti, Martello e Corno da Caccia, e due armi a distanza, Arco e Lancia-Fucile. Se i mostri più piccoli avranno una sola debolezza, quelli più grandi avranno diverse parti che subiranno danni maggiori a seconda dell’arma utilizzata. Fortunatamente potremo avere sempre con noi tre armi differenti, e scegliere liberamente quando passare dall’una all’altra.

In battaglia torna il sistema di Sasso-Carta-Forbici del primo capitolo ma stavolta non saremo solo noi e il nostro Monstie a combattere. Nel corso dell’avventura ci saranno tanti alleati che si uniranno temporaneamente al nostro gruppo, e in combattimento agiranno indipendentemente dai nostri comandi dandoci una mano. Anche in questo capitolo potremo salire in sella al nostro Monstie, e se anche il nostro alleato sarà in sella al suo potremo sfruttare un attacco combo davvero devastante.

Esclusioni difficili

Dal punto di vista tecnico MONSTER HUNTER STORIES Collection ci permette di mettere mano a due titoli davvero interessanti. La versione rimasterizzata di MONSTER HUNTER STORIES mantiene tutto il fascino dell’originale, uscito su Nintendo 3DS nel 2016, andando a migliorare parecchio i modelli poligonali di personaggi e creature. MONSTER HUNTER STORIES 2: Wings of Ruin invece è più simile a quanto visto sulla versione precedentemente rilasciata su PC rispetto a quella Nintendo Switch. Le ambientazioni e le texture sono decisamente più pulite, ma l’elemento più interessante nel poterli giocare consecutivamente è vedere come la direzione artistica si sia evoluta tra un capitolo e l’altro.

Una delle aggiunte più importanti della versione rimasterizzata del primo capitolo è senza dubbio la presenza del doppiaggio, sia in inglese che in giapponese, che va a impreziosire ulteriormente il comparto audio del titolo. Ho giocato entrambi i capitoli su PlayStation 5 e non ho riscontrato alcun problema di performance nelle decine di ore che ho passato in loro compagnia.

Senza dubbio un grande vantaggio della versione rimasterizzata di MONSTER HUNTER STORIES è la presenza di tutti quei contenuti che non vennero mai rilasciati al di fuori del Giappone permettendoci così di affrontare nuovi mostri e ottenere armi e armature in precedenza non disponibili in Europa. I contenuti DLC saranno già inclusi all’interno del gioco, ma data la sua natura multipiattaforma CAPCOM ha rimosso gli eventi collaborativi legati all’universo di The Legend of Zelda. Una cosa che invece mi ha fatto un po’ storcere il naso è l’assenza dei DLC in MONSTER HUNTER STORIES 2: Wings of Ruin, che sono stati invece messi in vendita separatamente. Trattandosi di una raccolta mi sarei aspettato di trovarli già inclusi al suo interno.

A chi consigliamo MONSTER HUNTER STORIES Collection?

Se siete fan di MONSTER HUNTER e allo stesso tempo vi piacciono i giochi di ruolo più tradizionali, MONSTER HUNTER STORIES Collection è la raccolta perfetta per voi! Se già possedete il secondo capitolo su una piattaforma moderna, vi consiglio fortemente di recuperare la remastered di MONSTER HUNTER STORIES. Il lavoro svolto per ristrutturarla e darle nuova vita è davvero molto interessante, e il gameplay è ancora estremamente godibile ancora oggi. Sono due titoli validissimi che sicuramente meritano di essere rigiocati!

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