DRAGON’S DOGMA II – Recensione

Dopo aver esplorato in lungo e in largo il mondo di DRAGON’S DOGMA II è tempo di parlarvene nella nostra recensione!

DRAGON’S DOGMA II – Recensione

Nella storia del mondo videoludico esistono alcuni giochi che sono stati capaci di diventare un vero e proprio fenomeno di culto, dando vita a community di appassionati pronti a scoprire qualsiasi segreto nascosto all’interno del proprio titolo preferito. Questo è stato il caso di DRAGON’S DOGMA, gioco di ruolo targato CAPCOM che vede la luce nel lontano 2012 e che da molti è considerato uno dei migliori RPG del nuovo millennio. Il titolo venne rilasciato l’anno successivo anche in una versione riveduta e corretta, sottotitolata DARK ARISEN, nella quale sono state implementate diverse migliorie grazie al feedback dei giocatori oltre che tanti nuovi contenuti. Sono passati dodici anni dall’uscita dell’originale e finalmente tra qualche giorno potremo mettere le mani su DRAGON’S DOGMA II, nuovo capitolo del franchise che ci permetterà nuovamente di vestire i panni dell’Arisen.

Stavolta però ci troveremo in un mondo diverso da quello visitato nel primo capitolo, con il quale non ci saranno sostanziali collegamenti in modo da permettere anche a chi non l’avesse giocato di potersi divertire con questo nuovo episodio. Con delle aspettative altissime da parte dei fan, CAPCOM ha davvero un compito arduo stavolta. Sarà riuscita la compagnia a superarsi?

DRAGON’S DOGMA II – Recensione

  • Titolo: DRAGON’S DOGMA II
  • Piattaforma: PlayStation 5, Xbox Series X|S, PC
  • Versione analizzata: PlayStation 5 (EU)
  • Genere: RPG
  • Giocatori: 1
  • Publisher:  CAPCOM
  • Sviluppatore: CAPCOM
  • Lingua: Italiano (testi), Inglese o Giapponese (doppiaggio)
  • Data di uscita: 22 marzo 2024
  • Disponibilità: retail, digital delivery
  • DLC: per il gioco è possibile acquistare una serie di oggetti come Cristalli della Faglia, Cuori di Drago, kit da Campeggio e altri. Si tratta però di oggetti che non solo potremo acquistare limitatamente, ma che troveremo tutti all’interno del gioco base.
  • Note: si tratta di un titolo stand-alone, in DRAGON’S DOGMA II non sono presenti sostanziali collegamenti col suo predecessore e può essere giocato senza avere conoscenza degli eventi del primo capitolo

Abbiamo recensito DRAGON’S DOGMA II con un codice PlayStation 5 fornitoci gratuitamente da CAPCOM tramite PLAION.

Il potentissimo Drago

Dopo aver perso completamente i nostri ricordi, ci siamo risvegliati all’interno di una prigione sotterranea. Qui le guardie ci obbligano ai lavori forzati, e le nostre giornate si svolgono spostando cumuli di roccia. Questa schiavitù però sta per volgere al termine. Grazie all’attacco di un essere mostruoso, e all’aiuto di una misteriosa Pedina, riusciamo finalmente ad aprirci una via di fuga ritrovandoci così nel verdeggiante continente di Vermund. Qui scopriremo di essere l’Arisen, colui che dovrebbe porre fine al ciclo di morte causato dai giganteschi Draghi che minacciano la tranquillità del mondo. O perlomeno così dovrebbe essere…

Nella capitale infatti è già presente un Arisen, che è salito al trono. Ma al mondo può esserci solamente un essere con questi poteri. Arrivati in città faremo la conoscenza di Brant, ex capitano della guardia reale che ci svelerà alcuni dettagli sul nostro passato e come il nuovo sovrano non sia altro che un burattino imposto dalla precedente Regina. Per smascherare l’impostore dovremo seguire diverse piste, che ci porteranno anche nel confinante continente di Battahl, in cui le Pedine non sono viste di buon occhio. Ma dovremo stare attenti, perché una catastrofe è alle porte e minaccia di distruggere per sempre l’equilibrio del mondo.

Rise and Shine

Dal punto di vista del gameplay DRAGON’S DOGMA II è un RPG open world in cui l’esplorazione è uno degli elementi più importanti. Nonostante ci sia un filo narrativo da seguire, CAPCOM ha deciso di improntare il titolo in un modo che da la possibilità a ogni giocatore di vivere la propria avventura, decidendo come proseguire e quali luoghi visitare. Non saranno presenti icone a indicarci possibili missioni secondarie, dovremo girare per la città e parlare con i suoi abitanti per scoprire chi ha bisogno del nostro aiuto e spesso capiterà che ci sia più di una possibile soluzione per una determinata missione.

La seducente Lady Wilhelmina

Lo stesso vale per la mappa di gioco, il giocatore potrà infatti riuscire a trovare percorsi alternativi per raggiungere determinati luoghi prima di doverli visitare obbligatoriamente per la missione principale. Ma farlo avrà dei rischi non da poco. Il mondo di DRAGON’S DOGMA II pullula infatti di creature pronte a trasformarci nella loro cena, e addentrarci in certi luoghi prima di aver potenziato i nostri personaggi potrebbe essere un errore fatale. L’enfasi sull’esplorazione si capisce anche dalla presenza limitata di punti di Fast Travel, e persino sfruttare una delle carrozze che viaggia per le città potrebbe tramutarsi in una lunga camminata a piedi dato che i mostri potranno attaccarci e distruggerla.

Credo che le scelte di CAPCOM per quanto riguarda l’esplorazione siano allo stesso tempo molto valide e un po’ penalizzanti. L’assenza di punti di teletrasporto nella maggior parte delle città principali risulta infatti un po’ pesante quando dovremo fare spesso avanti e indietro per portare a termine alcune missioni. Certo, avremo la possibilità di sfruttare i Telecristalli per aggiungere dei luoghi al Fast Travel, ma si tratta di oggetti davvero rari da trovare. DRAGON’S DOGMA II è sicuramente un gioco che va gustato lentamente, senza avere troppa fretta di giungere alla sua conclusione. La bellezza del gioco sta proprio nell’esplorare ogni angolo del suo mondo e scoprire tutti i segreti che cela.

Heart of Glass

Un altro elemento cardine di DRAGON’S DOGMA II è senza ombra di dubbio il sistema di combattimento, davvero ben realizzato. Il team di sviluppo ha implementato una serie di classi iniziali che, seppur tradizionali, risulteranno molto divertenti da giocare e ben differenziate tra loro. Ma a spiccare maggiormente sono senza dubbio le classi ibride, che potremo assegnare esclusivamente all’Arisen. Il Cavaliere Mistico riesce a unire attacchi corpo a corpo a incantesimi in grado di gestire il campo di battaglia, rallentando l’azione nemica e sfruttando gli oggetti nelle vicinanze per effettuare danni. L’Arcier-Mago è perfetto per chi ama stare a distanza, con le sue frecce incantate dagli effetti portentosi può infliggere facilmente status alterati agli avversari. Infine l’Illusionista è la classe più adatta a chi preferisce non sporcarsi le mani direttamente, grazie ai suoi incantesimi basati sul fumo capaci di confondere i nemici e distrarli mentre le Pedine partono all’attacco.

Faith, la mia Pedina Principale

La gestione delle Pedine è molto simile a quanto accadeva nel primo capitolo. Avremo a nostra disposizione la Pedina Principale creata da noi che ci seguirà in ogni nostra battaglia, e potremo reclutare altre due Pedine provenienti da giocatori da tutto il mondo. Solamente la Pedina Principale salirà di livello, e solamente a lei potremo cambiare classe, ragion per cui è estremamente consigliato andare spesso a cambiare le pedine reclutate. A seconda del loro livello dovremo spendere dei Cristalli della Faglia, che otterremo sia durante l’esplorazione che quando la nostra Pedina Principale farà ritorno dal regno di un altro giocatore. Oltre al livello dovremo prestare attenzione anche alla Peste Draconica, una particolare malattia che colpisce le pedine che, se non risolta per tempo, può causare catastrofi dalle quali non potremo più tornare indietro…

Devo ammettere che mi sono divertito parecchio a provare un po’ tutte le classi presenti in DRAGON’S DOGMA II, e considerando il quantitativo di nemici che incontreremo nella nostra avventura il fatto di poter variare così tanti ruoli è senza dubbio un modo efficace per prevenire un possibile senso di ripetitività. Inoltre scegliere le Pedine a nostra disposizione si rivelerà un ottimo modo per creare una squadra equilibrata anche al di fuori del combattimento dato che potremo cercare alcune con delle specializzazioni che si adattano meglio al nostro stile di gioco. Credo però che per la Peste Draconica ci sia bisogno di alcuni segnali più evidenti, dato che mi è capitato che una delle mie Pedine fosse malata e non sia riuscito ad accorgermene finché non è stato troppo tardi, aggiungendo un senso di difficoltà maggiore di cui sinceramente non credo ci fosse bisogno.

Dragon Slave

Tecnicamente DRAGON’S DOGMA II presenta qualche problematica, in particolar modo nella gestione di due elementi ben precisi. Il comparto grafico del gioco è molto interessante, ho apprezzato davvero tanto la diversità delle varie parti della mappa di gioco. L’ottima dicotomia tra le verdeggianti zone di Vermund e le aree desertiche di Battahl verranno inframezzate da foreste lussureggianti, aree vulcaniche e tante, tantissime rovine e grotte da esplorare. Ottima anche la caratterizzazione dei personaggi, con un plauso particolare al Character Creator davvero ricco di possibilità. Nonostante il frame rate sia fissato a un massimo di 30fps, il titolo risulta comunque molto fluido soprattutto nei combattimenti. Sono stati davvero pochi i momenti in cui il frame rate si è abbassato notevolmente, in particolare in alcune scene verso le fasi finali del gioco.

Il Cavaliere Mistico in DRAGON’S DOGMA II

Il comparto audio è davvero molto piacevole, soprattutto per quanto riguarda la sua colonna sonora. Ottimo anche il doppiaggio inglese che, personalmente, ho preferito utilizzare dato il contesto più occidentale del gioco. Una cosa che ho apprezzato particolarmente è lo sforzo di CAPCOM nel rendere le pedine più umane, dando loro maggiori interazioni sia con tante linee di dialogo che con gesti e animazioni dopo la fine degli scontri.

Ora però è tempo di parlare delle problematiche, che riguardano principalmente la quality of life del gioco. Durante la mia avventura ho notato più volte come la descrizione di alcune missioni, sia principali che secondarie, fosse un po’ troppo vaga portandomi a girare a vuoto per parecchio tempo prima di riuscire ad arrivare alla soluzione, che in genere era in punti completamente diversi da quelli indicati dal gioco. Il secondo problema riguarda i salvataggi, in particolar modo la presenza di un auto-salvataggio che non potremo disabilitare. Essendo presente un solo slot di salvataggio, sia per quelli manuali che per quelli automatici, sarà dunque impossibile tenere a mente quando è stato il nostro ultimo salvataggio. Da una parte capisco il ragionamento di CAPCOM dietro questa scelta, in questo modo daremo infatti un peso maggiore alle scelte effettuate, ma credo che ci sia bisogno di un bilanciamento migliore.

Parti per la tua grande avventura, Arisen! DRAGON’S DOGMA è una serie di RPG per giocatore singolo ricca di azione e narrazione che offre ai giocatori la possibilità di scrivere la propria storia, dall’aspetto del loro Arisen, la sua classe, la sua squadra, l’approccio alle varie situazioni e molto altro. Ora, in questo attesissimo sequel, il vasto ed esplorabile mondo fantasy di DRAGON’S DOGMA II ti attende. Lungo il tuo viaggio si uniranno a te dei misteriosi esseri ultraterreni noti come pedine, in un’avventura così unica che ti sembrerà di avere al tuo fianco altri giocatori. Tutti questi elementi vengono impreziositi ancor di più dalla tecnologia della fisica, l’intelligenza artificiale (IA) e una grafica ultra moderna per creare in DRAGON’S DOGMA II un mondo fantasy incredibilmente immersivo.

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A chi consigliamo DRAGON’S DOGMA II?

Oltre agli amanti del primo capitolo, che troveranno pane per i propri denti, credo fermamente che DRAGON’S DOGMA II sia un titolo perfetto per chi cerca un Gioco di Ruolo con quel pizzico di sfida in più. Senza dubbio la possibilità di esplorare delle ambientazioni così ricche di misteri e segreti farà la felicità di chi ama immergersi totalmente nel mondo di un gioco, in particolare se amante delle tematiche fantasy. Certo, qualche problemino c’è, ma ciò non toglie che ci troviamo di fronte a un titolo di tutto rispetto.

L'Arisen e Brandt in DRAGON’S DOGMA II

  • Il mondo di gioco è davvero ricco di aree esplorabili e segreti
  • Sistema di combattimento divertentissimo, con tante classi da provare
  • Trama ricca di colpi di scena e tantissime missioni secondarie…

  • …Ma spesso le indicazioni per completarle saranno troppo vaghe
  • La presenza di un solo slot di salvataggio e di un auto-salvataggio forzato
  • Alcuni cali di frame rate nelle fasi finali del gioco
DRAGON’S DOGMA II
4.2

Un'avventura fantasy imponente

Nonostante abbia avuto davvero poco tempo a mia disposizione, sono riuscito a girare in lungo e in largo per il mondo di DRAGON’S DOGMA II e finire il gioco in tempo per potervene parlare. Sono rimasto davvero affascinato dal mondo creato da CAPCOM, ricco di ambientazioni mozzafiato e di segreti da scoprire, e posso garantirvi che è davvero facile lasciarsi trasportare dal senso dell’avventura e lasciar perdere la missione principale per andare a seguire qualche percorso alternativo e scoprire dove ci porterà. Il sistema di combattimento è davvero impeccabile, le classi scelte dalla software house funzionano tutte alla perfezione e devo ammettere che pur preferendo in genere abilità magiche mi son divertito parecchio ad arrampicarmi sui giganteschi nemici con il Cavaliere Mistico. Certo, ci sono dei problemi riguardanti la quality of life che andrebbero risolti, e chissà che a seconda del feedback dei giocatori la software house non rilasci qualche patch per migliorarli. Nonostante ciò DRAGON’S DOGMA II si conferma un gioco da non perdere, un altro maestoso RPG in questo 2024 ricco di titoli fantastici!

Raro esemplare di panda sardo cresciuto a bambù e JRPG. Soffre di sindrome di Stoccolma nei confronti di SQUARE ENIX, ed è disposto a privarsi del sonno pur di spulciare all’inverosimile ogni titolo gli capiti fra le mani.

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