The Legend of Legacy HD Remastered – Recensione

Dopo l'esordio su Nintnedo 3DS The Legend of Legacy arriva sulle piattaforme moderne con la sua versione HD Remastered. La recensione!

The Legend of Legacy HD Remastered – Recensione

Quasi una decina di anni dopo dalla sua uscita su Nintendo 3DS, ecco arrivare la remaster di un peculiare RPG giapponese che riporta alla mente un passato nostalgico: The Legend of Legacy HD Remastered. Ora, so che quello che sto per dire probabilmente suonerà controverso, ma quando una console diventa obsoleta e rende impossibile poter reperire legalmente alcuni dei suoi titoli migliori senza sganciare un rene, è un sollievo poter contare sulle remaster (perlomeno quando sono fatte bene e non frettolosamente e impiegandosi un’eternità per smussare i vari, irritantissimi bug, ma sto divagando…).

Nintendo 3DS, la recentemente defunta console su due schermi Nintendo che ha fatto uso di un effetto 3D per lo schermo superiore, ha avuto decisamente una gran fetta di titoli validissimi, specialmente nel campo dei giochi di ruolo, ma che purtroppo sono diventati incredibilmente difficili da reperire sia fisicamente che digitalmente, nel primo caso per la reperibilità e i prezzi delle cartucce, nel secondo per il fatto che lo store del 3DS ha ormai chiuso i battenti. E considerando la guerra in campo aperto che la grande N si ostina a dichiarare al mondo dell’emulazione delle sue console (ricordiamo come abbia fatto recentemente chiudere sia Yuzu, l’emulatore per Nintendo Switch, che Citra, quello per 3DS), poter ritrovare certe perle è una vera impresa. E di certo non aiuta che le case di sviluppo che colgono la palla al balzo per riproporre certe proprie vecchie IP sotto forma di remaster tendano talvolta a lesinare sui propri prodotti non controllandone appieno la qualità.

Ciononostante, le remaster e le collection sembrano ora come ora il modo migliore per poter giocare ai vecchi giochi su piattaforme moderne, specialmente per quanto riguarda i titoli per 3DS. Ecco perché fa leggerissimamente rizzare le orecchie nel sentire l’arrivo di una remaster di un suo titolo, in questo caso The Legend of Legacy, JRPG distribuito da NIS America e sviluppato da FuRyu Corporation (la stessa della serie Caligula Effect e di un titolo di nicchia molto vicino al cuore di chi vi scrive, Lost Dimension).  Ma vediamo un momento come se la cava questo titolo e se la remaster è all’altezza delle aspettative.

The Legend of Legacy HD Remastered – Recensione

  • Titolo: The Legend of Legacy HD Remastered
  • Piattaforma: PlayStation 5, PlayStation 4, Nintendo Switch, PC (Steam)
  • Versione analizzata: Nintendo Switch (EU)
  • Genere: RPG
  • Giocatori: 1
  • Publisher: NIS America
  • Sviluppatore: FuRyu Corporation
  • Lingua: Inglese (testi e doppiaggio)
  • Data di uscita: 22 marzo 2024
  • Disponibilità: retail, digital delivery
  • DLC: nessuno
  • Note: si tratta della remaster dell’omonimo titolo uscito nel 2015 su Nintendo 3DS

Abbiamo recensito The Legend of Legacy HD Remaster con un codice Nintendo Switch fornitoci gratuitamente da NIS America tramite PLAION.

Tutto ebbe inizio quando dal fondo del mare emerse un misterioso nuovo continente; questa nuova terra, a cui fu dato il nome di Avalon, è un enorme territorio incontaminato e pieno di misteri, il cui solo insediamento umano è una fiorente cittadella portuale chiamata Initium. La sua natura sconosciuta e mistica ha attirato l’attenzione di molteplici avventurieri, mercenari e simili, tutti desiderosi di mettere le mani sulle ricchezze che nasconde, primo fra tutti il misterioso artefatto noto come il Graal Astrale, un magico artefatto che si sostiene sia in grado per  di realizzare qualsivoglia desiderio.

The Legend of Legacy HD Remastered – Recensione

Tra i tanti avventurieri venuti ad esplorare l’isola di Avalon, troviamo sette individui, ognuno spinto nel nuovo continente per le proprie ragioni personali ma che si ritroverà presto a collaborare con gli altri per raggiungere la meta tanto agognata. A partire da Meurs, giovane elementalista in grado di comunicare con gli spiriti elementali e spinto nell’isola da forze arcane; Bianca, una dolce fanciulla priva di memoria risvegliatasi misteriosamente proprio nel nuovo continente e che cerca di scoprire il segreto delle sue origini; Garnet, stoica templare giunta sull’isola per eliminare qualunque essere maligno ci si possa annidare; Liber, cacciatore di tesori entusiasta ma piuttosto ottuso che vuole mettere le mani sul Graal Astrale; Owen, mercenario noto anche come “Il Barone” che nasconde sotto la scorsa da duro un passato turbolento; Eloise, prosperosa alchimista intrigata dai misteriosi artefatti dell’isola oltre che, a sua volta, dal Graal Astrale; e per finire, il simpatico principe ranocchio Filmia, che cerca di ricostruire il suo regno andato perduto. Insieme riusciranno a superare le mille sfide e le miriadi di pericoli di Avalon per scoprire tutti i suoi misteri.

Un po’ a caso

Senza perderci troppo a descrivere il gameplay, essendo stato il titolo originale su 3DS ampiamente discusso sia in una dettagliata anteprima che in un’ancora più dettagliata recensione, ci basti sapere che questo The Legend of Legacy HD Remastered può essere tranquillamente definito un erede spirituale della serie SaGa di SQUARE ENIX per quanto riguarda le meccaniche di gioco. Come nei SaGa, infatti, anziché un più classico sistema di crescita dei personaggi basato su livelli e punti esperienza, avremo un titolo in cui sia le statistiche dei personaggi che le loro abilità cresceranno in maniera assolutamente casuale. Non è mai dato sapere se e quando una statistica aumenterà a fine scontro o se e quando un personaggio otterrà una tecnica speciale durante l’attacco.

The Legend of Legacy HD Remastered – Recensione

L’unica cosa su cui il giocatore avrà un minimo di agenzia in questo ambito per facilitare l’incremento di determinati parametri è impostare determinate formazioni e ruoli per i tre membri del proprio party. Che cosa significa, esattamente? Ogni personaggio, oltre HP e SP, ha tre parametri principali, Attacco, Guardia Supporto, che potrebbero aumentare impostando i personaggi come attaccante, difensore o supporto nella propria formazione. All’inizio di ogni turno di battaglia, infatti, sarà possibile selezionare una formazione fra quelle che si ha impostato dal menu di gioco e, a seconda dei ruoli compiuti nel corso dello scontro, i personaggi vedranno (o meglio, potrebbero vedere!) aumentare i propri parametri in quel determinato modo. Come ho già detto, avviene tutto in maniera completamente casuale, ma la probabilità aumenta un po’ di più combattendo contro nemici più potenti del proprio party.

The Legend of Legacy HD Remastered – Recensione

Questo cactus sta cercando di uccidermi!

I pericoli che si incontrano in giro per Avalon non si limitano soltanto ai terrificanti mostri che vagano per le sue lande (e ai boss a sorpresa!), ma anche il terreno stesso mostra spesso delle insidie da non sottovalutare. Capiterà spesso, nelle proprie traversate, di trovare antiche reperti che risuonano di energia elementale e che se, attivati, influenzeranno che tipo di elemento risuona di più in una determinata zona della mappa, rendendo certe magie più o meno efficaci. Senza contare anche il terreno che talvolta vi si ritorcerà contro (sto guardando te, Valle Ruggente!): cactus che lanciano aculei se ci si avvicina troppo, punti luminosi che invece di nascondere oggetti come da norma nascondono mostri pronti a imboscarvi, sabbie mobili che vi portano in zone diverse dell’area, ombre di uccelli giganti che se le calpestate vi butteranno addosso un nemico che può e vi mazzolerà se non avete livellato abbastanza, lupi che vi assalgono dagli alberi, alberi che si rivelano mostri, passaggi talmente stretti da rendere gli scontri inevitabili e chi più ne ha più ne metta… a mitigare un minimo la frustrazione c’è il fatto che gli HP vengano completamente ripristinati a fine battaglia, a meno che non siate state feriti dal terreno prima di entrare in battaglia o non siate state messi K.O. durante lo scontro. Sì, perché se un personaggio del party si ritrova con gli HP a zero, sebbene POSSA essere rimesso in piedi dalle magie curative in battaglia, si ritroverà comunque con un totale di HP provvisoriamente abbassato fino a che non si torna alla locanda di Initium, soprattutto se ha subito ulteriori danni mentre era in stato di incoscienza. Inoltre, bisogna tenere a mente che gli SP non vengono ripristinati completamente, e che bisognerà pazientare svariati turni a suon di attacchi fisici normali per vederli risalire quando non ci sono locande nei paraggi.

Un viaggio con un pedigree: l’illustratore Tomomi Kobayashi, il famoso compositore Masashi Hamauzu, lo scrittore Masato Kato, il game designer Kyoji Koizumi e Masataka Matsuura si uniscono per creare un’avventura unica nel suo genere! Ogni personaggio di The Legend of Legacy HD Remastered ha una propria motivazione per esplorare Avalon e una conclusione individuale alla risoluzione della storia. Gioca nei panni di ogni personaggio per vedere come si sviluppa la sua storia! Gli appassionati di battaglie possono scoprire un nuovo livello di sfida durante i combattimenti, utilizzando formazioni e posizioni per assegnare ruoli di combattimento flessibili al posto delle classi fisse.

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The Legend of Legacy HD Remastered – Recensione

Forma o sostanza

Già nel suo formato originale su 3DS, The Legend of Legacyaveva uno stile grafico che non stupiva né deludeva, semplicistico ma con abbastanza tocchi da risultare gradevole all’occhio, grazie soprattutto al suo character design incredibilmente puccioso. Tra l’altro, per risparmiare memoria, il gioco fa un sapiente uso dell’effetto pop up per far letteralmente saltar fuori dallo schermo i particolari dei dungeon e delle aree man mano che le si esplora, facendo sembrare il tutto quasi un libro animato per bambini. La versione HD Remaster prende la grafica del titolo originale e la smussa per le console moderne, rendendole più appagabili per l’occhio, e permettendoci non solo di apprezzare il simpatico effetto “chiaroscuro disegnato” dei modelli poligonali, ma anche i dettagli bidimensionali della (forse troppo piccola) cittadina di Initium.

Quello che non si può negare è che sia un titolo che si butta a capofitto nel fascino degli RPG retro, cercando di rifarcisi in maniera non dissimile da come fece BRAVELY DEFAULT, sempre su 3DS. Basta vedere come è gestita l’esplorazione, e anche l’estetica degli scontri, con gli eroi che invece di scattare verso il nemico e attaccarlo, lo attaccano da lontano agitando la spada come nei più vecchi RPG 16-bit Squaresoft. Anche la musica di Masashi Hamauzu fa il suo bel dovere con le sue note delicate e orecchiabili, riportando alla memoria alcuni dei temi che fece in passato, come su SaGa Frontier 2 e FINAL FANTASY X.

The Legend of Legacy HD Remastered – Recensione

Peccato, tuttavia, che con tutte queste premesse e con un titolo così grandioso, il gioco pecchi purtroppo nel reparto storia e personaggi, che risultano al meglio scarsi e monodimensionali, anche paragonandoli alle serie storiche al quale il titolo si rifà. E questo è piuttosto sconcertante, considerando che al timone della sceneggiatura troviamo nientepopodimeno che Masato Kato, la stessa mente geniale che ha sceneggiato giochi la cui trama è diventata con gli anni leggendaria come FINAL FANTASY VII, la duologia di Chrono Trigger e Chrono Cross Baten Kaitos, quindi non si riesce a spiegare.

Anche il progredire del gioco è al meglio scarno e confuso, come dimostra anche il generico “Andate ed esplorate l’isola!” detto all’inizio dal Re di Initium. E senza molti indizi da seguire, può capitare spesso di finire in un’area di livello troppo alto per le proprie possibilità senza sapere che fosse ancora troppo presto per andarci. Anche diverse meccaniche non vengono spiegate in maniera approfondita. Ora, capisco il voler cercare di richiamare il passato, l’epoca degli 8-bit o dei primi 16-bit in cui la storia e i personaggi erano al meglio ornamentali e gli indizi lasciati al giocatore erano pochi e sparsi, e in cui di rado i giochi prendevano i giocatori per la manina per dir loro dove dovessero andare, ma anche alcuni dei più vecchi JRPG non erano così criptici e confusi (s ve lo dice una che nello stesso periodo ha ripreso a giocare alla vecchissima quadrilogia di Phantasy Star!). Insomma, serviranno molta pazienza e (possibilmente) una guida per capirci bene qualcosa.

A chi consigliamo The Legend of Legacy HD Remastered?

Mettiamo le cose in chiaro: non è un gioco adatto a tutti i palati. Il sistema di crescita del tutto randomico dei personaggi potrebbe far storcere il naso a chi preferisce i level up, e la trama scarna e dispersiva potrebbe deludere chi cercava un gioco più incentrato su narrativa e protagonisti. Cionondimeno, penso che questo gioco potrebbe piacere chi reputa i giochi moderni troppo semplicistici e vuole mettersi alla prova con qualcosa decisamente più hardcore e vecchio stampo, qualcosa che riporti alla mente i primi esponenti del genere, sia per cripticità che per difficoltà. Inoltre, potrebbe appagare i fan della serie SaGa che vorrebbero averne di più dopo aver già gustato le passate remaster di Romancing SaGa: Minstrel’s Song e di SaGa Frontier. Tenete inoltre presente che il titolo non presenta la lingua italiana ma solo quella inglese, cosa che potrebbe scoraggiare chi non riesce a masticare questa particolare lingua.

The Legend of Legacy HD Remastered – Recensione

  • Buona messa a lucido di grafica e sonoro
  • Dungeon lunghi e decisamente impegnativi
  • Un battle system a turni tattico e ben strutturato
  • Personaggi dal design delizioso…

  • …Ma che mancano di fascino e personalità
  • Alle volte troppo criptico e dispersivo
  • La crescita casuale dei parametri dei personaggi potrebbe far storcere il naso
  • Assenza della lingua italiana
The Legend of Legacy HD Remastered
3.9

Leggendario ma non troppo

The Legend of Legacy HD Remastered è tutto sommato un buon remaster di un buon titolo per Nintendo 3DS che viene portato su piattaforme moderne con tutti i suoi pro e i contro. Sul comparto tecnico se la cava bene, anche se c’è da dire che le meccaniche di gioco non siano sempre e comunque adatte a tutti, così come qualcuno potrebbe rimanerci male di fronte a trama e personaggi forse troppo semplicistici e monodimensionali. Indiscutibilmente, la sua difficoltà e la sua cripticità faranno la gioia di chi ha da sempre apprezzato un genere che forse con gli anni si è reso un po’ troppo semplice, riportandoci a quei primi anni in cui toccava procedere per tentativi sperando di non venire sviscerati da nemici troppo forti per il nostro livello. Se vi piacciono gli RPG vecchio stampo e avete abbastanza pazienza, potreste anche considerare di buttarci un occhio.

Una normalissima bimba ultraventenne che ha trafficato con computer e videogiochi per tutta la vita. Nel tempo libero le piace scarabocchiare sul suo sketchbook.

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