La Luna e l’Acciaio – Recensione del primo volume

La nostra recensione de La Luna e l’Acciaio, il nuovo manga di Daruma Matsuura, autrice di Kasane pubblicato in Italia da J-POP Manga

La Luna e l'Acciaio – Recensione del primo volume

Pubblicato in Giappone nel 2020 su Big Comic Superior e arrivato in Italia nel 2024 grazie a J-POP Manga, La Luna e l’Acciaio è la terza opera scritta e disegnata da Daruma Matsuura, autrice di Kasane, anch’esso edito da J-POP. +

La Luna e l’Acciaio è un seinen ambientato nel Giappone di metà ‘800, dove vicende slice-of-life si intrecciano con misteri legati al paranormale. Ne abbiamo analizzato il primo volume, il quale getta delle basi solide per l’inizio di una serie decisamente intrigante.

La Luna e l'Acciaio – Recensione del primo volume

  • Titolo originale: 太陽と月の鋼 (Taiyou to Tsuki no Hagane)
  • Titolo italiano: La Luna e l’Acciaio
  • Uscita giapponese: 2020
  • Uscita italiana: gennaio 2024
  • Numero di volumi: 8 (in corso)
  • Casa editrice: J-POP Manga
  • Genere: Mistero, Storico
  • Disegni: Daruma Matsuura
  • Storia: Daruma Matsuura
  • Formato: 12.6 x 1.7 x 17.9 cm
  • Numero di pagine: 192

Abbiamo recensito La Luna e l’Acciaio tramite volume stampa fornitoci gratuitamente da J-POP Manga.

“Luna nuova”

La storia ci porta nell’era Tenpo, nella prima metà dell’800: il protagonista è Konosuke Ryudo, un samurai di basso rango che vive in totale povertà. A causa di una strana maledizione, Konosuke è sempre stato impossibilitato a maneggiare qualsiasi oggetto di metallo, comprese le spade: ogni volta che si avvicina a una lama, questa si deforma completamente, impedendogli anche solo di poterne brandire una.

Divenuto ormai oggetto di scherno da parte degli altri cittadini, Konosuke non vede alcun futuro davanti a sé, ma ancor più disonorevole per lui sarebbe togliersi la vita: l’unico modo per morire con dignità è in battaglia, e tenta dunque di provocare alcuni samurai della zona per farsi uccidere. In punto di morte, Konosuke ha la visione di una misteriosa donna che lo abbraccia prima di perdere conoscenza, e al suo risveglio, l’uomo si ritrova a casa propria sano e salvo.

Da quel momento, la sua vita ha una svolta improvvisa: riceve infatti una proposta di matrimonio da parte di Tsuki, una donna di origini sconosciute. Sentendo di non meritarsi una moglie raffinata come lei, Konosuke cercherà inizialmente di allontanarla, ma Tsuki si rivelerà sorprendentemente decisa a rimanere al suo fianco.

Il primo volume del manga si incentra dunque sui due protagonisti e sulla loro convivenza turbolenta, a cui si aggiungono quesiti legati alla maledizione di Konosuke e all’apparizione di Tsuki, la quale sembra nascondere un’altra identità. La prima metà del volume ha tinte molto più slice of life, mentre gli ultimi capitoli faranno avanzare la trama con dei combattimenti, alludendo forse all’introduzione di più scene d’azione nel futuro della serie.

Konosuke e Tsuki sono due protagonisti a cui è facile affezionarsi, già con questo primo volume: Konosuke è un uomo costantemente tormentato dai suoi fallimenti, da un passato in cui non ha saputo difendere la madre fino a un presente in cui non riesce neanche a trovare un semplice impiego. Questo suo senso di impotenza, peggiorato dalla sua strana maledizione, lo rende un personaggio particolarmente drammatico, pessimista e senza più prospettive per il futuro. Tsuki, invece, gli fa da perfetto opposto: sempre attiva e altruista, mostrerà un carattere particolarmente determinato, non facendosi problemi nel rispondere a tono a Konosuke stesso; al contempo, si dimostra molto supportiva verso il marito, invogliandolo a riprendere in mano la propria vita. La presenza di Tsuki riesce a motivare Konosuke e a fargli acquisire maggiore consapevolezza della sua maledizione, al punto che deciderà di cercare modi diversi per imparare a conviverci.

Man mano che si prosegue con la lettura, la figura di Tsuki crea sempre più dubbi nella nostra mente: da una parte, ci fa affezionare con la cura e la dolcezza che dimostra nei confronti di Konosuke, il quale ritrova la forza per continuare a vivere proprio grazie a lei; dall’altra, i dubbi sulle sue origini e sul suo comportamento verranno sempre più rimarcati, facendo dubitare Konosuke stesso sul perché della sua presenza. Per avere però una risposta concreta, dovremmo ovviamente aspettare il proseguimento della storia.

“Notte senza luna”

Questo primo volume riesce a presentare e sviluppare la relazione tra i due protagonisti senza forzature, grazie a una narrazione che si prende il giusto tempo per riflessioni e dialoghi introspettivi. L’unica nota negativa si può trovare in un paio di sequenze, in cui vengono inseriti dei time-skip che, all’apparenza, non offrono cambiamenti particolarmente evidenti. In generale, la storia riesce ad alternare scene comiche a momenti più seri con abbastanza naturalezza, favorendo un ritmo della lettura leggero e scorrevole.

Oltre a presentare i personaggi e gli intrighi principali, il primo volume da’ un’infarinatura generale sul periodo storico: la figura del samurai non è più legata alle guerre e si sta man mano adattando alla vita dei comuni cittadini; coloro che non vogliono cambiare le abitudini passate, diventano veri e propri banditi che esercitano il loro diritto di uccidere chiunque li possa “disonorare”.

Generalmente, le rappresentazioni dei samurai a cui siamo abituati, li dipingono come guerrieri forti e coraggiosi, ma in questo caso è interessante vederne anche il lato meno rispettabile, dove i samurai non esitano a imporre timore nei cittadini per ottenere con la forza ciò che desiderano.

Oltre ai samurai, vi sono ovviamente altri fattori che caratterizzavano quell’epoca: gli stessi elementi paranormali si possono ricondurre, ad esempio, agli Yokai o ad altre leggende urbane. Anche la ricostruzione dell’ambientazione è ben studiata sotto vari aspetti, dagli abiti e dalle acconciature tipiche, all’estetica di strade e case.

Passando al lato tecnico, abbiamo dei disegni che esprimono un forte dinamismo e personaggi dai tratti distintivi, riconoscibili nella loro semplicità. Particolarmente curata è l’espressività dei personaggi, che enfatizza i momenti più drammatici così come quelli comici. Interessante è anche il tipo di pennelli utilizzati, i quali presentano delle texture o dei tratti che si vedono di rado.

Il volume si presenta con un’affascinante copertina ritraente Tsuki, con uno stile più realistico e dai colori delicati, che contrasta con Konosuke, coperto interamente da colori scuri; molto grazioso anche l’effetto traslucido sulla sovraccoperta, che riporta il titolo del manga in kanji, mentre rimuovendola si possono vedere dei disegni alternativi. L’edizione di J-POP Manga è dunque promossa a pieni voti.

Questa storia è ambientata in era Tenpo (1830-1844). Konosuke Ryudo è un samurai di basso rango senza alcuna prospettiva per il futuro. I suoi genitori speravano che diventasse un nobile guerriero ma, a causa di una misteriosa maledizione, per lui è impossibile impugnare qualsiasi tipo di spada…

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A chi consigliamo La Luna e l’Acciaio?

Se vi incuriosisce il periodo scelto per l’ambientazione, La Luna e l’Acciaio può rivelarsi una lettura interessante, poiché i prossimi volumi potrebbero continuare ad approfondirla. Inoltre, se gradite degli slice of life con tinte di mistero, potreste trovarla una storia molto gradevole; se cercate, invece, una trama incentrata solo su elementi romantici, potreste rimanere soddisfatti solo a metà poiché, come già accennato, la storia potrebbe prendere una svolta più action con i prossimi volumi. In aggiunta, lo consigliamo anche a chi ha apprezzato Kasane, e se dunque volete leggere una nuova opera della stessa autrice.

  • Personaggi ben caratterizzati e dal buon potenziale
  • Ambientazione e misteri interessanti
  • Stile di disegno distinto e riconoscibile

  • Restano incerte le tematiche su cui si vorrà focalizzare la storia in futuro
La Luna e l'Acciaio
4

Una nuova vita

La Luna e l’Acciaio sembra avere tutte le carte in regola per diventare un ottimo manga: i vari misteri iniziati con questo primo volume invogliano il lettore a scoprire cosa ci sia dietro all’apparizione di Tsuki e al potere di Konosuke, riuscendo a farci affezionare ai due protagonisti grazie a caratteri che si completano a vicenda. Si tratta di una trama, al momento, abbastanza semplice, ma che si lascia leggere con gran piacere, grazie ad un ritmo della narrazione ben gestito ed uno stile di disegno espressivo e gradevole. Questi primi capitoli si focalizzano sul rapporto tra i due protagonisti, aprendosi però anche a scene di combattimento, di cui ci resta solo da vedere se diventeranno una parte più o meno importante per la storia. Insomma, tra personaggi, ambientazione, intrighi e ritmo della narrazione, abbiamo una serie dall’ottimo potenziale e che invogliamo a tenere d’occhio!

Creatura notturna appassionata di animazione, fumetti e videogiochi, tende a evitare le persone ma otterrete la sua totale attenzione se vi sente parlare di Ero Guro. Acculturata di film grotteschi e documentari storici, è veramente esperta in cinema trash. Abilità speciale: saper raccontare la storia di Walt Disney a comando.

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