Dal prossimo 1 marzo, sotto l’etichetta Ledizioni, sarà disponibile Keiichirō. La vera storia del team di reietti che ha inventato Silent Hill di Fabio Di Felice, il libro dedicato alle origini della serie horror di Konami. Potete trovarlo su Amazon seguendo questo link. La descrizione del libro:
“Nel 1996 Keiichirō Toyama è un giovane designer giapponese con pochissima esperienza e una missione impossibile: replicare il trionfo di uno dei videogiochi horror di maggior successo della storia, Resident Evil. Il suo è un team di gente alle prime armi, con un budget risicato, poco tempo e zero idee. In pratica, gli servirebbe un miracolo. Con queste premesse viene naturale chiedersi: come ha fatto un gruppo così improbabile di creativi a dare vita a uno dei franchise più amati dai fan dell’orrore? Per capirlo bisogna passare attraverso trent’anni tumultuosi abitati da alieni, terroristi, fantasmi e apocalissi. Bisogna tornare bambini con loro, indossare i calzoncini e correre nelle afose estati giapponesi in cerca di UFO, curiosare tra le pagine degli autori orientali più controversi e restare alzati fino a tardi guardando i film horror americani che passano alla TV. Questa è la vicenda di un gruppo di ragazzi che si prendono una rivincita, che sfidano i loro superiori e le convenzioni di un medium, il videogioco, che fino a quel momento è solo un costoso hobby per bambini. È la storia di quello che verrà chiamato Team Silent e della strada percorsa per finire in una cittadina avvolta dalla nebbia, Silent Hill.”
Le parole dell’autore: “Ho voluto lavorare a questo libro sia perché sono rimasto affascinato dal periodo del boom dell’occulto in Giappone, sia perché penso che sia una storia universale, che possa piacere non soltanto a chi ama Silent Hill o i videogiochi. È la storia di un gruppo di outsider con un grande talento e un grande coraggio che sfidano le convenzioni e alla fine vincono, a loro modo rivoluzionando per sempre il mondo dei videogiochi.”
La prefazione del libro è scritta da Chris Darril (Bye Sweet Carole, Remothered) e la postfazione da Simone Tagliaferri (Anna).