Persona 5 Tactica – Recensione

Tra i tantissimi franchise videoludici provenienti dal Giappone, Persona è forse quello che nel corso degli anni è riuscito a realizzare gli spin-off più particolari. Tra picchiaduro, giochi musicali, dungeon crawler e tanto altro, ATLUS è riuscita a implementare storie uniche e interessanti ambientate nei loro universi più amati andando a modificare lo stile di gioco per offrire ai giocatori un’esperienza sempre nuova e intrigante.

Mancano ormai pochissimi giorni al lancio di Persona 5 Tactica, nuovo spin-off che ci permetterà di vivere una nuova avventura in compagnia dei Ladri Fantasma di Cuori. Per l’occasione la software house ha scelto un sistema di gioco in stile RPG Strategico, con combattimenti nei quali muoveremo i nostri personaggi in una griglia a scacchiera sfruttando le ambientazioni a nostro vantaggio. Questo, unito a un comparto grafico totalmente rinnovato, lo rende uno dei titoli più attesi di questo mese. Sarà riuscito a convincerci?

Il titolo si colloca dopo il finale di Persona 5, ragion per cui parlando della trama troverete qualche riferimento a quegli avvenimenti. Se non avete ancora completato il gioco base vi consigliamo dunque di saltare il prossimo paragrafo per evitare possibili spoiler!

Dopo aver sventato i piani di Yaldabaoth, i Ladri Fantasma di Cuori si stanno finalmente godendo un po’ di tranquillità. Nonostante la popolazione si stia ancora riprendendo dall’arresto di Masayoshi Shido, un nuovo scandalo politico sta colpendo il Giappone. Toshiro Kasukabe, membro della Dieta in lizza per diventare Primo Ministro, è infatti scomparso senza lasciare alcuna traccia. Mentre guardano un telegiornale che parla di questo misterioso avvenimento, una distorsione temporale colpirà il Leblanc e Joker e gli altri si troveranno ad attraversare una porta che li condurrà in un mondo a loro completamente estraneo.

Convinti si tratti di una nuova estensione del Metaverso, i Ladri Fantasma inizieranno ad indagare quando si troveranno messi alle strette dalla potentissima Lady Marie. Dal carattere tirannico, essa si è autoproclamata la sovrana del Regno in cui vive e che comanda con il pugno di ferro, rendendo i suoi abitanti schiavi grazie ai suoi poteri e al suo esercito di Legionari. Destabilizzati dal fatto che i loro poteri non sembrano funzionare a dovere, i Ladri Fantasma vengono sopraffatti da Lady Marie che riesce a fare loro il lavaggio del cervello. Solo Joker e Morgana riescono a salvarsi grazie all’aiuto della misteriosa Erina, capo del Corpo Ribelle che cerca in qualsiasi modo di contrastare il regime tirannico della despota. I due decideranno dunque di stringere un patto con Erina in modo da collaborare per salvare i propri amici, liberare il Regno e riuscire a trovare la via di casa. Si aprono le porte di una nuova avventura per i Ladri Fantasma.

Il triangolo sì

Dal punto di vista del gameplay Persona 5 Tactica stravolge un po’ le carte in tavola rispetto alla formula tradizionale del franchise offrendoci un sistema di gioco in stile RPG Strategico che implementa al suo interno gli elementi cardine del quinto capitolo in modo davvero interessante. In battaglia avremo a disposizione solamente tre personaggi, e gli scontri si svolgeranno su mappe a scacchiera in cui potremo muoverli liberamente in base alle loro statistiche. Le ambientazioni sono caratterizzate da una serie di elementi che ci permetteranno di ribaltare facilmente il risultato della battaglia, come punti di copertura dove nasconderci per evitare gli attacchi nemici e zone rialzate grazie alle quali potremo danneggiare maggiormente i nemici sottostanti, ma anche di trappole alle quali dovremo prestare molta attenzione.

Per questo capitolo sono state eliminate le debolezze elementali tipiche del franchise, optando per implementare degli status alterati in base al tipo di tecnica utilizzato. Queste ci serviranno non solo per tenere a bada i nemici, ma anche per far breccia più facilmente nelle loro difese e garantirci così la possibilità di un attacco consecutivo. In questo capitolo infatti ottenere un Ancora 1 ci permetterà di sfruttare la potentissima Tripla Minaccia, una nuova tipologia di assalto grazie alla quale potremo sconfiggere facilmente qualsiasi tipologia di nemico. Grazie a questa tecnica potremo colpire tutti gli avversari che si trovano all’interno dell’area delimitata dai tre personaggi, per cui posizionandoli adeguatamente potremo riuscire a portare a termine uno scontro in pochissimi turni.

Personalmente credo che i cambiamenti apportati si sposino davvero bene con il nuovo sistema di combattimento che troveremo in Persona 5 Tactica. L’essenza del quinto capitolo è stata infatti mantenuta saldamente all’interno dello spin-off, in cui ritroveremo tantissime meccaniche familiari anche se leggermente rivisitate per l’occasione. Ho particolarmente apprezzato l’implementazione delle Lodi, bonus aggiuntivi che riceveremo se rispetteremo dei particolari pre-requisiti per completare i vari livelli. Si tratta di piccole sfide che non solo aumentano il senso di rigiocabilità del titolo, ma ci permetteranno anche di ragionare un po’ di più su quali mosse effettuare per poterle completare.

Blue Velvet

In Persona 5 Tactica farà ritorno l’iconica Stanza di Velluto, anche se in una veste un po’ diversa rispetto ad altri capitoli del franchise. Grazie all’aiuto di Lavenza infatti potremo ottenere nuove Personæ grazie ai tipici metodi di fusione, ma stavolta non sarà solo Joker a poterli utilizzare. In questo spin-off infatti ogni protagonista potrà equipaggiare una Persona secondaria, ottenendo così un boost delle statistiche, nuove tecniche e abilità passive. In questo modo i giocatori avranno l’opportunità di migliorare le caratteristiche di ogni personaggio in base alle proprie preferenze, scegliendo se aumentare la loro potenza offensiva o garantire loro supporto grazie a nuove abilità. Andando avanti nell’avventura Lavenza ci permetterà persino di usare le Personæ per creare nuove potentissime armi, infondendole così di status alterati con cui annientare facilmente gli avversari.

Oltre alle battaglie legate alla storia principale sarà possibile affrontare anche una serie di Missioni Secondarie di diversa tipologia, grazie alle quali sarà possibili ottenere punti abilità per i protagonisti e persino nuove Personæ. Le missioni richiederanno l’utilizzo di personaggi pre-stabiliti, e metteranno a dura prova il nostro ingengo e le nostre abilità strategiche. Esse infatti saranno spesso caratterizzate da condizioni uniche come ad esempio eliminare tutti i nemici in un solo turno, e starà al giocatore capire come sfruttare l’ambiente e le abilità a sua disposizione per poterle completare.

Nonostante sia abbastanza diverso da quanto visto in passato, penso che il nuovo modo di utilizzare le Personæ introdotto in questo spin-off funzioni davvero bene. Equipaggiare una sub-Persona mi ha permesso più di una volta di andare a mitigare le debolezze di alcuni personaggi, optando per abilità passive in grado di rendere la mia squadra ancora più abile in battaglia. Ho trovato molto interessante anche la scelta di implementare un Albero delle Abilità per ogni protagonista, e la possibilità di rimuovere le abilità in qualsiasi momento per ri-allocare i punti spesi in una tecnica differente si è rivelato davvero utile per superare le Missioni Secondarie più ostiche.

Viva la revolución

Il comparto grafico di Persona 5 Tactica è davvero interessante, per quanto anch’esso si discosti parecchio dal capitolo principale. La direzione artistica in stile chibi scelta per lo spin-off è visivamente molto gradevole, e lo stile unico dei Ladri Fantasma riesce a trasparire appieno anche con un impatto visivo così diverso dall’originale. Ma non fatevi ingannare dall’aspetto più “bambinesco”, lo spin-off non va infatti a edulcorare le tematiche o il linguaggio usato tipicamente nel franchise. L’unica pecca visiva riscontrata riguarda le ambientazioni. Nonostante i Regni in cui ci troveremo siano sempre ben realizzati, verso le fasi finali del gioco ci capiterà di notare una ripetitività maggiore per quanto riguarda il loro design.

Il comparto sonoro di Persona 5 Tactica è davvero di ottima fattura, ma non mi sarei aspettato niente di meno da un capitolo del franchise. ATLUS è ormai un vero e proprio sinonimo di qualità per quanto riguarda le colonne sonore dei suoi titoli, e nonostante non sia stato Shoji Meguro a comporle, le musiche dello spin-off a cura di Toshiki Konishi sono davvero fantastiche. Menzione d’onore al doppiaggio, disponibile sia in giapponese che in inglese con i doppiatori che abbiamo avuto modo di conoscere e apprezzare dal lancio del capitolo originale.

Narrativamente Persona 5 Tactica è un prodotto ben curato, per quanto vada a eliminare alcuni degli elementi tipici del franchise. Durante la nostra avventura potremo scoprire le motivazioni dietro l’apparizione dei Regni, conoscere meglio Erina e Toshiro e vedere l’evoluzione del loro rapporto interpersonale con i Ladri Fantasma. La storia è davvero ben strutturata e ricca di colpi di scena, andando a toccare tematiche forti in modo sempre molto delicato. Per quanto tra una missione e l’altra potremo assistere a delle conversazioni tra i membri della squadra, si sente un po’ l’assenza di un elemento come gli Arcani per approfondire i rapporti interpersonali. Da una parte però capisco questa scelta. Essendo uno spin-off conosciamo già una gran parte del cast, ragion per cui puntare l’attenzione in particolar modo su Erina e Toshiro è senza dubbio la scelta più coerente.

A chi consigliamo Persona 5 Tactica?

Se avete apprezzato le precedenti avventure dei Ladri Fantasma di Cuori non potete lasciarvi sfuggire Persona 5 Tactica. Grazie al suo gameplay intuitivo, unito alla possibilità di scegliere tra diversi livelli di difficoltà, anche chi è poco avvezzo agli RPG Strategici potrà goderselo senza troppi problemi. Chi invece ama questo genere e cerca una sfida degna troverà pane per i suoi denti grazie al sistema di Lodi, con il quale potrà mettersi alla prova nel trovare la migliore strategia per portare a termine ogni missione.