METAL GEAR SOLID: MASTER COLLECTION Vol. 1 – Recensione

Da un lato una serie di giochi dal valore indiscusso, dall’altro alcune pesanti pecche dal punto di vista tecnico: scopriamo insieme METAL GEAR SOLID: MASTER COLLECTION Vol. 1

METAL GEAR SOLID: MASTER COLLECTION Vol. 1 – Recensione

Hideo Kojima ha cambiato per sempre il modo di fare videogiochi, è un dato di fatto. E ci tenevo a iniziare questa recensione facendo il suo nome, dato che nel corso di questi ultimi anni KONAMI ha fatto di tutto per togliergli in qualche modo la parternità dei titoli in questione, tre dei quali (assieme ai due originali) rappresentano il piatto forte della METAL GEAR SOLID: MASTER COLLECTION Vol. 1.

Tra le innumerevoli operazioni nostalgia che abbiamo visto in tutti questi anni, la saga di Metal Gear era una delle più importanti a mancare all’appello. Il secondo e il terzo episodio, assieme a Peace Walker, hanno fatto capolino due generazioni fa nell’HD Collection e poi nella Legacy che includeva anche il primo e il quarto capitolo. Ma parliamo appunto di due generazioni fa e di un’esclusiva PlayStation: è tempo per i classici di Kojima che hanno fatto la storia di questo media di tornare alla ribalta sulle piattaforme di attuale generazione e per la prima volta su console Nintendo, che in passato ha visto solo i due episodi per NES, “The Twin Snakes” su GameCube, Ghost Babel” per Game Boy e la versione 3D di Snake Eater. Questo primo volume dell’antologia sarà stato alle altezze delle aspettative? Sbirciamo sotto lo scatolone per scoprirlo.

METAL GEAR SOLID: MASTER COLLECTION Vol. 1 – Recensione

  • Titolo: METAL GEAR SOLID: MASTER COLLECTION Vol. 1
  • Piattaforma: PlayStation 5, PlayStation 4, Xbox Series X|S, Nintendo Switch, PC (Steam)
  • Versione analizzata: PlayStation 5 (EU), Nintendo Switch (EU)
  • Genere: Azione, Stealth
  • Giocatori: 1
  • Publisher: KONAMI Digital Entertainment
  • Sviluppatore: KONAMI, Kojima Productions, Bluepoint Games
  • Lingua: Italiano (testi), Italiano (doppiaggio MGS1), Inglese o Giapponese (doppiaggio MGS1, 2 e 3)
  • Data di uscita: 24 ottobre 2023
  • Disponibilità: retail, digital delivery
  • DLC: nessuno
  • Note: tra i contenuti bonus sono incluse le Digital Graphic Novel e una selezione di brani della colonna sonora, oltre che le versioni NES dei primi due Metal Gear

Abbiamo recensito METAL GEAR SOLID: MASTER COLLECTION Vol. 1 con un codice PlayStation 5 fornitoci gratuitamente da KONAMI tramite Labcom, nonché con una copia fisica Nintendo Switch regolarmente acquistata.

“Sono uno come te. Non ho un nome.”

Ai tempi della prima PlayStation, METAL GEAR SOLID ha sconvolto il modo di pensare il medium, trasformando Hideo Kojima nell’idolo incontrastato di milioni di videogiocatori, un genio visionario che ha saputo di volta in volta innovare una saga con la quale ha vissuto un rapporto d’odio e amore, con solo qualche piccolo scivolone. Se il primo METAL GEAR SOLID è ricordato da tutti come uno dei migliori giochi della Storia, lo stesso non si può dire del suo primo sequel, che ha stranito il pubblico con un colpo di scena che ha messo da parte lo storico protagonista, Solid Snake, per farci conoscere un nuovo eroe, Raiden. Un personaggio odiato da molti (ma non da me) che ha visto il suo momento di massimo splendore solo nel quarto capitolo — che ci auguriamo di vedere presto nel volume 2 di questa raccolta.

METAL GEAR SOLID: MASTER COLLECTION Vol. 1 – Recensione

Spiegare il gameplay di Metal Gear mi sembra in qualche modo superfluo anche per chi non si è mai approcciato alla saga, perché la scoperta fa parte dell’esperienza: mai mi sarei aspettato di vivere un’avventura così profonda in termini storia e gameplay con un gioco d’azione in cui gran parte dei dialoghi avvengono via radio, con quell’iconico codec divenuto in qualche modo uno dei simboli di questa serie. Sono pochi i titoli che ricordo a memoria come il primo METAL GEAR SOLID e portarlo a termine dopo venticinque anni mi è risultato naturale come se avessi smesso di giocarci solo qualche mese fa. Fatta eccezione per un paio di boss fight che inizialmente mi hanno dato del filo da torcere, ricordavo a memoria ogni segreto, ogni stratagemma, ogni tattica appresa nel corso di svariati playthrough di quando ero ancora un adolescente. La prima avventura di Solid Snake su PlayStation è indimenticabile e merita di essere rivissuta di tanto in tanto, nonostante sia invecchiata abbastanza soprattutto dal punto di vista tecnico.

“Io ti accetto, nel bene e nel male, Jack.”

Lo stesso non possiamo dirlo del secondo episodio: se all’epoca fece gridare al miracolo sin dal primo teaser, soprattutto per via del salto generazionale che finalmente, grazie al passaggio a PlayStation 2, che mostrava in chiaro i volti dei personaggi sui modelli poligonali e tutti quei piccoli particolari che Kojima e il suo team hanno curato in maniera maniacale, in linea di massima si trova, in termini di nemici e ambientazioni, una spanna più in basso rispetto al primo. Sebbene in parte ci riporti alle atmosfere anguste e a volte claustrofobiche del precedente capitolo, il punto focale di tutta l’esperienza si basa principalmente sulla narrazione che, come nel caso di DEATH STRANDING uscito poco prima della pandemia, ha previsto un futuro a cui proprio in quest’ultimo anno stiamo andando incontro, quello legato alle intelligenze artificiali e alla loro evoluzione nella società attuale. Nonostante nel complesso risulti meno iconico e memorabile del suo predecessore, Sons of Liberty saprà stupire i nuovi arrivati con colpi di scena da maestro e una serie di dettagli che farebbero sfigurare titoli usciti nel ventennio successivo.

Raiden in MGS2

La vera e propria punta di diamante però, inutile negarlo, è Snake Eater, per molti la vetta più alta sfiorata dalla saga, tanto da meritare diverse trasposizioni e remake, come quello da poco anticipato da KONAMI (senza Kojima), METAL GEAR SOLID ∆. Il gameplay alla base della serie non cambia, ma l’ambientazione sconvolge tutto. Immaginate di passare da scenari al chiuso, o in qualche modo corridoi da superare passando inosservati con meccaniche stealth più o meno creative, a foreste che pullulano di vita. Non solo nemici, ma animali da cacciare e di cui nutrirsi per sopravvivere, da cui difendersi sfruttando non solo armi ma anche la mimetizzazione con l’ambiente circostante. La bellezza di Snake Eater possiamo trovarla nell’immersività data dallo sfruttare la natura circostante a proprio vantaggio, nonché in una trama scritta egregiamente e ambientata prima di tutti gli altri titoli usciti (compresi quelli per MSX) perfettamente incastonata nella continuity, che spiega molti dei retroscena di personaggi e situazioni già note e getta le basi per titoli usciti successivamente come Peace Walker e METAL GEAR SOLID V — anch’essi, presumibilmente, parte del secondo volume. METAL GEAR SOLID 3: Snake Eater è un’esperienza da vivere, a prescindere dal fatto che è in arrivo un remake, e in qualche modo da solo potrebbe valere il prezzo del biglietto per tutti i nuovi arrivati — anche se, personalmente, sono particolarmente legato al primo.

Naked Snake

“Posso innamorami, se fa parte della missione.”

Il punto focale della recensione di METAL GEAR SOLID: MASTER COLLECTION Vol. 1 riguarda certamente il comparto tecnico e il modo in cui questa antologia è stata confezionata. Abbiamo avuto modo di testare la versione digitale del gioco per PlayStation 5 (su PlayStation Store disponibile in un pacchetto cross-buy contenente anche la versione PS4), nonché l’edizione su cartuccia per Nintendo Switch. In entrambi i casi, effettuando il download o inserendo il gioco nella console, vediamo comparire cinque nuove icone che contengono rispettivamente:

  • Metal Gear & Metal Gear 2: Solid Snake
  • METAL GEAR SOLID – Master Collection Versopm
  • METAL GEAR SOLID 2: Sons of Liberty – Master Collection Version
  • METAL GEAR SOLID 3: Snake Eater – Master Collection Version
  • METAL GEAR SOLID: MASTER COLLECTION Vol.1 BONUS CONTENT

Questo perché sui vari store digitali i tre capitoli principali della serie inclusi in questo primo volume possono essere acquistati anche separatamente al costo di circa venti euro ciascuno. Nonostante ciò avrei certamente preferito un’unica interfaccia che li raccogliesse tutti per una questione di comodità, ma non è certamente il problema principale di questo prodotto. Se escludiamo il fatto che Sons of Liberty e Snake Eater sono palesemente presi di peso dalla HD Collection del 2011, con tanto di logo nelle fasi di caricamento, il problema più grande risiede nel piatto forte, il primo e storico episodio uscito originariamente su PlayStation. C’è da premiare il fatto che sì, è presente l’orribile ma al contempo nostalgico doppiaggio italiano, ma dal punto di vista tecnico gli sforzi profusi sono davvero minimali. Il primo MGS non presenta alcuna opzione grafica se non la scelta della cornice ai lati dello schermo: non potremo scegliere se giocarlo alla risoluzione originale, se in versione “pixel perfect” o con qualche sorta di upscale, perché il gioco non è stato rimasterizzato, bensì proposto così com’era, in bassa risoluzione e con sporadici glitch grafici causati da un’emulazione non ottimale. Inoltre, la versione italiana differisce dall’Integral inclusa nella stessa raccolta perché quest’ultima è la versione NTSC che gira a 60hz, diversamente dal gioco giunto dalle nostre parti che risulta abbastanza rallentato. Per farvi capire meglio: se come me siete stati abituati alla versione italiana di MGS, giocare alla versione Integral vi sembrerà quasi di giocare a una versione “Turbo” del titolo originale, ma è così che è stato concepito originariamente dagli sviluppatori.

Le opzioni grafiche, inoltre, non sono presenti nemmeno nei titoli per MSX, né nei giochi per NES incluse nei Bonus Content (Metal Gear e il non canonico Snake’s Revenge). Per quanto riguarda METAL GEAR SOLID 2 e 3, invece, come già confermato dal developer girano a 60fps su tutte le piattaforme tranne che su Nintendo Switch, sia in modalità portatile che con la console collegata al televisore e, nel caso del secondo episodio, ho potuto riscontrare alcuni problemi nella traduzione italiana, che di tanto in tanto sputa qualche frase rimasta in inglese. Tuttavia, personalmente ho apprezzato molto la resa in portatile di questi due episodi sullo schermo del modello OLED che non fa certamente rimpiangere l’assenza di un frame rate più elevato e permette di goderci i titoli in modalità portatile nel migliore dei modi. Dulcis in fundo, parlando sempre della versione Nintendo Switch, all’interno della cartuccia di gioco sono presenti unicamente i titoli per MSX e NES, tutto il resto va scaricato come aggiornamento: dai tre titoli principali a diversi altri extra, compresi i pacchetti lingua aggiuntivi per ciascuno dei giochi. La vera occasione mancata, tuttavia, è la mancata inclusione dei remake The Twin Snakes e Snake Eater 3D, come anche il già citato episodio per Game Boy ed eventualmente i due AC!D per PSP, che ci auguriamo di rivedere in futuro.

Liquid: Ti piacciono i miei occhiali da sole?

Ritorna alle origini dello stealth-action. METAL GEAR SOLID: MASTER COLLECTION Vol. 1 riunisce gli inizi della serie di METAL GEAR in un unico pacchetto. Infiltrati nelle basi nemiche di tutto il mondo, completa le missioni in maniera furtiva e vivi l’avvincente storia cinematografica della serie di METAL GEAR. Il Volume 1 include i titoli originali che hanno dato inizio alla serie di METAL GEAR: Metal Gear, Metal Gear 2: Solid Snake, Metal Gear Solid (incluso le VR Missions/Special Missions), Metal Gear Solid 2: Sons of Liberty (versione HD Collection), Metal Gear Solid 3: Snake Eater (versione HD Collection) e molto altro contenuto bonus! Il contenuto bonus include il primo titolo della serie METAL GEAR, un libro di sceneggiature che contiene il testo in-game di ciascun titolo e un libro Master che dettaglia la storia e i personaggi. Inoltre, nel contenuto bonus della METAL GEAR SOLID: MASTER COLLECTION Vol. 1 saranno inclusi due romanzi grafici digitali creati dall’illustratore premiato Ashley Wood. Il Metal Gear Solid: Digital Graphic Novel è un fumetto digitale completamente doppiato che rappresenta gli eventi di Metal Gear Solid attraverso pannelli animati dinamicamente e splendidamente realizzati, seguito da Metal Gear Solid 2: Digital Graphic Novel che approfondisce gli eventi del sequel.

Acquista METAL GEAR SOLID: MASTER COLLECTION Vol. 1 per PlayStation 5, Xbox Series X o Nintendo Switch seguendo questo link al prezzo speciale di 50,49 € (invece che 59,99 €). Uscita prevista per il 24 ottobre 2023. Sostieni Akiba Gamers acquistando il gioco su Amazon attraverso questo box!

A chi consigliamo METAL GEAR SOLID: MASTER COLLECTION Vol. 1?

METAL GEAR SOLID: MASTER COLLECTION Vol. 1 è un prodotto indirizzato principalmente agli estimatori della saga, che permette di giocare i tre capitoli dell’era PlayStation e PlayStation 2 sulle piattaforme di attuale generazione, soprattutto in portatile nel caso di Nintendo Switch. Oltre a permetterci di rivivere la storia di questa serie, il primo volume della Master Collection mette a nostra disposizione una miriade di extra, che vanno dai copioni originali alle versioni digitali delle graphic novel (uscite originariamente su PSP), passando per una selezione di brani della colonna sonora a giochi che vanno a scavare nel passato di Metal Gear, come i due giochi originali per MSX e quelli usciti invece su NES. Tutti i nuovi arrivati potranno approcciarsi all’epopea di Hideo Kojima nel miglior modo possibile, nonostante la cura dal punto di vista tecnico lasci un po’ a desiderare.

METAL GEAR SOLID: MASTER COLLECTION Vol. 1 – Recensione

  • È innegabile il valore di ciascuno dei giochi inclusi
  • Buona quantità di contenuti extra
  • Ottima cura nella presentazione

  • Il primo episodio non è stato rimasterizzato
  • La versione su cartuccia non include i tre titoli principali, che vanno scaricati a parte
  • The Twin Snakes, Ghost Babel e Snake Eater 3D potevano essere parte della raccolta
METAL GEAR SOLID: MASTER COLLECTION Vol. 1
3.6

Un’antologia immancabile che avrebbe meritato una cura maggiore

Dare un voto a METAL GEAR SOLID: MASTER COLLECTION Vol. 1 è un compito particolarmente difficile, perché da una parte ci troviamo giochi dal valore incredibilmente alto finalmente accessibili da tutti sulle console di attuale generazione, dall’altro un’operazione nostalgia riuscita un po’ a metà. Se la grandissima cura nell’interfaccia grafica e nella selezione di extra si lascia apprezzare enormemente, dall’altra si denota una certa pigrizia nell’aver proposto un primo capitolo senza alcun ritocco estetico e in termini di quality of life, di cui manca purtroppo anche il remake realizzato in esclusiva per GameCube (ma non curato dal director originale), nonché il secondo e il terzo capitolo che nulla in più offrono rispetto a quanto già visto sulla generazione PS3/X360 nella HD Collection. PlayStation 5 e Xbox Series X avrebbero potuto beneficiare di ulteriori miglioramenti come una risoluzione 4K, per questo motivo preferirei quasi rinunciare ai 60fps per godermeli sullo schermo OLED di Nintendo Switch. Se siete fan della serie, la Master Collection è certamente già nelle vostre case e probabilmente ci starete ancora giocando in questo momento. Se siete tra quelli che invece aspettavano un’occasione del genere per poter recuperare le vicende di Snake senza spendere una fortuna in real hardware e relativi software originali, non vi ricapiterà presto un’occasione come questa.

Trent’anni passati a inseguire il sogno giapponese, fra un episodio di Gundam e un match a Street Fighter II. Adora giocare su console e nelle sale giochi di Ikebukuro che ormai, per quanto lontana, considera una seconda casa.

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