Mancano esattamente dieci giorni all’uscita europea di Hyrule Warriors, l’originale titolo co-prodotto da KOEI TECMO e Nintendo che unisce le meccaniche del genere musou, tanto care ai fan di Dynasty Warriors, all’incantevole mondo di The Legend of Zelda. Abbiamo già parlato in lungo e in largo di questo titolo, con decine e decine di notizie dall’Italia e dal Giappone, trailer e video di gameplay, e abbiamo persino avuto l’onore di provarlo con mano durante il Nintendo Showcase che ha seguito la presentazione dello scorso E3. Personalmente, ho messo le mani su Hyrule Warriors per la prima volta in assoluto facendolo girare sulla mia console, con tutta la calma e l’eccitazione che solo il religioso silenzio della mia stanza da gioco poteva darmi, potendone apprezzare ogni dettaglio per condividere le mie impressioni nell’articolo che state leggendo in questo momento.
Molti hanno condannato Zelda Musou prima ancora di poterlo vedere in azione, giudicando l’unione di due universi contrapposti come sacrilega nei confronti del capolavoro di Miyamoto, ora nelle mani di Eiji Aonuma. In realtà, già dal primo trailer,sono rimasto piacevolmente colpito dalla scelta di KOEI TECMO di proporre a Nintendo l’idea di un musou game a tema Zelda. Le ambientazioni fantasy e la magia dell’universo governato dalla Triforza si prestano bene a un gioco d’azione incentrato sul combattimento di enormi schiere di nemici condito da numerosi elementi a carattere strategico. In Hyrule Warriors non vestiremo, per esempio, i panni di un giovane Kokiri che ha scoperto la sua appartenenza alla razza Hylian e della leggenda che lo vedrebbe come il salvatore del mondo, bensì la casacca di un soldato semplice dell’esercito reale che, per via della sua abilità in battaglia e del suo coraggio senza eguali, si ritroverà a dover proteggere la Principessa Zelda sul campo di battaglia, distinguendosi allo stesso tempo per valorose azioni che vanno ben oltre le capacità di una recluta, per poi riscoprirsi l’ennesima incarnazione dell’anima dell’eroe le cui gesta vengono tramandate da migliaia di anni.
Sebbene venga indicato come uno spin-off non appartenente alla timeline ufficiale, la continuity di Zelda viene ancora una volta tirata in ballo da Cia, una strega che sorveglia l’equilibrio della Triforza attraverso le epoche e che viene tentata da uno spirito malvagio a impadronirsi dell’anima senza tempo di Link, facendola cadere preda di una gelosia nei confronti di Zelda, che la porterà a perdere ogni freno inibitorio e a cedere inesorabilmente all’oscurità. A causa di tutto ciò, demoni provenienti da ogni epoca invaderanno Hyrule, costringendo Impa, Zelda, Link e i loro alleati a una vera e propria guerra totale che, oltre al mondo in cui Hyrule Warriors è ambientato, coinvolgerà anche gli universi che abbiamo potuto ammirare in Ocarina of Time, Twilight Princess e Skyward Sword.
Parlando in termini di gameplay, la fatidica domanda è: può un Dynasty Warriors a tema Zelda funzionare? La risposta è sì. La cura impiegata da Omega Force e Team NINJA nella realizzazione di un titolo esclusivo per Wii U è encomiabile, sotto l’aspetto tecnico il gioco non ha davvero nulla da invidiare a titoli più blasonati. Parliamo di un gioco d’azione dove i personaggi mostrati sullo schermo sono davvero numerosi, e il loro livello di dettaglio si mantiene sempre accettabile. In termini ludici, un musou non potrà mai catturare l’attenzione allo stesso modo di un titolo regolare della saga di Zelda, ma può offrire un diverso tipo di intrattenimento: la più classica missione di Hyrule Warriors consisterà nello sconfiggere centinaia (o migliaia) di nemici, conquistare i loro presidi, abbattere possenti boss e seguire gli obiettivi che ci verranno imposti dallo svolgimento della trama.
Al primo avvio del gioco ci verrà chiesto se preferiamo uno stile di comandi più simile a quello dei titoli di Zelda oppure ai titoli del franchise di Dynasty Warriors. In ogni caso, potremo decidere di giocare con il sistema di controllo che più ci aggrada, scegliendo fra il caratteristito GamePad di Wii U, il Controller Pro e l’accoppiata Wiimote e Nunchuck, assegnabili anche a un eventuale secondo giocatore, che potrà accompagnarci nell’avanzamento delle missioni sfruttando lo schermo del paddone o un più godibile televisore. Le combo di ciascun personaggio, in puro stile Dynasty Warriors, vedono l’alternarsi e la concatenazione di due tasti azione principali, e potranno essere personalizzate tramite un originale sistema di crescita, a cui verranno abbinati un accrescimento di statistiche tramite level up ed elementi comuni delle due saghe come lo Z-targeting per boss e i nemici più rilevanti. Gli immancabili gli attacchi speciali musou saranno eseguibili solo dopo aver riempito l’apposita barra mediante la pressione di un tasto, così come la modalità Incantesimo, che sfrutta l’indicatore magia e che potrà garantire al nostro guerriero un breve potenziamento che culminerà con un devastante attacco finale.
A questi elementi cardine della saga di Dynasty Warriors si aggiungono gli innumerevoli spunti tratti da Zelda: trovando i classici forzieri in giro per le mappe entreremo in possesso di strumenti chiave come bombe, arco o boomerang, necessari per l’abbattimento di numerosi ostacoli all’interno degli ambienti, ma allo stesso tempo utili contro i nemici stessi, oppure i familiari boss che potremo affrontare e sconfiggere sfruttando i punti deboli già noti per chi li ha affrontati in passato nei giochi della serie regolare. Sebbene la modalità Leggenda (la storia, per meglio dire) sia egregiamente arricchita da una trama davvero molto interessante, una valida e più longeva alternativa risiede nell’originale modalità Avventura.
Se nella prima seguiremo le vicende dell’esercito reale e dello sconvolgimento dell’equilibrio della Triforza a causa di Cia e dello spirito malvagio che ne ha preso possesso, nella seconda ci ritroveremo davanti a una mappa in stile 8 bit piena di caselle che offriranno ognuno una sfida diversa: dovremo battere determinati nemici in un breve lasso di tempo, affrontare boss in successione, uccidere i generali evitando qualsiasi attacco nemico, impersonare un determinato guerriero e, a seconda del risultato conseguito in battaglia, ci verrà offerta una diversa strada per proseguire. Tramite questa modalità sbloccheremo nuovi personaggi, armi dalle proprietà uniche e oggetti esclusivi, e potremo, in qualche modo, interagire con gli altri giocatori presenti nella nostra lista amici, andando in loro soccorso in missioni speciali dalla difficoltà addirittura maggiore di quelle regolari, premiando anche loro con utili ricompense. A queste due modalità ne verrà aggiunta un’altra inedita con l’aggiornamento gratuito disponibile al day one del titolo, ma purtroppo non abbiamo ancora avuto modo di provarla.
Tutti i coloro che hanno in casa Wii U, nonché tutti coloro che hanno in mente di acquistarla in futuro, farebbero bene a non perdere d’occhio questo gioco, senza sottovalutare la sua natura di musou game che, posso assicurarvi, non è affatto semplice come può sembrare. Maggiori dettagli saranno resi noti con l’arrivo della nostra recensione, qualche giorno prima dell’uscita del titolo.