L’MMORPG di BANDAI NAMCO Entertainment che risponde al nome di BLUE PROCOTOL è stato lanciato in Giappone lo scorso mese e arriverà presto anche in Occidente su PC, PlayStation 5 e Xbox Series X|S. Tuttavia, il lancio internazionale richiede un po’ di tempo anche a causa di alcune parziali censure che affliggeranno le versioni occidentali del titolo. In una recente intervista condotta dal sito Blue Protocol Database al “franchise lead” Mike Zadorojny, quest’ultimo ha parlato dell’edizione anglofona del gioco che verrà pubblicata da Amazon Games.
Zadorojny ha ammesso che i contenuti del gioco verranno cambiati per consentire al titolo di accaparrarsi un rating più basso nei paesi occidentali. Tra questi rientra la rimozione di una funzione, nella modalità creazione del personaggio, che nell’edizione giapponese permette di testare la fisica di ballonzolamento del seno dei personaggi femminili. Oltre a questo, non sarà possibile selezionare la tipologia di corporatura “S” che dona ai personaggi il tipico aspetto da loli.
BPDB: Cominciamo con la prima domanda. La censura è un argomento molto sentito in Occidente. Può confermare se alcuni elementi del gioco saranno modificati in BLUE PROTOCOL per adattarsi alla scena occidentale? Se sì, può approfondire l’argomento?
Mike Zadorojny: Allora, parlerò in termini di obiettivi che stiamo cercando di raggiungere e poi entreremo nello specifico. Penso che la censura si manifesti in modi diversi e il livello di censura è di solito il punto di disaccordo all’interno della community.
In generale, quando parliamo di censura per BLUE PROTOCOL, il nostro fine è portare avanti la visione di Shimooka-san per il gioco e per i giocatori occidentali. Tuttavia, ci sono degli strati a cui dobbiamo fare attenzione dal punto di vista culturale, legale e normativo. Vogliamo che i contenuti e gli eventi siano gli stessi, uno a uno. Quando parliamo di cambiamenti, miriamo alla prospettiva di portare il gioco al maggior numero di persone possibile. Stiamo puntando a un rating Teen (equivalente al nostro PEGI 12, ndR) poiché si tratta di un gioco in stile anime e, in generale, gli anime sono molto più accessibili per il mercato dei teenager, a meno che non si vada verso certi estremi. Questo gioco non si avvicina a questi estremi.
Un cambiamento per noi in Occidente, in particolare, lo troviamo nel menu di creazione del personaggio. I personaggi femminili non avranno più a disposizione il pulsante di “scuotimento” per testarne la fisica. Questi sono elementi che in Giappone sono culturalmente accettati e che vengono inclusi nei loro prodotti. Tuttavia, in Occidente può essere scomodo per i nostri giocatori ed è qui che interverremo per dire: “Ehi, possiamo fare un piccolo cambiamento per questo?”
Un altro dei cambiamenti di cui abbiamo discusso, e che i giocatori hanno già visto, riguarda l’introduzione di alcune modifiche agli abiti dei personaggi bambini per rendere alcuni abiti meno succinti. Queste modifiche non andranno necessariamente a minare l’esperienza di gioco o la storia in corso. In generale, faremo in modo che i genitori o gli amici che giocano con altri adolescenti non vengano necessariamente estromessi dall’ambiente o dalla prospettiva del gioco.
Quindi, dal punto di vista della censura, stiamo ancora una volta valutando cosa dobbiamo fare in base ai requisiti di tutti gli enti, ai requisiti legali del paese e a quelli normativi. Stiamo cercando di non censurare in modo particolare il gioco o la storia, perché vogliamo che la visione sia la stessa dalla versione giapponese a quella occidentale.
Se siete curiosi di conoscere ulteriori dettagli, su Twitter (ormai divenuto X), l’utente Zakogdo ha diffuso una lista di tutti i cambiamenti scoperti fino a questo punto.
Fonte: Blue Protocol Database via Niche Gamer