R-Type Final 3 Evolved – Recensione

Disponibile dallo scorso 28 aprile, R-Type Final 3 Evolved è un ritorno in grande del franchise, pronto a offrirci un secondo capitolo migliorato sia nell’audio che nella grafica, oltre che tante piccole novità, compreso il fronte compatibilità con PlayStation 5. All’interno della “nuova edizione” sono inclusi inoltre 7 nuovi livelli, capaci di rendere il titolo sicuramente interessante per i fan vecchi e nuovi degli sparatutto a scorrimento orizzontale. Un dubbio solo ha attanagliato le nostre menti come quelle di tantissimi giocatori: siamo davanti un nuovo capitolo a tutti gli effetti o ci troviamo davanti un semplice rifacimento di R-Type 2? Scopritelo nella nostra recensione.

Benvenuti nel Team R-Type

Dal menu di gioco ci verranno da subito riassunti tutti i vari contenuti, nuovi e non, disponibili all’interno di R-Type Final 3 Evolved. Attraverso “Avvia il gioco” verremo direttamente catapultati all’interno dell’Hangar dove potremo personalizzare le nostre navi e scegliere con quale modello affrontare l’avventura. Qui potremo anche selezionare la difficoltà di gioco, oltre i vari modificatori come quante possibilità di tornare in game dopo ogni sconfitta. In “Livello e Attacco a punti” potremo invece scegliere quale stage in particolare voler riaffrontare (saranno disponibili unicamente quelli superati almeno una volta in modalità Gioca) tra i venti disponibili. Qui potremo vedere anche il nostro miglior punteggio per ogni livello di difficoltà, oltre che poter persino cambiare titolo allo stage e vedere, attraverso i crediti, il team che si è dedicato a quel livello in fase di sviluppo.

È però attraverso la voce “Dati e Galleria” che i veri appassionati della saga potranno apprezzare pienamente il titolo. Qui troviamo infatti il “Museo R“, una sorta di enorme Hangar dove verranno raccolte tutte le nostre navi (99 in totale) man mano che le sbloccheremo. Per farlo basterà costruirle attraverso i vari materiali raccolti per gli stage, sbloccando così nuovi modelli o versioni aggiornate e più potenti dei modelli già in nostro possesso. Qui potremo inoltre dedicarci alla scoperta del background di ogni nave, passando ore nel tentativo di completare la nostra collezione, cercando anche di ottenere le particolari password che ci daranno accesso ai modelli più potenti. Dalla voce “Pilota e Archivio Militare” potremo invece modificare l’equipaggiamento del nostro pilota, cambiando i vari bonus passivi, oltre a poter vedere i nostri vari dati di gioco. Altra funzione di raccolta dei dati è il Laboratorio Bydo, dove potremo rivedere nel dettaglio tutti i nemici sconfitti nel corso dell’avventura, oltre che dati come gli HP del nemico e la sua posizione all’interno degli stage. Troviamo qui infine anche la voce Galleria dove poter vedere le varie immagini sbloccate e selezionabili come schermate di caricamento o sfondo menu.

Con la valuta di gioco ottenuta dopo ogni missione potremo anche andare nel nostro personalissimo shop di fiducia, dove acquistare elementi estetici per la nostra nave, per il nostro personaggio, per la nostra stanza online o persino materiali per costruire nuove navi all’interno del Museo.

Restart?

Il gioco dispone di cinque diverse difficoltà e sette nuovi livelli creati appositamente per l’occasione. A ogni nuova partita potremo decidere se affrontare il nuovo percorso oppure quello originale presente in R-Type 2. Per chi non conoscesse la saga, parliamo di un shoot ’em up a scorrimento orizzontale, caratterizzato da alcune feature d’eccezione che lo hanno sempre contraddistinto da altri titoli simili sul mercato. Questi elementi tornano anche nel “nuovo capitolo” e come i fan di vecchia data sapranno, ci stiamo riferendo al colpo caricato e al force pod. Il colpo caricato, eseguibile con la pressione prolungata del tasto azione quadrato, ci permetterà di eseguire un potente colpo capace di superare le difese nemiche a costo di qualche secondo di inefficienza a causa del caricamento del laser. Il force pod invece, ben più iconico, sarà il nostro fidato compagno per l’intera avventura, permettendoci di passare da un semplice titolo arcade a un ben più complicato “strategico”.

Attraverso la pressione del tasto X potremo infatti lanciare il nostro pod all’interno dello stage e usarlo, letteralmente, come seconda bocca di fuoco. Come ogni navicella, anche ogni pod sarà differente dalle altre versioni disponibili, benché le funzioni rimangano le medesime. Ogni volta che spareremo con la navicella anche il nostro pod farà lo stesso, aiutandoci a ripulire il quadro di gioco molto più velocemente. Nel caso invece lo lasciassimo montato sul muso o retro della nostra navicella, il pod ci difenderà dalla maggior parte dei colpi in arrivo, permettendoci di resistere magari qualche secondo aggiuntivo. Va infatti ricordato che R-Type non perdona e basterà un singolo colpo per portarci al Game Over. Il pod sarà facilmente “richiamabile” dalla nostra navicella attraverso la pressione dello stesso tasto con cui l’abbiamo lanciato, avvicinandolo alla nostra posizione lentamente.

I comandi di gioco sono stati aggiornati per essere molto più fluidi durante l’esperienza, permettendoci di sparare con più tasti azione e decidere persino la velocità di spostamento della nave nelle varie fasi. I nemici incontrati sfrutteranno pienamente tutto il “2.5D”, non permettendoci sempre di capire facilmente la direzione in cui arriveranno i numerosi attacchi. Tra i nemici troviamo anche particolari Bydo che lasceranno potenziamenti per la nostra nave e ci permetteranno, nel caso il pod fosse montato, di eseguire particolari attacchi con nuove modalità di fuoco. A ogni morte questi potenziamenti verranno però rimossi a meno che non si decida di modificare l’impostazione di default tramite il precedente menu di gioco previa partenza per la missione. Ogni qual volta moriremo verremo riportati al più vicino checkpoint di gioco, comprese anche le morti dopo esaurimento “credito” (un po’ come veniva fatto nei vecchi cabinati arcade). Una volta esaurito tutto il credito, la quale quantità sarà selezionabile dal menu di gioco, verremo riportati alla schermata iniziale, dovendo necessariamente iniziare una nuova partita.

R-Type 2… 2.0

R-Type 3 Final Evolved porta R-Type 2 su PlayStation 5 sfruttando l’Unreal Engine 5, ma peggiorando il discorso “fluidità”. Se infatti il prequel, se tale vogliamo definirlo, riusciva ad assestarsi per la maggior parte dell’esperienza sui 60 FPS fissi, qui i cali sono frequenti e anche di notevole entità. A salvarsi invece c’è il comparto sonoro, capace di trascinare il giocatore in un’esperienza a tratti epica.

Il titolo presenta anche una discreta localizzazione in italiano, seppure diversi termini non vengono tradotti dall’edizione inglese, presentando un lavoro un po’ approssimativo che si nota anche con diverse sotto voci lasciate persino in tedesco. Non mancano anche funzioni legate al nuovo visore per la realtà virtuale PlayStation VR2, ma che sicuramente non giustificherebbero da sole l’acquisto della nuova periferica.

A chi consigliamo R-Type Final 3 Evolved?

R-Type Final 3 Evolved è un prodotto consigliato agli amanti del genere, in particolare se non si ha mai avuto l’occasione di giocare al precedente R-Type 2. Se invece cercate un’esperienza del tutto nuova dalla precedente, ci sentiamo di consigliarlo solo ai veri appassionati della saga, che potranno ricavare ore e ore di gioco anche nei pochi livelli aggiunti.