Nei contesti meno limpidi della rete, all’interno del cosiddetto dark web, gli account dei gamer, ossia degli appassionati di videogiochi, stanno diventando una merce sempre più interessante. I cybercriminali sembrano infatti aver capito il valore di questi profili.
Tutti i gamer alla lettura dovrebbero essere consapevoli dei rischi e adottare misure adeguate a proteggere i propri asset digitali. In questo articolo scopriremo perché gli account dei gamer facciano così tanto gola agli hacker, come possono essere sottratti e quali sono le contromisure che possiamo mettere in atto per evitare accessi non autorizzati.
L’oro digitale
Gli account dei gamer nascondono al loro interno informazioni e asset di grande interesse per hacker e organizzazioni criminali. Parliamo di account colmi di dati personali e sensibili, come dati anagrafici, indirizzo, dettagli di pagamento e altro ancora. Informazioni che possono tornare utili per effettuare furti di identità o truffe di altro carattere.
Inoltre, gli articoli virtuali acquistati all’interno dei videogiochi, i crediti (o token) e la presenza di personaggi di livello alto sono tutti elementi direttamente monetizzabili sulla dark web. Una fonte di reddito impensabile fino a poco tempo fa ma molto interessante per gli hacker.
Come vengono sottratti gli account?
Gli hacker utilizzano diverse strategie per ottenere l’accesso ai profili dei gamer, come ad esempio:
- Phishing: i cybercriminali usano campagne di phishing basate su email o messaggi, fingendosi addetti di aziende affidabili per convincere gli utenti a rivelare le proprie credenziali o per installare malware.
- Credential stuffing: gli hacker possono utilizzare credenziali sottratte in precedenza ad altri siti web e testarle in maniera massiva per accedere ad account di gaming. Questo approccio risulta funzionale perché il riutilizzo delle credenziali è purtroppo ancora molto diffuso.
- Malware: le organizzazioni criminali creano e distribuiscono continuamente virus specifici per il mondo del gaming, allo scopo di sottrarre le credenziali o comunque ottenere accesso non autorizzato ai dispositivi.
Come proteggere il proprio account
Per difendersi da queste minacce è possibile implementare le seguenti misure di sicurezza:
- Usare una VPN online: una Virtual Private Network, ossia una rete privata virtuale, è una tecnologia in grado di cifrare la tua connessione a internet e celare l’indirizzo IP, proteggendo i dati trasmessi dalle grinfie degli hacker. Ovviamente, è importante scegliere una VPN affidabile e utilizzarla anche quando si fa attività di gaming (eventualmente con split tunneling) per garantire alti standard di privacy e sicurezza.
- Scegliere password solide e uniche: quando si creano le proprie credenziali di accesso per gli account di gaming bisogna evitare di riutilizzare password e sceglierne invece di solide, ossia composte da almeno 10 caratteri (di cui uno maiuscolo, uno minuscolo e uno speciale) e 1 numero.
- Attivare l’autenticazione a 2 fattori (2FA): la 2FA aggiunge uno strato protettivo in più ai nostri account, poiché richiede l’inserimento di un codice al momento dell’accesso (fornito ad esempio via SMS o tramite un’app).
- Monitorare regolarmente l’impronta digitale: è importante sempre tenere traccia della propria presenza online per rilevare in tempo utile la presenza di informazioni a rischio. Bisogna sempre tenere le antenne ben dritte per captare qualsiasi segno di tentativo di accesso non autorizzato o evento insolito.
Per concludere, vista la crescita di questo preoccupante fenomeno, è importante che i gamer siano al corrente delle minacce per proteggere i propri asset digitali. Seguendo i nostri consigli è possibile ridurre in modo sensibile la probabilità che il proprio account venga compromesso dai cybercriminali.