Skeleton Knight in Another World – Recensione del primo volume

Vi è mai capitato di giocare ai videogiochi fino a che i vostri occhi non sono diventati pesanti come macigni? Vi è mai capitato di addormentarvi col controller in mano? E se al vostro risveglio foste catapultati in un mondo fantasy? E se il vostro corpo prendesse le sembianze del vostro personaggio? Questo è quello che succede ad Arc, il protagonista di questa avventura davvero interessante chiamata Skeleton Knight in Another World.

Un giorno Arc (che non è il suo vero nome bensì il suo nickname), si risveglia in un mondo medievale, addosso un armatura scintillante, delle armi magiche potentissime e la capacità di utilizzare incantesimi devastanti. L’unico problema è il suo volto, sotto l’armatura infatti Arc nasconde un corpo da teschio, una skin che aveva comprato online e che è diventata il suo corpo reale. Nascondendo il suo vero volto, Arc inizia una grandiosa avventura in un mondo a lui sconosciuto, governato dalla magia, dai mostri e da terribili discriminazioni. Sarà suo compito trovare un posto in quel mondo, comprendere l’importanza dei suoi poteri, capire da che parte schierarsi e imparare a combattere sempre per le giuste cause. Non manca un pizzico di ironia e leggerezza che aiuta molto la lettura.

Il manga è un adattamento delle web novel di Ennki Hakari. La serie ha avuto un successo immediato, dal 2014 è stato infatti prodotto anche un anime e una serie manga (quella di cui parleremo in questa sede), disegnata da Akira Sawano sulla base dei character design già esistenti realizzati da KeG.

Catapultato in un videogioco

La storia ha un inizio in medias res. Il protagonista si risveglia in questo mondo fantasy, non conosciamo il suo vero nome né il suo vero aspetto, e da subito dovrà cavarsela con un nuovo corpo e delle straordinarie abilità. Da subito inizierà a fare i conti con le ingiustizie in un mondo diverso dal suo, ma dove la natura crudele dell’uomo è rimasta immutata. La sua strabiliante forza e le sue skill magiche gli permetteranno da subito di diventare un fortissimo mercenario che aiuta i deboli e gli oppressi. La sua solitudine verrà interrotta dall’arrivo di Ponta, una piccola volpe spirituale che generalmente è molto scontroso con gli umani. I due diverranno da subito amici inseparabili.

Qualche tempo dopo Arc farà conoscenza di un’elfa di nome Ariane e la aiuterà a liberare alcuni elfi bambini che sono stati resi prigionieri dagli uomini. Viene dunque a conoscenza del fatto che in quel mondo gli elfi sono trattati peggio degli animali, catturati e smerciati come fossero bestie. A causa del suo buon cuore Arc stringerà amicizia anche con Ariane e deciderà di aiutarla nella sua lotta contro gli schiavisti di elfi.

È così che Arc trova uno scopo, un qualcosa per cui combattere. In nome della giustizia piegherà la sua spada per il bene del prossimo.

L’inclusione e la tolleranza del diverso

Skeleton Knight in Another World è un fantasy che sfrutta molto bene i temi attuali come la discriminazione e li usa per elaborare semplici insegnamenti morali ma molto efficaci. Il mondo narrativo, nonostante l’aria fiabesca, è un mondo dove si consumano ingiustizie terribili. Vittime di una mentalità chiusa da parte degli umani, gli elfi e le bestie rare vengono costantemente perseguitati e schiavizzati, tanto da essere costretti a nascondersi e a vivere nell’ombra.

Arc dunque si scontrerà fin da subito con queste ingiustizie, sarà testimone delle atrocità perpetrate dagli uomini come lui. Il suo buon cuore però gli mostrerà fin da subito la via giusta da seguire. Arc infatti non esiterà un secondo a muovere guerra contro i suoi simili, scontrarsi a muso duro contro chi usa la sua forza per opprimere gli altri. Il cavaliere rappresenta dunque un vero e proprio faro di speranza, e un’occasione di crescita anche per i personaggi che lo incontrano sul loro cammino. Questo perché Arc, nonostante sia dalla parte degli oppressori, possiede un fortissimo senso morale che gli permette sempre di schierarsi dalla parte dei deboli.

La connessione con la natura e il rapporto con Ponta rappresenta un altro tema estremamente attuale. Il nostro eroe infatti dimostra di avere un’ottima connessione anche con gli elementi naturali del suo mondo, specialmente le bestie. Ponta in particolare è una bestia spirituale, un essere che molto difficilmente stringe rapporti con gli uomini, tuttavia la connessione che nasce e cresce tra i due in maniera totalmente spontanea è dimostrazione della purezza dell’eroe, della sua onestà.

Tutta questa bontà racchiusa all’interno di un corpo alto circa due metri, minaccioso, con il volto da teschio ed estremamente possente. Un gap tra l’apparire e l’essere che diventa caratteristica inconfondibile del nostro Arc.

Il tratto di Sawano

Akira Sawano ha un tratto deciso ed estremamente pulito. I design di KeG si sposano benissimo con le sue linee nette e semplici, con un’ottima composizione delle tavole e un utilizzo dei retini estremamente preciso. La regia alterna tavole più regolari e pulite a gabbie che esplodono in favore della dinamica dei combattimenti. Lo stile di panel mette in primo piano il respiro emotivo grazie a numerose sgabbiature e close-up molto efficaci. La regia di combattimento non possiede molte soluzioni in continuità di camera e non è sempre facilmente intellegibile, si piega molto di più a esigenze di composizione. La presenza di splash page e di pose estremamente dinamiche lo rende quindi un manga molto piacevole agli occhi, con un ritmo d’azione estremamente veloce e diretto.

Il volume Planet Manga è un brossurato con sovraccoperta, quasi del tutto identica all’edizione giapponese. La doppia copertina è ben realizzata, sotto la copertina la grafica richiama esattamente il mood fantasy dell’opera, con una bella cornice che ricorda le grafiche dei libri antichi. Il volume si presenta leggero, con una bella carta opaca che risalta i chiaroscuri netti dei disegni. Una prima pagina a colori con una palette accesa e quasi del tutto identica al coloring della serie animata.

Infine, caratteristica che rende questa edizione un piccolo gioiellino, alla fine del volume è presente un racconto bonus della novel originale che approfondisce e arricchisce il mondo di Arc e Ponta.

A chi consigliamo Skeleton Knight in Another World?

Consigliamo Skeleton Knight in Another World a tutti coloro che adorano il fantasy e in particolar modo ai grandi appassionati di videogame RPG. A chi ha voglia di essere trasportato per un po’ in un mondo simile a quello dei videogiochi medievali, a chi ama immedesimarsi, a chi desidera sempre fare la scelta giusta.