WITCH ON THE HOLY NIGHT – Le nostre prime impressioni

Abbiamo analizzato la demo di WITCH ON THE HOLY NIGHT, in attesa del gioco che uscirà a dicembre su PlayStation 4 e Nintendo Switch

WITCH ON THE HOLY NIGHT - Le nostre prime impressioni

Witch on the Holy Night, visual novel giapponese rilasciata per la prima volta su PC il 12 aprile 2012 in Giappone, è pronto a tornare in versione migliorata e con un nuovo doppiaggio il prossimo 8 dicembre su PlayStation 4 e Nintendo Switch. Qualche giorno fa è stata rilasciata una demo giocabile del titolo e siamo qui per raccontarvi il nostro primo approccio col gioco, in attesa di poter analizzare al più presto la versione completa.

Nel gioco seguiremo le vicende di Aoko, una ragazza che entra improvvisamente nel mondo della magia dopo che suo nonno decide inaspettatamente di farla diventare il successore della famiglia Aozaki. Da allora, Aoko si trasferisce in una misteriosa magione e inizia a imparare la magia dalla giovane maga Alice Kuonji, la presunta strega della villa…

La demo, della durata di circa un’ora, inizia con la nostra protagonista, Aoko Aozaki, intenta a cambiarsi d’abito dopo la scuola, mentre ci viene descritta nel frattempo la misteriosa villa in cui prenderà piede l’avventura. Dopo qualche riga di racconto faremo anche la conoscenza di Alice Kunoji, coinquilina della protagonista, e sul quale rapporto abbiamo pochi indizi che vanno ad unirsi man mano che prosegue il loro dialogo. Scopriamo infatti che Aoko sta studiando magia con Alice che le fa da insegnante, ma a causa della sua seconda vita come normale studentessa, le cose vanno molto a rilento.

Attraverso la demo possiamo anche cominciare a farci una vaga idea del lato psicologico e caratteriale che distingue i vari protagonisti. Mentre Aoko traspare come una ragazza goffa, che tenta di mettercela tutta nonostante i vari fallimenti e pochi ricordi, Alice incarna la classica figura della mentore silenziosa, presa dalla continua lettura dei suoi manoscritti, e sempre pronta a far uso delle sue abili doti (com’è possibile notare alla fine del terzo capitolo di prova). Come ultimo protagonista ci viene presentato anche Sōjūrō Shizuki, un normale ragazzo che si è trasferito da poco in città, personaggio buffo quanto curioso a causa delle sue continue domande su ciò che lo circonda.

A tenerci compagnia per tutta la durata della demo troviamo una splendida colonna sonora, in particolare i brani composti al pianoforte, capaci di catturare il giocatore durante le lunghe letture. Da elogiare anche il comparto artistico sui personaggi e sullo sfondo, di grande aiuto per la contestualizzazione di ogni frammento da leggere nel corso della breve avventura. Anche il nuovo lavoro di doppiaggio è decisamente all’altezza dell’opera, rendendola una visual novel a dir poco d’impatto. La grande pecca che ha però “rotto più volte l’incantesimo” è la presenza di numerosi errori di battitura, che portano inevitabilmente il giocatore/lettore a dover tornare sui propri passi per capire meglio i diversi periodi. Questo, seppur minimo come problema, va comunque ad aumentare la difficoltà di comprensione già presente per la mancata localizzazione in italiano del titolo.

Witch on the Holy Night si è dimostrato un titolo interessante, con personaggi ben approfonditi ed una trama accattivante, capace di conquistare il giocatore. Per il nostro giudizio definitivo toccherà attendere ancora qualche settimana, e come già ribadito la data di uscita del titolo è fissata per il prossimo 8 dicembre su PlayStation 4 e Nintendo Switch.


E voi, cosa ne pensate del titolo dopo averne provato la demo? Fatecelo sapere nei commenti sotto a questo articolo!

Amante dei videogiochi fin dalla tenera età, ama perdersi nella scrittura ascoltando le OST di FINAL FANTASY e KINGDOM HEARTS. Convinto fieramente che la bellezza di un equip sia più importante delle sue statistiche, è sempre alla ricerca di nuovi oggetti da aggiungere alla sua collezione videoludica.

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