VALKYRIE ELYSIUM – Recensione

VALKYRIE ELYSIUM, titolo che vede la collaborazione tra SQUARE ENIX e SOLEIL, è disponibile dal 29 settembre su PlayStation 4 e PlayStation 5, mentre debutterà l’11 novembre su PC tramite Steam. Nei panni della Valchiria Maria e dei suoi fidati einherjar, dovremo salvare Midgard dalla distruzione del Ragnarok, trovando le quattro reliquie in grado di salvare il mondo. Questo nuovo capitolo della celebre serie VALKYRIE PROFILE è caratterizzato da un gameplay unico per il franchise, ci troveremo infatti per la prima volta nella storia della saga di fronte a un vero e proprio Action RPG.

Riuscirà il nuovo e ambizioso titolo di SOLEIL a riportare in auge una saga storica ormai fuori dalle scene da anni? Scopritelo nella nostra recensione di VALKYRIE ELYSIUM.

L’intero regno di Midgard sta ormai cadendo in rovina a causa del Ragnarok e la distruzione che lo accompagna. Odino, il Padre di Tutti, è pronto ad usare il poco potere che gli è rimasto per dar vita a una Valchiria, portatrice di salvezza e semidea alla quale verrà affidato il destino dell’intero pianeta…

Una nuova divinità e una servitrice leale

VALKYRIE ELYSIUM punta l’intera esperienza sulla combinazione di tre elementi principali: l’azione frenetica dei combattimenti, un sistema di esplorazione impreziosito dalle ambientazioni suggestive e una narrazione che sa come colpire il giocatore. L’inizio del gioco è abbastanza frettoloso, dopo un breve tutorial di circa mezz’ora, ci verrà affidato immediatamente il nostro primo compito, Odino infatti ordinerà alla sua Valchiria di andare a Midgard per purificare le anime ribelli ed evitare la distruzione del mondo mentre il Ragnarok sta scatenando tutto il suo caos. Nonostante questa frettolosità possa lasciarci inizialmente spaesati, ci penseranno i “fiori cavi” ad aiutarci, note sparse per le varie mappe e che ci permetteranno di scoprire informazioni differenti sul mondo di gioco e i suoi abitanti. Il gioco ha una lunghezza complessiva di venti ore se andremo a sommare i nove capitoli necessari per finire la trama principale e le trentasei missioni secondarie. Nel caso si voglia vivere l’esperienza completa offerta, il titolo può contare su circa cinque ore aggiuntive se vediamo tutti e tre i finali disponibili più un quarto finale che è possibile considerare come quello canonico e “perfetto”. Sarà infatti grazie all’insieme di questi quattro finali che riusciremo a capire al meglio gli eventi narrati all’interno del titolo.

Nella sua missione, la Valchiria verrà aiutata da quattro einherjar, alleati con poteri elementali differenti, rendendo sia l’esplorazione che il combattimento davvero interessanti. Maria potrà di fatto prendere in prestito i poteri dei propri alleati, e sfruttarli sia in combattimento che per risolvere puzzle ambientali. Ad esempio si potrà contare sull’aiuto di Cypher e del suo potere di ghiaccio per attraversare porzioni di fiumi o mare altrimenti inaccessibili, mentre Eygon con il potere del tuono stordirà per breve tempo i nemici permettendoci di attaccarli senza alcun rischio. Tra un capitolo e l’altro della trama principale si farà ritorno al Valhalla, qui potremo migliorare il legame con i nostri compagni di squadra accettando le loro missioni secondarie oppure potremo allenarci al Vingolf, un campo di addestramento dove invocare i nemici già sconfitti. Man mano che si prosegue con la storia, scopriremo gradualmente il passato dei nostri alleati, svelando nuove potenti magie, e sbloccando la possibilità di sfidarli in battaglia, andando così a ottenere nuove rune e abilità. Per aumentare la longevità del titolo sono state inserite anche un numero discreto di missioni secondarie, che purtroppo però non brillano per una trama emozionante, portandoci ancora una volta a sconfiggere orde di mostri con diversi pretesti. Lato positivo sono le ricompense che otterremo nel completarle, come nuove armi, nuove magie, potenziamenti per le varie barre e punti per le abilità.

Valchiria, la rivendicatrice di anime

Il sistema di combattimento di VALKYRIE ELYSIUM è il perfetto ibrido tra un titolo hack and slash e il combattimento incentrato sull’uno contro uno. Difatti, nonostante ci venga data la possibilità di attaccare tutti i nemici liberamente in modo frenetico, il titolo trova tutta la sua forza nell’affrontare ogni nemico singolarmente, con una funzione di lock e diverse combo sceniche. Il sistema di combattimento può quindi dare tantissime soddisfazioni se padroneggiato correttamente, arrivando persino a combo di 600-700 colpi senza mai essere interrotti (complice un contatore di combo che non si azzererà se colpiti). Oltre al combattimento all’arma bianca, potremo fare affidamento anche sulle nostre Arti Divine, potenti magie elementali che vanno da un livello uno a un livello tre, permettendoci di devastare il nemico (arrivando persino ad ucciderlo con un solo colpo) se attaccato con l’elemento a cui è debole. Tutti i nemici infatti, compresi i boss, possiederanno due barre, una della vita ed una dello stordimento, che se riempita lo lasceranno inerme sul campo di battaglia per diversi secondi. Inoltre ogni nemico e boss avrà una debolezza sia elementale che a una specifica arma.

Le armi disponibili all’interno del titolo sono sei e tutte uniche, con il proprio moveset e le proprie combo, anche se avremmo preferito diversi parametri di attacco fisico e magico per ogni arma. Sul campo di battaglia saranno inoltre presenti delle anime che, se assorbite, permetteranno di infliggere danni ingenti attraverso speciali combo automatiche. Andando avanti nella storia sbloccheremo anche una speciale Arte Divina: il Nibelung Valesti. Questa è una speciale abilità che consumerà sei slot della barra inerente alle Arti Divine e ci permetterà di sconfiggere i nemici con un singolo colpo o persino levare metà barra della vita ai boss. La particolarità di questa magia è che avviene attraverso un cutscene unica, dove Maria apre le sue grandi ali da valchiria e trafigge con una lancia magica il nemico. Dopo l’uso della sua versione migliorata (Nibelung Valesti II) potremo ottenere persino un aumento temporaneo della forza e della difesa. Potremo invece migliorare le abilità vere e proprie della nostra Valchiria grazie ai tre rami dedicati nell’albero delle abilità, in cui potremo usare le gemme magiche raccolte per apprendere sia nuove tecniche che abilità passive. I tre rami a disposizione sono: attacco, difesa e supporto, oltre ad un accumulatore di abilità, infatti ognuna di esse avrà un costo di diversi punti PC, permettendoci di equipaggiarne solo un massimo di 500. Alcune abilità legate ai nostri compagni invece saranno acquistabili solo dopo aver portato determinate armi al livello di confidenza richiesto.

Una lama poco affilata

Dal punto di vista tecnico VALKYRIE ELYSIUM purtroppo si trova senza molte difese. Il titolo presenta un comparto artistico di tutto rispetto, con uno stile unico capace di far risaltare le diverse ambientazioni. Il problema maggiore è però la mancanza di una vera e propria resa tecnica, rendendo il titolo non comparabile ad altri titoli dello stesso genere sul lato visivo, rendendolo un gioco troppo vecchia scuola persino sulle console midgen. Su PlayStation 5 il titolo riesce a mantenere i 60 FPS stabili senza troppi problemi, mentre su PlayStation 4 sono visibili dei continui picchi tra i 40 ei 30 fotogrammi al secondo.

Le ambientazioni sanno come catturare il giocatore, ma avremmo preferito maggiore diversificazione tra le aree della stessa mappa, che alla lunga possono soffrire di ripetitività. Anche gli ambienti interni, per quanto suggestivi, peccano di una mancata resa, sembrando per lo più spogli e in conflitto con una telecamera mal gestita. Non ci sarebbe dispiaciuto vedere nove aree diverse, piuttosto che affrontare due missioni principali per zona, rendendo di fatto solo cinque le aree in cui si svolge la storia. A risollevare però le sorti del titolo troviamo una colonna sonora strepitosa, capace di riassumere perfettamente le situazioni che ci troveremo ad affrontare oltre che enfatizzare le nostre emozioni. Di grande impatto anche entrambi i doppiaggi, sia quello inglese che quello giapponese, seppur i personaggi mancano di particolari animazioni facciali durante i dialoghi (situazione per fortuna non presente nelle numerose cutscene), rendendo il gioco fin troppo datato per gli attuali standard.

A chi consigliamo VALKYRIE ELYSIUM?

VALKYRIE ELYSIUM ha un enorme potenziale grazie alla fantastica storia che racconta e la sua difficoltà davvero molto abbordabile. Il titolo è fortemente consigliato a tutti gli appassionati della saga VALKYRIE PROFILE, oltre che a tutti gli appassionati di mitologia norrena o JRPG con una buona trama a pecca di un comparto tecnico a basso budget. Il titolo nasce e si presenta come uno spin-off della saga originale, quindi è assolutamente fruibile da tutti coloro che non conoscono la principale saga storica, mentre tutti gli affezionati al brand troveranno sicuramente tanti piccoli dettagli che strizzano l’occhio ai capitoli precedenti.