La scorsa domenica è andato in onda il primo episodio di Mobile Suit Gundam: THE WITCH FROM MERCURY, la nuova serie televisiva ambientata nell’inedita timeline Ad Stella, che vede per la prima volta come protagonista assoluta un pilota di sesso femminile, Suletta Mercury.
Il mangaka Koichi Tokita, che ha firmato innumerevoli opere a fumetti tratte da serie di Gundam come G, Wing e la celeberrima SEED ASTRAY, ha elogiato la serie assieme a tutti i fan del franchise. Ha definito inoltre “una benedizione” vedere formarsi una coppia al femminile al termine del primo episodio, allo stesso modo si è definito davvero lieto di vedere un anime di Gundam con una protagonista femminile, ricordando un episodio di sessismo appartenente al passato che ha impedito che ciò accadesse prima d’ora.
“Tanto tempo fa ho proposto l’idea di una protagonista femminile, ma mi fu detto che un Gunpla appartenente a un personaggio femminile non avrebbe venduto. Adesso viviamo in un’epoca dove possiamo avere una protagonista di sesso femminile e persino modellini in plastica per la sua unità. Penso che sia grandioso. Sono davvero felice.”
In passato ci sono stati episodi in cui il Gundam principale di una serie è stato pilotato da una donna, sebbene non ricoprisse il ruolo di protagonista (ma anzi, di antagonista) — Christina Mackenzie in 0080: War in the Pocket — ma anche un manga con una protagonista femminile, realizzato da Haruhiko Mikimoto, il character designer della medesima serie: École du Ciel, a cui The Witch from Mercury sembra fortemente ispirato nelle atmosfere accademiche, almeno in questi primi episodi. Tuttavia, École du Ciel è in pausa da esattamente dieci anni e non sono mai stati prodotti GUNPLA del particolare Gundam “Le Cygne” della protagonista Asuna. Diversamente da ciò, Suletta può contare già su quattro model kit per la sua unità: gli HG Lfrith (prototipo visto nel Prologo) e Aerial, nonché le versioni SD e Full Mechanics dello stesso. E siamo abbastanza sicuri che a queste si aggiungeranno presto un Master e un Real Grade.
Fonte: Koichi Tokita via Anime News Network