No More Heroes 3 per Xbox, PlayStation e PC – Recensione

Pronti a impugnare ancora una volta la Beam Katana? Travis Touchdown torna in grande stile su No More Heroes 3, questa volta anche su PC, PlayStation e Xbox

No More Heroes 3 per Xbox, PlayStation e PC – Recensione

Dopo poco più di un anno dall’uscita di No More Heroes 3 su Nintendo Switch (qui trovate la nostra recensione della versione originale), il folle mondo di Travis e i suoi amici è pronto a tornare su tutte le piattaforme disponibili nelle nostre case. Sono passati quindici anni dall’uscita del primo titolo della saga su Wii e SUDA51 ha optato per un ritorno alle origini in questo nuovo capitolo, con le meccaniche che hanno reso celebre il primo No More Heroes. Le nostre vicende iniziano circa vent’anni prima rispetto la trama principale del gioco, quando Damon Riccitiello incontra un giovane alieno di nome FU. Tra di loro nasce una bellissima amicizia e Damon aiuta l’extraterrestre a costruire una nave spaziale per tornare sul suo pianeta d’origine.

Ora Damon è un adulto e l’inaspettato ritorno di FU come principe conquistatore innescherà un gioco mortale per proclamare chi è il miglior supereroe di tutta la galassia. Qui entra in scena anche l’amato Travis Touchdown, assassino e otaku, tornato dalla propria pensione forzata per scalare le classifiche dei supereroi galattici e sconfiggere FU, così da poter salvare il mondo. Siete pronti a scalare ancora una volta le classifiche? Scoprite cosa vi attende in questo nuovo e folle titolo nella nostra recensione di No More Heroes 3!

No More Heroes 3 per Xbox, PlayStation e PC – Recensione

  • Titolo: No More Heroes 3
  • Piattaforma: PlayStation 5, Xbox Series X|S, PlayStation 4, Xbox One, PC
  • Versione analizzata: Xbox Series X|S (EU)
  • Genere: Azione, Avventura
  • Giocatori: 1
  • Publisher: Marvelous Europe
  • Sviluppatore: Grasshopper Manufacture
  • Lingua: Italiano (testi), Giapponese e Inglese(doppiaggio)
  • Data di uscita: 11 ottobre 2022 (su PC), 14 ottobre 2022 (su console)
  • Disponibilità: retail, digital delivery
  • DLC: nessuno
  • Note: il titolo è già disponibile su Nintendo Switch dal 27 agosto 2021

Abbiamo recensito No More Heroes 3 con un codice Xbox Series X|S fornitoci gratuitamente da Marvelous Europe.

Che il gioco mortale abbia inizio!

La storia del gioco, ultimabile in 12-15 ore, ripercorre ancora una volta le vicende di Travis Touchdown, l’amichevole assassino di quartiere, questa volta alle prese con un gioco mortale contro degli invasori alieni, posta in palio: il pianeta Terra. Ogni capitolo sarà strutturato come un episodio di una serie su Netflix (o dovremmo dire “Notflix”, il servizio streaming presente all’interno dell’universo di No More Heroes), quindi avremo sempre una sigla iniziale, una finale, un climax all’interno delle battaglie… e perché no, anche diversi colpi di scena!

Ogni “episodio” sarà sempre diviso in due fasi: la prima è la fase di esplorazione di Santa Destroy, dove dovremo affrontare degli scontri designati per accedere alla boss battle del capitolo e racimolare abbastanza Utopi Coin (la valuta virtuale del gioco) per pagare la quota di iscrizione che ci permetterà di accedere al combattimento; la seconda fase invece è interamente dedicata alle boss fight, dove per ogni vittoria scaleremo di un posto la classifica, fino a poterci scontrare con lo spietato Principe FU.

No More Heroes 3 per Xbox, PlayStation e PC – Recensione

Benvenuti nel giardino della follia

Il titolo si presenta come un classico gioco d’azione, dove ci vengono proposti combattimenti all’interno di “arene” prestabilite e che offrono una notevole libertà di movimento al giocatore. Al suo interno potremo dar sfogo a tutte le abilità di Travis, che sapranno essere potenti assi nella macchina se sfruttati al momento giusto. Le principali abilità disponibili sono quattro: Death Rain che farà piovere proiettili sui nemici all’interno di un’area ristretta, Death Kick che lancerà il nostro Travis contro il nemico attraverso un poderoso calcio volante, Death Slow che rallenterà il tempo e le movenze dei nemici all’interno di un’area ristretta e Death Force che porterà i nemici a scontrarsi tra loro. Tutte e quattro le abilità possono essere usate attraverso il Death Glove attraverso la pressione del dorsale superiore sinistra più uno dei quattro tasti azione.

I combattimenti si presentano fluidi, veloci e divertenti, soprattutto grazie alla presenza delle particolari mosse finali di Travis. Infatti ogni volta che sconfiggeremo un avversario, avremo la possibilità (attraverso il movimento dell’analogico predisposto per la visuale) di attivare una scenografica mossa finale che, se portata a compimento, ci ricompenserà con uno “spin” di una virtuale macchina slot. Se riusciremo a ottenere una buona combinazione, verremo ricompensati con un effetto bonus di pochi secondi, come una fase di invincibilità o l’attivazione della particolare tuta mech di Travis. Le sfide però non si limiteranno ad essere solo sulla Terra, ma anche nello spazio con scontri con mini boss attraverso fasi di shooting all’interno della nostra fidata armatura (potenziata proprio per l’occasione). Così facendo, gli sviluppatori sono riusciti a proporre una notevole varietà al gameplay, senza attediare troppo il giocatore con la monotonia dei classici scontri ad ondate.  Ciliegina sulla torta le boss fight a conclusione di ogni capitolo, dove non solo il gioco mostra tutta la sua follia, ma anche come si riescano a fondere perfettamente le meccaniche sopracitate con quella punta di strategia necessaria per affrontare ognuno degli undici boss presenti.

No More Heroes 3 per Xbox, PlayStation e PC – Recensione

Sushi all you can eat… ma con davvero poca grinta

Ad essere invece meno soddisfacente è purtroppo la parte esplorativa che precede ogni battaglia boss. La mappa open world è divisa in cinque macro aree o “isole” (se vogliamo così definirle), dove il nostro obiettivo sarà racimolare denaro per la quota di iscrizione e completare gli scontri designati raffigurati sulla mappa come delle piccole stelle azzurre. A primo impatto può sembrare un’ottima alternativa ai continui scontri boss, con una meccanica capace di arricchire l’esperienza di gioco, ma ben presto inizia a concretarsi l’idea che non c’è stato sufficiente lavoro dietro: le mappe, nonostante siano di una discreta dimensione, si palesano come enormi distese vuote, riempite solo da deserti o palazzi che si susseguono, senza una vera e propria anima. L’unica cosa che spinge il giocatore ad attraversarla e visitare i punti più remoti sono solo i vari collezionabili come le carte di Deathman o le varie magliette ottenibili dagli alieni.

Gli spostamenti per fortuna possono essere svolti anche in sella all’iconica moto di Travis, soprattutto se vogliamo raggiungere i vari minigiochi sparsi per la mappa. Questi ultimi, oltre ad essere fonte di denaro in caso di necessità, sono probabilmente l’unico punto riuscito all’interno dell’esplorazione. Il nostro caro assassino potrà tagliare l’erba dei vialetti, raccogliere l’immondizia, sconfiggere i pirati della strada, estrarre WESN dalle cave, abbattere coccodrilli grandi quanto Godzilla e persino sturare i vari WC disseminati per la mappa sbloccando nuovi punti di salvataggio.

No More Heroes 3 per Xbox, PlayStation e PC – Recensione

Oltre ai collezionabili e le attività secondarie sulla mappa (come le pochissime missioni secondarie) troveremo anche i numerosi DonMai Sushi, chioschetti di sushi dove Travis potrà acquistare piatti d’asporto per ricaricare i propri parametri in battaglia oppure mangiare un piatto sul posto per ottenere un bonus che durerà per tutto lo scontro successivo. Per ultimo, ma non per importanza, troviamo il motel No More Heroes, dove Travis potrà salvare la partita, cambiare il suo outfit, giocare alle macchinette gacha, potenziare i suoi parametri o il suo Death Glove. Ciò che però avrebbe sicuramente aiutato il titolo sarebbe stato un tocco di immersività in più nel mondo che lo circonda, il quale si presenta per lo più vuoto e privo di una qual si voglia identità. Alla fine dei conti combattiamo proprio per salvarlo, cerchiamo almeno di farne valere la pena, no?

La varietà è il sale della vita

L’esperienza di gioco è quasi del tutto stabile per l’intera avventura con i suoi 60 fps, che delineano già un grande balzo visivo rispetto ai 30 fps disponibili sulla console di casa Nintendo. I modelli dei personaggi sono realizzati con cura (anche se affetti da un ritardo del caricamento delle texture durante le cutscene), a differenza invece dei modelli inerenti alle zone esplorabili che, come su Switch, rimangono ancora abbastanza datati. Piccola pecca è stata anche la mancanza di alcuni tasti nel tutorial, visibili ancora come righe in codice di programmazione.

No More Heroes 3 per Xbox, PlayStation e PC – Recensione

Punto a favore è invece la cura per i dettagli mostrata all’interno dei vari stili visivi disponibili nei vari combattimenti e non. Troviamo cutscene che ricordano le vecchie cassette in VHS, mix di diversi stili di gioco come la prima persona per fasi horror oppure il classico stile a turno iconico dei più famosi JRPG. Questa cura per i dettagli lascia trasparire come sia proprio la varietà il punto di forza del titolo. Immancabile da citare anche la possibilità di giocare interamente il titolo per la prima volta con doppiaggio giapponese, oltre una colonna sonora eccellente, capace di spaziare tra più generi a disposizione come il metal o le classiche sigle anime.

No More Heroes 3 segue le avventure dell’assassino otaku Travis Touchdown che, armato ancora una volta della sua fedele Beam Katana, affronta dieci dei combattenti più letali della galassia. Dovrà scalare la classifica dei supereroi galattici per impedire al malvagio Principe FU e ai suoi sudditi alieni di conquistare la terra. Accumula combo con la Beam Katana di Travis e immergiti in un’azione hack and slash mai vista prima! Questa volta, c’è molto altro da vedere oltre Santa Destroy! Balza in sella al nuovo mezzo di Travis, la Demzamtiger, e brucia l’asfalto in quattro nuove ambientazioni, ognuna stracolma di battaglie e missioni che ti permetteranno di racimolare abbastanza denaro da partecipare alle costose lotte della classifica galattica.

Acquista No More Heroes 3 per PlayStation 5 seguendo questo link al prezzo di 39,99 €. Disponibile dal 14 ottobre 2022Sostieni Akiba Gamers acquistando il gioco su Amazon attraverso questo box!

A chi consigliamo No More Heroes 3?

No More Heroes 3 è sicuramente un titolo da considerare come must have per tutti i fan della saga, ma preso nell’insieme può essere sicuramente apprezzato per le sue meccaniche e il suo umorismo anche dagli appassionati del genere. Il gioco è un prodotto pensato come il grande ritorno di Travis Touchdown e data la trama eccessivamente semplice, pensiamo che possa essere approcciato da qualsiasi tipo di giocatore, dal neofita a quelli più abili nel genere action, questi ultimi potrebbero però incappare nei soliti problemi tipici degli arena fighter, come la poca profondità dei controlli e l’eccessiva semplicità.

  • Divertente sotto tutti i punti di vista, dalla trama al gameplay
  • Tanta varietà e un mix di generi che difficilmente annoierà
  • Colonna sonora e doppiaggio giapponese fantastici…

  • …Ma tecnicamente risulta un po’ datato
  • Ambienti spogli e poca immersività all’interno di Santa Destroy
  • A tratti ripetitivo per i non più avvezzi al genere
No More Heroes 3
3.5

Una scalata in classifica fin troppo travagliata

No More Heroes 3 continua la lunga e travagliata storia di Travis Touchdown, ma ereditando fin troppo dal primo capitolo della serie. Introdurre nuovamente un mondo open world e la quota di iscrizione a pagamento sono ottime idee, ma che avrebbero dovuto studiare con maggiore attenzione, rimodernandole un po’ di più. Tecnicamente non riesce purtroppo a mantenere la sfida con altri giochi del medesimo genere, ma il gameplay divertente lo rendono sicuramente un ottimo titolo da recupere, grazie anche alla possibilità di usufruirne in 4K/60 FPS a differenza della sua versione Switch.

Amante dei videogiochi fin dalla tenera età, ama perdersi nella scrittura ascoltando le OST di FINAL FANTASY e KINGDOM HEARTS. Convinto fieramente che la bellezza di un equip sia più importante delle sue statistiche, è sempre alla ricerca di nuovi oggetti da aggiungere alla sua collezione videoludica.

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