Dal prossimo 29 luglio sarà disponibile anche in Europa la versione di prova di SD GUNDAM BATTLE ALLIANCE, che permetterà ai giocatori di sperimentare le prime battute del gioco e di importare poi i dati salvati nella versione completa del titolo, in uscita fra poco meno di un mese. Con qualche giorno di anticipo abbiamo provato la suddetta demo su PlayStation 5 e su Nintendo Switch e prima di offrirvi le nostre opinioni definitive in fase di recensione siamo qui per analizzare le nostre prime impressioni su un titolo piuttosto atteso dagli appassionati del franchise di Mobile Suit Gundam.
Con una ricca lista di produzioni alle spalle e una nuova serie televisiva in arrivo il prossimo ottobre, la saga di Gundam continua a riscuotere un incredibile successo in tutto il mondo (ma un po’ meno in Italia). L’attuale generazione di console ha visto ancora poco in termini videoludici per questo franchise e SD GUNDAM BATTLE ALLIANCE sembra un ottimo titolo per tutti coloro che puntano al divertimento da soli e in multigiocatore, in maniera simile a quanto in passato ci siamo divertiti con Gundam Breaker (ma non con il pessimo New Gundam Breaker, l’unico arrivato ufficialmente in Europa).
Da Gundam Breaker questo nuovo titolo eredita parte della struttura di gioco, ma sostituisce le battaglie fra GUNPLA con una dimensione virtuale in cui convogliano tutti gli universi delle serie di Gundam, dallo Universal Century all’After Colony, dalla Cosmic Era all’Anno Domini, dal Future Century al Post Disaster, e così via.
In SD GUNDAM BATTLE ALLIANCE ci caleremo nei panni di un protagonista originale, Alka Adonis, alla guida dello Squadrone Gatheroad sui campi di battaglia della famigerata Guerra di Un Anno. Lo scopo dei Gatheroad era quello di raccogliere dati per perfezionare le unità GM, tuttavia Alka si ritroverà catapultato in una dimensione alternativa chiamata Universo G. Qui, seguendo le indicazioni di due operatrici (Juno e Sakura) e di un chiassoso Haro, sarà chiamato a viaggiare fra le diverse timeline delle produzioni animate di Gundam per scovare delle anomalie e riportare la Storia alla sua normalità. Per esempio, nella prima missione ambientata nella serie originale, il Gouf di Ramba Ral all’assalto della White Base viene inspiegabilmente sostituito dal Gundam Barbatos pilotato da Mikazuki Augus, proveniente dalla linea temporale di IRON-BLOODED ORPHANS.
La struttura di gioco ci chiederà quindi di affrontare queste anomalie temporali, ma anche di cimentarci in missioni in cui la trama delle varie serie di Gundam procede seguendo il suo corso naturale. La nostra squadra di Mobile Suit Super Deformed sarà formata da tre elementi, che in single player vengono controllati dalla CPU, ma che all’occorrenza possono essere sostituiti da due giocatori umani, previa apertura di una sessione multiplayer dall’apposita voce di menu.
Inizialmente avremo a disposizione unità di base come GM e Zaku II, ma affrontando le missioni potremo “raccogliere dati” sulle unità nemiche presenti all’interno di essa, fino a che non sbloccheremo l’unità in questione e potremo utilizzarla in prima persona o affidarla a uno dei nostri partner. Nella demo, per esempio, potremo utilizzare Guntank, Guncannon e Dom, oltre che il già citato Barbatos (sesta forma). Tutte le unità potranno essere potenziate con un sistema di punti esperienza e con parti aggiuntive, che ci permetteranno, ad esempio, di attivare l’auto-guardia e ulteriori abilità.
La nostra unità sul campo di battaglia potrà muoversi in maniera agile e reattiva, sfruttando un’ampia gamma di movimenti e attacchi per sfoltire i plotoni nemici. Attacco di mischia normale e speciale, eseguibili con quadrato e triangolo (su PlayStation), combo aeree, attacco a distanza con l’arma da fuoco principale (R2), nonché armi secondarie attivabili con R1 o L1, infine l’attacco speciale che potrà essere sprigionato con la pressione simultanea di R1 + L1 previo riempimento dell’apposito indicatore. In caso di necessità, inoltre, potremo curarci tenendo premuto il D-Pad verso il basso, e lo stesso potremo fare con i nostri alleati caduti, avvicinandoci a loro e tenendo premuto il medesimo comando. Tutti i Mobile Suit che potremo sbloccare e utilizzare nel gioco completo saranno suddivisi in tre tipologie: Lottatori, ovvero quelli specializzati negli attacchi ravvicinati; Cecchini, ovvero le unità adatte allo scontro a distanza con armi da fuoco a lungo raggio; infine Universali, unità più bilanciate e adatte ad ogni situazione.
Su PlayStation 5, SD GUNDAM BATTLE ALLIANCE è davvero una gioia per gli occhi. Risoluzione 4K, 60 fotogrammi al secondo, ambientazioni, e modelli poligonali molto curati, con specchi d’acqua dai riflessi realistici ed effetti particellari ad accompagnare le esplosioni. Purtroppo non sembra che le funzionalità specifiche del DualSense verranno sfruttate in maniera particolare, ma per un giudizio definitivo ci riserviamo di provare la versione completa a ridosso dell’uscita. Su Nintendo Switch, per quanto il gioco sia altrettanto godibile, dovremo rinunciare alla fluidità della versione home console, con un frame rate che raggiunge un tetto massimo di 30 FPS in modalità portatile e su televisore, nonché con una risoluzione decisamente bassa, specie nella controparte handheld.
In attesa che arrivi il prossimo 25 agosto, giorno in cui SD GUNDAM BATTLE ALLIANCE sarà disponibile sugli store digitali di tutte le principali piattaforme, sarà possibile giocare la demo fino al termine del primo capitolo di storia, che coinvolgerà la Guerra di Un Anno, l’esercito del Tekkadan e persino un’incursione di personaggi e Mobile Suit provenienti da Gundam Wing. Non mancheranno unità originali create appositamente per questo gioco, di cui possiamo già avere un assaggio in questa demo, e fino a questo momento la curiosità è ancora tanta: il gameplay di Battle Alliance ricorda alla lontana quello di Gundam Breaker, ma senza la componente da “hunting game” che ci permetteva di personalizzare le nostre unità con le parti ottenute sul campo, e per questo motivo potrebbe risultare meno accattivante per gli appassionati. La fluidità e la semplicità dei comandi, però, giocano a suo favore e ciò in cui possiamo sperare è che il roster sia ben nutrito e permetta un’ampia scelta fra gli innumerevoli Mobile Suit provenienti dalle oltre 25 produzioni già confermate per il gioco completo.
SD GUNDAM BATTLE ALLIANCE sarà disponibile su PlayStation 5, PlayStation 4, Xbox Series X|S, Xbox One, Nintendo Switch e PC, ma al momento non è stata confermata alcuna funzionalità cross-platform. La versione fisica del gioco sarà disponibile unicamente nei territori asiatici, ma non sappiamo con certezza se quelle contenenti la lingua inglese conterrà anche quella italiana, come l’edizione digitale che verrà distribuita in Europa e il cui adattamento, almeno per quanto abbiamo potuto constatare dalla demo, è stato realizzato con una cura particolare nei confronti del materiale di origine.
Giocherete anche voi la demo di SD GUNDAM BATTLE ALLIANCE? Quali unità vi piacerebbe trovare e utilizzare all’interno del gioco? Fatecelo sapere nei commenti!