Caldo, vacanze, divertimento… l’estate ha portato con sé non solo momenti frenetici sotto temperature record, ma anche attimi di riposo, nei quali noi appassionati abbiamo potuto finalmente recuperare serie animate da tempo accantonate. Se però vi siete persi la lista dei “da vedere” che avevate appoggiato sul comodino vi può venire in soccorso la nuova stagione estiva di Crunchyroll, conclusasi da poco. Quali sono stati i migliori anime della scorsa estate?
La stagione primaverile aveva portato alcune interessanti sorprese (qui i nostri consigli), mentre quella autunnale, con grandi titoli in arrivo, promette uno spettacolo con i controfiocchi. Capita quindi che gli anime estivi, probabilmente per il minor pubblico, si piazzino come sempre mediamente sottotono. Cercando bene però si possono trovare sempre buoni titoli! Oltre ad alcuni successi ridoppiati in italiano (qui i principali) e a sequel attesi da una ragguardevole fanbase (tra i quali Classroom of the Elite, Shadows House, Aoashi, Danmachi e Orient), ci sono titoli a sufficienza per la nostra classica lista dei migliori cinque anime + bonus, che vi fornirà tutte le informazioni necessarie a decidere se iniziare o meno uno di questi anime targati Crunchyroll!
My stepmom’s daughter is my Ex
Chi ha iniziato la stagione estiva dai primi episodi avrà notato l’abbondanza di titoli romantici, ma soprattutto ecchi … quasi una fiera dell’imbarazzo. E quindi giusto cominciare questo elenco con un anime del genere, quello più tranquillo e abbordabile tra i molti presentati per attirare soprattutto il pubblico maschile adolescenziale.Questa storia segue le vicende di due ragazzini, fidanzatini alle medie, che si trovano a seguire le superiori insieme dopo aver rotto il loro rapporto. Una banalità, se non fosse che i due sono costretti a vivere sotto lo stesso tetto, perché i loro genitori si sono sposati dopo la morte dei rispettivi compagni. Due fratellastri che si amano? È come lanciare un sacco di becchime al centro di una piazza storica!
Tralasciando le perversioni che un titolo simile potrebbe portare con sé, ci troviamo invece di fronte a un prodotto abbastanza coinvolgente: entrambi i protagonisti, Mizuno e Yume, hanno una buona caratterizzazione (e sono un po’ nerd, che non guasta mai per le simpatie del pubblico), così come le loro spalle, e c’è una discreta costruzione della trama. La storia è classica, e il finale della prima stagione è quasi telefonato, ma gli eventi sono più sensata e realistica della maggior parte che questo genere offre. Anche sulle animazioni, prodotte dallo studio Project No.9 (lo stesso di Love After World Domination) il livello è ottimo, nonostante alcuni scivoloni di assemblaggio delle scene. Negli ultimi episodi si potrebbe contestare qualche comportamento più spinto o irrealistico, o siparietti scontati, ma molti punti sono in grado di trasmettere le emozioni allo spettatore, come in uno shojo di ottimo livello, che finisce per empatizzare con i protagonisti anche per piccole sfumature. Insomma, 12 episodi che si lasciano guardare per uno dei migliori anime della stagione estiva.
Shine On! Bakumatsu Bad Boys!
Una sorpresa, seppur non gradita a molti visto il poco successo, l’ha data quest’opera “originale”, ovvero nata senza un corrispettivo manga/light-novel da cui prendere spunto. Shine On! (con un inizio accattivante, ma che sono convinto di aver già visto da qualche parte) narra la costituzione di un gruppo di samurai, la Shinsengumi, con il compito di fermare i malefici piani di un’organizzazione il cui obiettivo è quello di ribaltare lo shogunato. Un piano “standard” che si intreccia con la ricerca di vendette personali, problemi familiari e difficoltà storiche. Le ambientazioni infatti sono quelle tipiche del Giappone medievale, con una modernità che avanza inesorabilmente. Tutto parzilmente già visto, ma ben contestualizzato, con personaggi e atmosfere che ricordano un mix tra quelle di Shaman King e Katanagari e una narrazione affrontata nello stile di anime come Akudama Drive, dove un team di personalità differenti collabora per un obiettivo comune.
Anche l’animazione non è proprio il massimo, con uno stile semplice e un continuo filtro “a velo” che rende tutto più vecchio e inquietante. Perché quindi guardarlo allora? La verità è che nel complesso Shine On! è un discreto prodotto, tra i migliori della stagione anime estiva di questo 2022. Tra i vari cliché, riguardanti anime, morte, riscatto e onore (ma ben sviluppati), c’è spazio persino spazio per del romanticismo, amicizia e riferimenti alla cultura degli onmyoji. Dodici episodi di battaglie e intrecci che si concludono piacevolmente in un finale che lascia presagire una seconda stagione.
The yakuza’s guide to babysitting
Il terzo posto di questo elenco se lo conquista un anime tranquillo, pacato, uno di quelli che vi concilieranno il sonno la sera tardi mentre siete sotto le coperte. Tratto da uno slice of life inedito in Italia, ovvero Kumichou Musume to Sewagakari, quest’anime nasce in collaborazione tra gli studi Feel e Gaina, e racconta la storia di uno Yakuza piuttosto turbolento che viene incaricato di fare da babysitter alla figlia del suo boss.
Non aspettatevi grosse emozioni o colpi di scena in questa prima stagione (fatta eccezione di pochi episodi), ma se cercate un anime che non vi turbi eccessivamente, in grado di offrire anche piccole perle di vita quotidiana, questo è quello che fa per voi: animazione e dialoghi assolutamente nella media, scene ben interpretate (anche quelle già viste), con un pizzico di malinconia e sofferenza mitigate però dalle azioni dei personaggi, che ve la faranno addolcire, riaccendere e poi ancora dimenticare. In questi dodici episodi, in un modo simile a quello di “La via del grembiule”, i personaggi creeranno una serie di siparietti divertenti e dolci, che fanno da sfondo a molti messaggi ben più profondi. Speranza, riflessioni sulla vita, rabbia, e un costante senso di ansia si accompagnano perfettamente a quest’anime rilassante e tenero.
Parallel World Pharmacy
Secondo posto per questo isekai prodotto dallo studio Diomedea che conta 12 episodi di riferimenti magici e medici aggrovigliati in un modo davvero piacevole. La storia si basa su una serie light novel (dalle quali è stato tratto anche un manga) che raccontano la storia uno studioso di laboratorio teletrasportato in un altro mondo nei panni di Falma de Medicis, giovane rampollo di una illustre famiglia di farmacisti. Qui ovviamente, grazie alle sue conoscenze in materia e a poteri sovrannaturali acquisiti nella sua reincarnazione, sarà in grado di distinguersi più di tutti gli altri nel suo settore. Non sarà certo il miglior isekai stagionale (che è di diritto di Isekai ojisan), ma tra le molte “copie” di questa edizione estiva è forse quello che sa regalare qualcosa di diverso, spodestando di poco Black Summoner.
Tra le molte banalità del genere che sicuramente vi ricorderanno recenti successi, tra tutti Mushoku Tensei, questo titolo ha molte frecce nel suo arco: un punto di vista differente, mosse ragionate, una certa caratterizzazione ed empatia con i personaggi, un inizio che non si basa sul solito fan-service, una particolare interpretazione della rinascita, buoni disegni e un scelta narrativa appassionante e coerente. Coerenza che c’è anche nelle spiegazioni e nella rappresentazione del mondo, a partire dal rapporto scienza/magia, dai valori agli equilibri di forza, con altri fattori non improvvisati che rendono tutto più godibile. Tra malattie, incidenti e improvvise minacce (anche con scene crude) la storia prosegue coerentemente, con episodi perlopiù fini a se stessi per esaltare le doti del protagonista e del suo entourage. Insomma, tra colpi di scena, sentimentalismi, scoperte mediche e intrighi di palazzo questa serie televisiva in stile Dottor House (in particolar modo negli ultimi episodi) Parallel World Pharmacy, con i canoni tipici del genere, sa come tenere alta l’attenzione dei telespettatori.
Bonus – Migliori anime della stagione estiva: le scommesse
Prima di passare al primo posto, che i più già conosceranno, ecco alcune scommesse che potrebbero o meno saziare la vostra sete di conoscenza animata.
Engage Kiss
Da un anime promozionale per un videogioco per smartphone in uscita (Engage Kill) ecco un titolo che, proprio come Takt op. Destiny, sa offrire grandi emozioni ma anche qualche delusione. Se non si basasse sul pluri-sfruttato espediente del bacio che conferisce poteri, e sulle solite derive Ecchi, questo titolo potrebbe anche risultare piacevole: una trama sensata, combattimenti decenti, persino del buon umorismo, con ambientazioni e colpi di scena di tutto rispetto. Diciamolo, a molti le derive romantiche/sensuali potrebbero apparire più un fastidio che un’aggiunta, ma per il genere ci sono fin poche banalità e tutto procede in crescendo, sino al giusto finale di stagione.
Yuri Deco
Questo titolo ha una buona trama, buona colonna sonora, tematiche moderne, episodi praticamente autoconclusivi collegati ad un filo comune e davvero tanti insegnamenti. E allora perché non è in classifica? semplice: quest’opera, col suo stile quasi sperimentale, soprattutto per i disegni, e con troppi attimi non funzionali alla storia, risulterà fastidioso a molti.
Tutti gli altri però potrebbero apprezzare gli sforzi dello studio Science SARU, che strizza l’occhio alla realtà virtuale e alle problematiche che questa si porta e si porterà appresso, tra sentimenti, vita sociale, lavoro e tanto altro, lasciando spazio all’immaginazione sino al finale ben strutturato.
Black Summoner
Con Black Summoner ci troviamo dinnanzi a un classico isekai che copia a mani basse da vari titoli di successo (tra i quali anche Solo Leveling), sia per le sceneggiature che per i tratti dei protagonisti. Tuttavia, tra battaglie e punti abilità spesi in modi originali, l’anime prende derive più “malvage” e lontane dalle solite azioni di un eroe perfetto e puro, risultando in questo modo molto piacevole. Se non si hanno troppe pretese e si sopportano le banalità del genere, questo titolo saprà darvi del buon intrattenimento, e anzi, verso la fine della stagione avrà persino punti di originalità ed elementi intressanti.
Lycoris Recoil
Al primo posto del nostro listone troviamo indiscutibilmente questo gioiellino della A-1 Pictures, la cui recensione completa è disponibile sul nostro sito. Nato anch’esso come serie originale, quest’anime potrebbe sembrare il solito poliziesco con personaggi “pucciosi” creato per colpire al cuore l’ampio pubblico che cerca la nuova Waifu stagionale. Le Lycoris, ragazze addestrate a svolgere omicidi su commissione, appartengono infatti a questa categoria, ma si tratta solo della superficie del grande iceberg che compone questo titolo raffinato: disegni dinamici, dialoghi ben costruiti, contesti curati e personaggi da subito in grado di suscitare empatia sono il vero tesoretto di questo slice of life dai tratti di un telefilm di azione.
I pregi sono davvero molti e colpiscono sin dal primo episodio: disegni fluidi e colorati, dialoghi puliti e divertenti, l’assenza di tempi morti e scene che scorrono velocemente, catturando l’attenzione tra un attimo di calma e un nuovo risvolto nella trama. Persino le tematiche sono curate, con punti legati al valore della vita, alle innovazioni tecnologiche, alle relazioni (con personaggi cardine inseriti in modo perfetto) e al vasto mondo del crimine e allo scopo che ci prefissiamo nella nostra esistenza. In questi tredici episodi intrisi di umorismo e quotidianità, ci troviamo come in un classici giallo/poliziesco di fronte a fatti sconvolgenti e scene d’azione presentate con una piacevole naturalezza, sino al forcing finale caratterizzato da colpi di scena disarmanti e continui sali-scendi di tensione. Un titolo che ha davvero tutte le caratteristiche necessarie a catturare anche gli animi più duri, che verranno messi a dura prova anche nel trattenere le lacrime. Sperano in una seconda stagione dopo l’attesissimo finale, non possiamo che consigliarvi caldamente di guardarlo, qualsiasi siano i vostri interessi nel vasto mondo degli anime.
Quali sono stati i vostri anime preferiti per la stagione estiva di questo 2022? Fatecelo sapere nei commenti!