Dopo il grandissimo successo di Fire Emblem: Three Houses la saga di Intelligent Systems torna con un nuovo spin-off, Fire Emblem Warriors: Three Hopes. Nato dalla collaborazione con KOEI TECMO GAMES, il titolo vedrà il ritorno di tutti i protagonisti che abbiamo avuto modo di conoscere nel capitolo principale ma modificando radicalmente sia la trama che il gameplay. Le decisioni del giocatore andranno a influenzare il corso degli eventi del Fódlan e, nei panni dell’inedito mercenario Shez, potremo vivere una storia alternativa che differisce ampiamente dal titolo originale.
Ma sarà riuscita questa collaborazione a mantenere tutto il fascino dell’opera originale a cui è ispirata? Scopritelo nella nostra recensione di Fire Emblem Warriors: Three Hopes!
- Titolo: Fire Emblem Warriors: Three Hopes
- Piattaforma: Nintendo Switch
- Versione analizzata: Nintendo Switch (EU)
- Genere: Azione, Avventura, RPG
- Giocatori: 1-2
- Publisher: Nintendo
- Sviluppatore: KOEI TECMO GAMES, Omega Force, Intelligent Systems
- Lingua: Italiano (testi), Giapponese e Inglese (doppiaggio)
- Data di uscita: 26 giugno 2022
- Disponibilità: retail, digital delivery
- DLC: nessuno
- Note: coloro che possiedono un salvataggio di Fire Emblem Warriors o di Fire Emblem: Three Houses riceveranno dei bonus capaci di aiutarli nelle prime fasi di gioco
Abbiamo recensito Fire Emblem Warriors: Three Hopes con un codice Nintendo Switch fornitoci gratuitamente da Nintendo.
Fódlan, la pace che regna nel continente sta per vacillare. Dopo essere sopravvissuto per miracolo a uno scontro con il Flagello Cinereo che ha segnato la morte per la sua banda di mercenari, Shez si ritroverà a vagare in cerca di vendetta per quella che era a tutti gli effetti la sua famiglia adottiva. Grazie all’incontro fortuito con i tre futuri regnanti del Fódlan, il mercenario avrà l’occasione di unirsi all’Accademia Ufficiali del Garreg Mach e migliorare così le sue abilità in battaglia. Shez avrà la possibilità di scegliere tra la casata delle Aquile Nere capeggiata dalla futura imperatrice Edelgard von Hresvelg, dei Leoni Blu guidati dall’erede al trono Dimitri Alexandre Blaiddyd, o dei Cervi Dorati che godono della protezione del futuro leader dell’Allenza Claude Von Riegan. Guidato dalla sete di vendetta e da un misterioso potere donatogli dall’entità conosciuta come Arval, la decisione di Shez andrà a modificare radicalmente il futuro del Fódlan.
Fante, cavallo e Re
Dal punto di vista del gameplay Fire Emblem Warriors: Three Hopes riesce a unire magistralmente alcuni degli elementi più importanti del franchise strategico con il classico sistema di combattimento frenetico dei titoli KOEI TECMO GAMES. All’inizio dell’avventura il giocatore avrà la possibilità di decidere a quale casato appartenere, e questo stabilirà quale sarà il gruppo di personaggi che potremo utilizzare nelle prime fasi del gioco. Andando avanti con l’avventura potremo reclutare anche alcuni dei protagonisti che fanno parte delle altre fazioni, anche se con alcune limitazioni legate allo svolgimento della trama principale e al loro ruolo in essa. Il giocatore avrà la possibilità di scegliere se giocare in modo Classico, ovvero con la morte permanente delle unità che periscono in battaglia, o se evitare questa funzione e riportare in vita tutti alla fine di ogni combattimento. In questo modo sarà possibile bilanciare ulteriormente la difficoltà del gioco, rendendo ogni scelta in battaglia davvero fondamentale se vogliamo far sopravvivere le nostre unità.
Potremo sconfiggere rapidamente orde di nemici grazie al sistema di combattimento tipicamente action per cui Omega Force è celebre, anche se per l’occasione sarà rivisitato a dovere in modo da adattarsi al meglio all’opera a cui si ispira. Grazie al ritorno del triangolo delle armi e del sistema di classi, due degli elementi tipici del franchise strategico di Intelligent Systems, durante le battaglie ogni personaggio avrà un ruolo differente e sarà più utile contro determinate unità nemiche. Inoltre ogni protagonista avrà a sua disposizione un’abilità unica, ampliando ulteriormente il senso di personalizzazione della squadra e differenziando ulteriormente il gameplay. Ad esempio Edelgard, Dimitri e Claude potranno rispettivamente modificare l’attributo elementale dei propri attacchi base per infliggere danni di fuoco, elettrici o di vento. Senza considerare che saranno presenti alcune classi capaci di utilizzare potenti incantesimi, o di muoversi più rapidamente grazie a cavalcature sia terrestri che aeree.
Farà il suo ritorno, anche se in modo leggermente differente, anche il sistema di Sostegno dei personaggi. In battaglia infatti potremo raggruppare due personaggi e utilizzarli come un’unica unità, con la possibilità di cambiare dall’uno all’altro in qualsiasi momento se sono entrambi attivi in battaglia. Così facendo non solo le due unità condivideranno attributi e abilità secondarie, ma si aiuteranno attivamente in combattimento ogni qualvolta schiveremo un attacco nemico o riusciremo a mandare in aria un avversario. Ultimo, ma non per importanza, sarà possibile effettuare un potentissimo attacco speciale di coppia, effettuando danni ingenti ed eliminando facilmente anche il più coriaceo tra i nemici.
Triangolo (poco) amoroso
Per poter modificare le classi, migliorare l’equipaggiamento o il livello di sostegno tra i personaggi potremo utilizzare le tantissime strutture presente nel nostro campo base. Grazie all’Addestratore avremo la possibilità di modificare la classe di ogni personaggio e addestrarli per poter ottenere esperienza e livellare facilmente le classi disponibili. Grazie al Fabbro invece potremo ripristinare la potenza delle armi trovate in battaglia e migliorarle utilizzando i materiali che otterremo alla fine di ogni scontro. Così facendo non solo aumenteremo la loro potenza, ma anche il quantitativo di punti abilità disponibili nel corso di ogni battaglia.
Per migliorare facilmente il sostegno tra i personaggi saranno due le strutture fondamentali: il Capocuoco e la Gestrice Faccende. Il primo ci permetterà di cucinare prelibati manicaretti con gli ingredienti a nostra disposizione e invitare a tavola due personaggi. In base alla pietanza scelta non solo faremo salire il loro affetto nei nostri confronti, ma otterremo anche dei bonus passivi per le prossime battaglie che effettueremo. La seconda invece ci permetterà di scegliere due dei protagonisti che ci aiuteranno in svariate faccende per migliorare la vita nell’accampamento. Questo non avrà alcun effetto aggiuntivo, e si limiterà a far salire il nostro sostegno. In ultimo sarà possibile donare dei regali a ognuno dei protagonisti, in un modo molto simile a quello che abbiamo già visto in Fire Emblem: Three Houses.
Ogni struttura potrà essere migliorata utilizzando i materiali ottenuti sia come ricompense per le battaglie o portando a termine uno dei tanti obiettivi secondari presenti all’interno del gioco. Con ogni miglioria potremo ottenere non solo degli sconti specifici legati all’utilizzo di quella struttura, ma potremo persino aumentare il tasso di riuscita della nostra cucina o delle faccende assicurandoci risultati sempre positivi. Al campo sarà poi possibile ottenere ricompense in base alle azioni effettuate, acquistare nuovi oggetti e materiali nei negozi e ottenere delle materie prime gratuite grazie al sistema di scorte.
Lasciate ogni speranza…
Dal punto di vista tecnico Fire Emblem Warriors: Three Hopes si presenta come un’esperienza un po’ altalenante. Nonostante il comparto grafico risulti estremamente fluido e stabile in ogni fase del gioco, con un frame rate che riesce a rimanere stabile sui 30 FPS, alcune scelte della direzione artistica risulteranno un po’ abbozzate soprattutto nelle fasi in cui ci troveremo all’accampamento. Osservando bene i personaggi infatti potremo notare come il loro aspetto risulti non troppo definito, quasi fuori fuoco pur essendo loro fermi. In compenso le animazioni in battaglia risulteranno davvero ben realizzate, ma il titolo avrebbe giovato di una maggior pulizia generale.
Il comparto sonoro è invece di ottima fattura, non solo grazie ai brani della colonna sonora ma anche alla presenza del doppiaggio sia in giapponese che in inglese. Per il gioco faranno ritorno infatti tutti i doppiatori che abbiamo già avuto modo di conoscere in Fire Emblem: Three Houses, dando così un senso di familiarità con chiunque abbia giocato il capitolo principale. Ottima inoltre la possibilità di affrontare l’avventura assieme a un amico grazie alla modalità multiplayer locale, che ci permetterà di giocare sulla stessa console in split screen e divertirci ad affrontare in compagnia le frenetiche battaglie che caratterizzano il titolo.
Uno dei problemi tecnici più importanti di Fire Emblem Warriors: Three Hopes è legato alla sua narrazione. Il titolo vuole narrare una versione alternativa degli avvenimenti visti nel capitolo principale grazie all’aggiunta di Shez e Arval, che prenderanno un ruolo fondamentale all’interno della trama. Il problema è però legato al quantitativo di buchi di trama che la software house ha lasciato irrisolti, soprattutto nelle fasi finali del gioco. Ma non è tutto, ci troviamo di fronte anche un Byleth il cui ruolo è stato ridotto davvero all’osso e che, nonostante dovrebbe essere uno degli antagonisti principali per gran parte del gioco, non ha una caratterizzazione tale da riuscire a spiccare in questo ruolo. Ci sono degli accenni alle motivazioni che spingono i protagonisti e al loro passato, ma è tutto sfruttato in maniera superficiale e poco approfondita.
Scopri i destini di tre grandi potenze in Fire Emblem Warriors: Three Hopes per Nintendo Switch, una nuova storia ambientata nello stesso universo di Fire Emblem: Three Houses. Comanda vasti eserciti in battaglie in tempo reale che combinano la strategia di Fire Emblem con il frenetico gameplay della serie Warriors per esplorare i possibili nuovi futuri del Fódlan. Vesti i panni di Shez, un mercenario alla ricerca di risposte in seguito a una brutale sconfitta per mano del misterioso Flagello Cinereo. Dopo aver incontrato i tre futuri sovrani delle nazioni che governano il Fódlan, Shez si ritrova rapidamente invischiato in un conflitto che determinerà il futuro del continente.
Quali nuovi eventi dovrai affrontare nel corso della tua avventura, lungo uno di tre distinti percorsi, in compagnia di un mercenario che era destinato a sparire dalle pagine della storia?
Acquista Fire Emblem Warriors: Three Houses per Nintendo Switch seguendo questo link al prezzo speciale di 56,69 € (anziché 59,99 €). Disponibile dal 26 luglio 2022. Sostieni Akiba Gamers acquistando il gioco su Amazon attraverso questo box!
A chi consigliamo Fire Emblem Warriors: Three Hopes?
Nonostante i difetti evidenziati nella recensione, Fire Emblem Warriors: Three Hopes è un titolo sicuramente ben strutturato a livello di gameplay e capace di tenerci incollati allo schermo con le sue frenetiche battaglie, caratterizzato anche da un’ottima rigiocabilità grazie ai suoi tre rami narrativi differenti. Questi saranno ancora più apprezzabili grazie alla presenza di diversi livelli di difficoltà, inclusi alcuni che sbloccheremo solo dopo aver completato il gioco, e di una funzione di Nuovo Gioco+ con la quale poter mantenere alcune delle statistiche guadagnate nella partita precedente.
- Tantissime possibilità di personalizzazione del party
- Battaglie frenetiche e molto divertenti
- Tre archi narrativi differenti garantiscono un’ottima rigiocabilità…
- …Ma è costellato da tantissimi buchi di trama, specie nelle fasi finali
- Il ruolo di Byleth è davvero ridotto all’osso
- Graficamente poteva essere più pulito
Fire Emblem Warriors: Three Hopes
Divertente, ma non senza difetti
Quando si realizzano tie-in e spin-off dedicati a un titolo che ha riscosso grande successo c’è sempre il rischio che qualcosa vada storto, e purtroppo è ciò che è accaduto con Fire Emblem Warriors: Three Hopes. Pur basandosi su uno dei capitoli più apprezzati della saga di Intelligent Systems, il titolo ha infatti delle lacune non indifferenti legate a dei pesanti buchi di trama che ci lasceranno un po’ interdetti una volta giunti al finale del gioco. Nonostante tutto però il titolo è riuscito a farmi divertire e non poco, grazie a un sistema di combattimento frenetico e ben bilanciato in cui ogni personaggio porta in tavola qualcosa di unico rendendo così piacevole provare i tantissimi guerrieri presenti all’interno del gioco. In definitiva Fire Emblem Warriors: Three Hopes è comunque un titolo molto valido dal punto di vista del gameplay e, seppur con dei difetti, riesce a intrattenere perfettamente. E chissà che la software house non cerchi di correggerlo in corso d’opera con il rilascio di alcuni contenuti aggiuntivi, ma si tratta solamente di una supposizione per ora.