Mori-chan Ken-chan: il manga one-shot sull’amicizia tra Kōji Mori e Kentarō Miura

Mori-chan Ken-chan: il manga one-shot sull'amicizia tra Kōji Mori e Kentarō Miura

Il nuovo numero della rivista nipponica Young Animal di Hakusensha dedica tanto spazio al compianto maestro Kentarō Miura, la cui morte resa nota lo scorso 20 maggio ha lasciato tutti senza parole. Infatti, questo numero vuole in qualche modo essere un “memoriale”, proponendo ai lettori una varietà di cose.

Si inizia ovviamente con il più importante, il capitolo 364 di BERSERK, l’ultimo a cui Miura abbia lavorato, passando anche da un poster con le scene più famose dell’opera, e un booklet Messages to Kentarō Miura. Al booklet hanno contribuito autori come Shizuya Wazarai, Chica Umino, Tamami Momose, Ena Moriyama, Nico Nicholson, Takashi Hoshi, Satoru Akahori, Katsu Aki, e Akkiu, e al suo interno trova posto anche un one-shot manga davvero particolare.

Questo porta il nome Mori-chan Ken-chan, realizzato dal mangaka Kōji Mori (Holyland, Suicide Island, Destroy and Revolution), e vuole raccontare la forte amicizia tra l’autore e Kentarō Miura. Mori e Miura si erano infatti conosciuti per la prima volta alle scuole superiori, e la loro amicizia ha fatto sì che anche le loro famiglie si conoscessero. Addirittura, durante la pianificazione della storia di BERSERK, i due si confrontavano spesso.

Sebbene si tratti solo di uno one-shot per rendere omaggio all’amico, Kōji Mori è intenzionato a riproporre il tutto in futuro con un manga decisamente più lungo.

Qui sotto potete trovare un assaggio dell’illustrazione realizzata da Mori che vede protagonisti Guts, protagonista di BERSERK, e il suo creatore. Questa illustrazione sarà presente all’esposizione Dai Berserk Ten recentemente  inaugurata a Tokyo.

Fonte: Hakusensha via Anime News Network

Prestigiatore, ballerino di break dance, produttore cinematografico, traduttore ufficiale di frasi imbarazzanti per prodotti R18, fondatore di Akiba Gamers: un curriculum da fare invidia a Johnny Sins, ma che non regge il confronto con la sua smodata passione per i giochi d’importazione e per i tegolini.

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