Scandalo Act-Age: il messaggio della disegnatrice Shiro Usazaki

Act-Age

Era il 10 agosto, giorno in cui i fan dell’apprezzata serie manga Act-Age hanno appreso della sua cancellazione per mano di Shueisha, decisione resa necessaria dopo che Tatsuya Matsuki, sceneggiatore dietro l’opera, è stato arrestato dalla polizia di Tokyo per aver aggredito sessualmente due giovani studentesse. Un atto davvero riprovevole.

Dopo un po’ di silenzio, Shiro Usazaki, la disegnatrice del manga, ha voluto rilasciare un messaggio per commentare quanto accaduto al suo ex-collega. Si è inizialmente congratulata con le vittime, in quanto sono riuscite a denunciare l’accaduto nonostante la paura e lo sconforto che in questo genere di situazioni può bloccare molte persone.

Ha continuato dicendo che, purtroppo, nessuno è in grado di riparare i traumi di una violenza sessuale senza alcun aiuto, e anche una semplice coincidenza come vedere una persona vestita allo stesso modo, in giro per strada, può far scattare nelle vittime degli spiacevoli stati di stress che potrebbero accompagnarle per tutta la loro vita. Per questo motivo, Usazaki non vorrebbe che Act-Age diventasse uno di quegli interruttori capaci di far scattare nelle vittime delle reazioni simili, e proprio per questo ha considerato la cancellazione del manga come la scelta più appropriata. Sebbene sia comunque dispiaciuta di aver dovuto interrompere il tutto durante la pubblicazione, non vuole assolutamente che i lettori se la prendano con le vittime per via di questa decisione. L’artista si augura infine che queste ragazze possano ricevere il giusto sostegno, e che possano riuscire a vivere le proprie vite senza dover ripensare a questo spiacevole incidente.

In Italia Act-Age è pubblicato dall’editore J-POP, quasi arrivato alla pubblicazione del quarto volume. Data la situazione hanno, però, voluto sospendere tutto in attesa di istruzioni da parte di Shueisha.

Fonte: Twitter via Anime News Network

Prestigiatore, ballerino di break dance, produttore cinematografico, traduttore ufficiale di frasi imbarazzanti per prodotti R18, fondatore di Akiba Gamers: un curriculum da fare invidia a Johnny Sins, ma che non regge il confronto con la sua smodata passione per i giochi d’importazione e per i tegolini.

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