GUNPLA: Katsumi Kawaguchi intervistato per il 40esimo anniversario

GUNPLA

Tra pochi giorni si festeggerà un importante anniversario nel mondo dei model kit. Era infatti il luglio del 1980 quando in Giappone veniva messo in commercio il primo GUNPLA, creando un vero e proprio fenomeno di culto con un totale di oltre 500 milioni di model kit venduti nel corso degli anni. Per celebrare questo importantissimo traguardo la rivista Weekly Asahi ha deciso di intervistare Katsumi Kawaguchi, presidente di BANDAI Spirits, che ha raccolto i suoi pensieri sull’evoluzione degli ormai celebri plastic kit.

All’interno dell’intervista Kawaguchi-san svela come quarant’anni fa i creatori dei primi kit provenissero da un background di modellismo di veicoli militari come carri armati, aerei e navi da guerra. Questo ha fatto sì che la compagnia optasse per la creazione di modellini più realistici che fossero adatti agli spettatori della serie animata, seguita soprattutto da ragazzi nella propria tarda adolescenza.

Il presidente ha poi spiegato come la filosofia della compagnia si sia evoluta col tempo. Nell’epoca NES, quando i model kit sono entrati in commercio per la prima volta, una della caratteristica chiave che doveva possedere ogni modellino era la sua facilità di assemblaggio. Inoltre era fondamentale rinnovare costantemente i plastic kit, migliorandoli sia a livello di design che di costruzione. Un punto di svolta è coinciso con la serie animata Mobile Suit Gundam 0080: War in the Pocket, che ha permesso di dare un design più aggressivo a modellini come gli Zaku e i Dom.

Un altra serie fondamentale secondo Kawaguchi-san è stata Mobile Fighter G Gundam. Nonostante all’inizio non fosse poi così popolare per via della sua natura sperimentale e per il fatto che andava a modificare alcuni punti cardine della saga, in breve tempo il God Gundam pilotato dal protagonista Domon Kasshu diventò uno dei più amati dal pubblico.

Nel 1980, ben quarant’anni fa, il lancio dei primi GUNPLA fu un vero successo tanto che nel giro di un anno vennero vendute oltre un milione di unità. Nel 2019 è stato calcolato che oltre 500 milioni di model kit sono stati venduti in tutto il mondo nel corso degli anni, rimarcando il successo commerciale dei modellini. E BANDAI Spirits non ha alcuna intenzione di fermarsi, tra i prossimi progetti in arrivo c’è persino una collaborazione con le squadre professionistiche giapponesi di baseball. Non ci resta dunque che attendere per scoprire tutte le novità che ci aspettano.

Fonte: Weekly Asahi via Anime News Network

Raro esemplare di panda sardo cresciuto a bambù e JRPG. Soffre di sindrome di Stoccolma nei confronti di SQUARE ENIX, ed è disposto a privarsi del sonno pur di spulciare all’inverosimile ogni titolo gli capiti fra le mani.

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