Diversamente da quanto diffuso da The Japan Times e riportato da noi in questa notizia, il governo giapponese non è esattamente nelle condizioni di pagare metà viaggio dei turisti internazionali che ne faranno richiesta. Al contrario, si tratta di rimborsi indirizzati ai viaggi domestici, ovvero per tutti i residenti della prefettura di Tokyo che, ad esempio, vorranno visitare le isole più lontane. La rettifica arriva dallo stesso giornale, che chiarisce la questione dichiarando che, tramite la “Go To Travel Campaign” il Giappone intende stimolare i viaggi sul territorio nazionale dopo la pandemia virale.
Secondo un sunto del rapporto finanziario dell’anno fiscale 2020 rilasciato dal Ministero dell’Economia, inoltre, il piano prevede una serie di voucher per un massimo di 20.000 Yen a persona (poco meno di 170 euro). Hiroshi Tabata, a capo della Japan Tourism Agency, ha dichiarato che, una volta che il virus sarà sotto controllo, la campagna potrà essere avviata. Le stime prevedono che ciò possa avvenire non prima di luglio.
Diciamo la verità: ci eravamo gasati un po’ tutti al pensiero di poter pagare un viaggio in Giappone la metà di quanto lo paghiamo solitamente, ma purtroppo dobbiamo fare i conti con la falsa interpretazione della notizia da parte della fonte stessa di The Japan Times, la stessa presa da esempio da innumerevoli testate nazionali e internazionali. Iniziamo a risparmiare per la prossima vacanza?
Fonte: The Japan Times