Avendo a lungo parlato di YAKUZA su queste pagine, mi è stata spesso posta una domanda da lettori, amici e conoscenti. Da quale capitolo della serie dovrei cominciare? Da quale Yakuza iniziare? La risposta non è così semplice come potrebbe sembrare, ma cercherò, dopo avervi introdotto la saga con alcuni cenni storici, di guidarvi attraverso le vicende del Tōjō-kai e di Kiryū Kazuma.
Ideata dal producer Toshihiro Nagoshi (Super Monkey Ball, Daytona USA) e sviluppata dal team interno a SEGA che solo dopo diverrà noto come Ryū Ga Gotoku Studio, la serie di YAKUZA (Ryū Ga Gotoku in Giappone, ovvero “Come un Drago”) è nata su PlayStation 2 nel 2005, rivelandosi un successo sia per la critica che per il pubblico e ponendosi come un gioco dedicato a un pubblico più maturo che fosse ispirato al filone cinematografico dei film sulla mafia giapponese. Il suo seguito, Yakuza 2, arrivò sulla medesima piattaforma in Giappone già un anno dopo. I due, in Europa e Nord America, arrivarono rispettivamente nel 2006 e nel 2008. Dopo una serie di vicissitudini che hanno portato la serie a un progressivo oscuramento sui lidi occidentali con la generazione PS3, Ryū Ga Gotoku ha vissuto una seconda giovinezza grazie a PlayStation 4 e a quello che viene definitivo all’unanimità uno dei migliori esponenti del franchise: Yakuza 0.
Da quale Yakuza iniziare, quindi?
Sarebbe lecito pensare di cominciare con i primi due capitoli per PlayStation 2, tuttavia potrebbe non essere l’idea più sensata, dato che le copie originali dei due titoli sono diventate abbastanza rare e possono arrivare a costare un bel po’ (specie il secondo). Oltre a questo, entrambi i titoli hanno potuto giovare del trattamento “Kiwami”, ovvero dei remake per la generazione corrente di tutto rispetto. Entrambi sono disponibili su PlayStation 4, PC e Xbox One (Kiwami 2 è in arrivo nelle prossime settimane sul Game Pass, per la precisione).
Il primo consiglio, quindi, è quello di cominciare con YAKUZA KIWAMI. Ma non è l’unica possibilità che avete. Come già detto poc’anzi, esiste un prequel delle vicende dello Yakuza originale: è ambientato alla fine degli anni ottanta fra Tokyo e Osaka e ci racconta delle vicissitudini di Kiryu e Goro Majima prima che diventassero le “leggende” che impareremo a conoscere nel primo capitolo.
Cominciare con YAKUZA 0 sarebbe quindi una validissima alternativa. Kiryu ci viene introdotto assieme al suo “kyōdai” Nishikiyama poco tempo dopo il loro ingresso nella malavita, mentre di Majima conosceremo un lato del tutto inedito che ci porterà, inevitabilmente, ad amare alla follia il personaggio prima che diventi il “Cane pazzo di Shimano” del primo gioco.
Decidere se cominciare da YAKUZA KIWAMI o da YAKUZA 0 è una scelta che spetta a voi: ciascuno dei due titoli ha dei piccoli rimandi all’altro, ma per giocarli non sarà strettamente necessario conoscere le vicende di quello che viene prima o quello che viene dopo. Potreste cominciare con Yakuza Kiwami perché remake del primo episodio originale e poi proseguire con il prequel prima di gettarvi in Kiwami 2, oppure potreste seguire l’ordine cronologico e fare una capatina nel Giappone degli anni ottanta prima di tornare al “presente” (sebbene la storia del primo Yakuza cominci nel 1995).
Come proseguire?
Sia che abbiate cominciato da Kiwami sia che abbiate preferito Yakuza 0, una volta giocati questi due episodi dovreste passare a Yakuza Kiwami 2. Sebbene sia l’ultimo in ordine di uscita in Occidente al momento, andrà giocato subito prima di proseguire nella saga, perché la storia presenta degli importanti punti di svolta che andranno a delineare i punti cardine dei giochi successivi.
YAKUZA KIWAMI 2 sfrutta un motore grafico di ultima generazione introdotto col sesto capitolo e ulteriormente rifinito, per questa ragione noterete un enorme distacco rispetto a tutti gli altri capitoli che avete giocato finora e che giocherete fino al sesto.
Terminato Kiwami 2, potete decidere se recuperare Yakuza 3, 4 o 5 su PlayStation 3, la loro console di origine, oppure se procurarvi l’ottima antologia The Yakuza Remastered Collection. Come il nome stesso suggerisce, essa contiene le versioni rimasterizzate a 1080p e 60fps dei tre capitoli succitati, con alcuni piccoli miglioramenti nel gameplay che facilitano parecchio l’esperienza di gioco, facendo invecchiare i tre titoli meglio di quanto possiate immaginare. Il mio consiglio è quello di lasciar perdere gli originali per PS3 e indirizzarvi verso le Remastered. Attualmente sono disponibili (separatamente in digitale o tutti insieme in edizione retail) solo su PlayStation 4, ma in futuro — secondo i piani di SEGA — arriveranno certamente anche su PC e Xbox One.
YAKUZA 3, YAKUZA 4 e YAKUZA 5 vanno giocati in successione e nell’ordine di uscita. Verranno introdotti nuovi personaggi che, per la prima volta (fatta eccezione per lo Zero), diverranno protagonisti al pari di Kiryu.
Il passo finale per concludere le vicende del Drago di Dojima è recuperare e giocare YAKUZA 6: The Song of Life. Uno dei migliori esponenti della serie al pari dello Zero, chiude definitivamente la storia dello storico protagonista e sfrutta il motore di ultima generazione chiamato “Dragon Engine” e sviluppato appositamente per PlayStation 4. Al momento il titolo è disponibile solo su questa console, ma in futuro potrebbe arrivare anche su altre piattaforme.
Ryū Ga Gotoku 7 al momento è disponibile solo in Giappone e vede cominciare la storia di un nuovo protagonista chiamato Kasuga Ichiban. Il titolo arriverà in Occidente nel corso di questo 2020 con il titolo di “Yakuza: Like a Dragon” lasciando intendere l’intenzione di lanciarlo come un soft reboot della serie che, probabilmente, verrà tradotta per la prima volta in italiano dai tempi del primo capitolo per PS2.
Spin-off e capitoli secondari
Come per ogni saga che si rispetti, anche Yakuza può contare su innumerevoli spin-off che potrete recuperare e giocare facoltativamente. Il primo di essi è Yakuza: Dead Souls (Ryū Ga Gotoku OF THE END in patria), uno sparatutto in terza persona ambientato in una Kamurocho invasa dagli zombie, disponibile solo su PlayStation 3. Il secondo è Fist of the North Star: Lost Paradise, un gioco su licenza di Ken il Guerriero che utilizza il cast e le meccaniche di gioco della serie di Yakuza. Il terzo è JUDGMENT, esclusiva PlayStation 4 ambientata nello stesso universo di Yakuza ma con personaggi e vicende del tutto inedite, è l’esponente più recente del franchise ed è l’unico di nuova generazione che sia stato tradotto in italiano.
Inoltre, in Giappone esistono ulteriori episodi secondari: Ryū Ga Gotoku KENZAN! per PlayStation 3 e Ryū Ga Gotoku ISSHIN! per PS3 e PS4 sono ambientati nel Giappone dei samurai (rispettivamente nei periodi Edo e Bakumatsu) e conservano il cast dei giochi originali, che fungono da attori per figure storiche come ad esempio Musashi Miyamoto e Ryōma Sakamoto. Entrambi sono inediti in Occidente, ma possiamo ancora sperare di vederli in un prossimo futuro.
PlayStation Portable ha visto invece l’esordio di una saga parallela a quella di Kiryu intitolata Kurohyō: Ryū Ga Gotoku e divisa nei due episodi Shinshō e Ashura Hen (in Occidente, sebbene inedita, è nota come Yakuza: Black Panther). Segue le vicende del giovane Tatsuya Ukyo e da essa è stata sviluppata anche una serie televisiva.
Infine, troviamo Ryū Ga Gotoku ONLINE per smartphone e browser, un Gacha RPG partito inizialmente con le vicende di Kasuga Ichiban e che, grazie al successo in patria, è proseguito con racconti inediti dedicati ad altri personaggi. I personaggi di Yakuza appaiono anche in Binary Domain per PS3 (nella versione giapponese) dello stesso team e in Project X Zone 2 per Nintendo 3DS.
Dove reperirlo?
L’intera saga principale di Yakuza è disponibile su PlayStation 4. Potete acquistare le versioni retail dei giochi presso il vostro rivenditore di fiducia o in formato digitale tramite PlayStation Store. Tutti i giochi sono disponibili unicamente con testi in lingua inglese e doppiaggio giapponese.
Per quanto riguarda il PC, su Steam è possibile acquistare Yakuza 0, Kiwami e Kiwami 2. I successivi episodi potrebbero arrivare in futuro, ma non ci sono ancora certezze da parte di SEGA. Su Xbox One sono già disponibili Yakuza 0 e Yakuza Kiwami e nelle prossime settimane sarà possibile giocare Yakuza Kiwami 2. Tutti e tre i titoli sono disponibili su Xbox Game Pass.
È simile a…
Yakuza, fino al sesto episodio numerato, è una serie che mescola le meccaniche Action RPG con l’azione e i combattimenti in stile beat’em up in 3D. Tra le sue ispirazioni troviamo certamente Shenmue, mentre a lui si sono ispirati Sleeping Dogs e, sotto un certo punto di vista, il nuovo FINAL FANTASY VII REMAKE.
Domande frequenti
È in italiano?
L’unico titolo della serie tradotto in lingua italiana è l’originale Yakuza per PS2. Tutti gli altri giochi sono disponibile unicamente con sottotitoli in inglese. Lo spin-off JUDGMENT è l’unico, al momento, con testi in italiano e potrebbe subire la stessa sorte anche il nuovo Yakuza: Like a Dragon (Yakuza 7).
È disponibile su PC?
Al momento sono disponibili su PC solo Yakuza 0, Yakuza Kiwami e Yakuza Kiwami 2. Non si hanno notizie dei successivi episodi.
Usciranno le versioni “Kiwami” anche dei successivi episodi?
No, SEGA ha reputato le versioni originali di Yakuza 3, 4 e 5 ancora al passo coi tempi e ha preferito realizzarne una versione Remastered per PlayStation 4.
Come si salva la partita?
In Yakuza 0, così come in 3, 4 e 5 è necessario trovare le cabine telefoniche a gettoni, nei giochi usciti successivamente è possibile salvare dall’interfaccia del menu attraverso il cellulare del protagonista in uso (comprese le versioni rimasterizzate della trilogia).
Posso giocarlo gratuitamente?
Se possiedi una Xbox One e un abbonamento a Xbox Game Pass puoi scaricare e giocare gratuitamente Yakuza 0, Yakuza Kiwami e Yakuza Kiwami 2. Su PS4, il primi Kiwami è stato offerto in passato fra i giochi gratuiti (novembre 2018) e non escludiamo che possa accadere nuovamente con altri capitoli della saga.