Tower of God – Prime impressioni sulla serie anime

Tower of God, l’anime tratto dal famoso web comic coreano, è giunto su Crunchyroll. Ecco le impressioni a caldo sui primi tre episodi della lunga scalata alla torre

Tower of God – Prime impressioni sulla serie anime

Il manhwa (ovvero il manga coreano) pubblicato inizialmente sul web, Tower of God, conta oramai più di quattrocento capitoli: scritto e disegnato da SIU (pseudonimo di Lee Jong Hui), ha finalmente visto la luce in forma animata grazie al lavoro del celebre studio TMS Entertainment. Un titolo a lungo desiderato, votato come l’anime più atteso della primavera 2020 proprio dagli utenti Crunchyroll e che, almeno da questi primi episodi, sembra non aver deluso le aspettative.

Ci sono anime che hanno bisogno di tempo per ingranare, e poi ci sono quelli come Tower of God che sono in grado di catturare l’attenzione sin dai primi minuti: una narrazione d’impatto, viva, che ci introduce subito a due punti cardine della trama: la Torre e i desideri.

La Torre, ovvero il dungeon (idealmente composto da livelli verticali come quelli di DanMachi), non è l’unico luogo di questo universo, come si può già capire dall’introduzione del protagonista nel primo episodio. Anzi, la Torre non è che una piccola parte dell’esteso mondo dove è ambientata la storia (il Talse Uzer), eppure l’intera saga si svolgerà presumibilmente in quest’area. Bam stesso (il protagonista) è un individuo esterno alla Torre, un irregolare, al quale il guardiano Headon ha però permesso di partecipare alla scalata. V’è poi la brama che guida ogni personaggio: “Cosa desideri? Onore e gloria? Potere e influenza? Soldi e ricchezza? Vendetta? Oppure… trascendere ogni cosa?”“Qualunque cosa tu desideri, la troverai qui” questo ci viene detto nei primi minuti. Raggiungere la vetta della torre richiede un percorso arduo ricco di ostacoli (come accade per la ricerca dello ONE PIECE lungo la Rotta Maggiore), ma ogni “giocatore” ha la sua motivazione personale, che sia il riscatto, la ricerca di avversari più potenti o, come accade per Bam, la ricerca del suo unico amore, Rachel, che ritiene abbia già raggiunto la cima.

Tower of God

Questi primi episodi appaiono come un efficace miscuglio di SWORD ART ONLINE e HUNTER X HUNTER: il primo per la scalata verso l’alto, volta a salvare la propria amata, il secondo per i meccanismi di sfoltimento del cast (che adoro quando sono ben gestiti) e per la caratterizzazione del protagonista. Bam infatti, oltre che essere un ragazzo onesto e quasi ingenuo, è in questi episodi continuamente sostenuto da una specie di fato positivo, un deus ex machina che immagino ci verrà svelato prima o poi.
Oltretutto, in queste tre puntate, ci viene mostrato il meccanismo delle prove, basate non solo sulla fortuna (che come viene detto è essenziale) ma su astuzia, capacità individuali, forza, e soprattutto psicologia. Il terzo episodio ci mostra come molto dipenda dalla fiducia tra i vari concorrenti, pur indicando che saranno presenti non soltanto collaborazioni, ma soprattutto agguerrite lotte tra i vari sfidanti della Torre.

Tower of God

Infine, Tower of God appare subito come uno di quegli anime in cui verranno introdotti molti personaggi, ben variegati sia per caratteristiche fisiche (ci sono molte razze, dalle lucertole a strani umanoidi) che comportamentali, alcuni dei quali in grado di controllare la forza primaria che governa la Torre, lo Shinsoo (brevemente descritto nel secondo episodio). Insomma, per essere solo al terzo episodio c’è già molto materiale su cui fantasticare.

L’animazione non è di quelle che piacciono a tutti: tratti sporchi, abbozzati, spesso spigolosi e nello stile di molti anime più datati, con personaggi femminili dai tratti quasi mascolini e viceversa. Questo stile, che in alcuni frangenti mi ha ricordato quello di KILL la KILL, rimane però molto fedele al web comic, e per quanto sia “grezzo” è decisamente apprezzabile una volta che ci si è fatta l’abitudine. Oltretutto, l’uso di colori accesi e spesso in contrasto fatto da TMS (come per il fieno, il sangue o per l’abbigliamento) migliora tutta l’animazione.

Bisogna poi dare una nota di merito alla sigla d’apertura: “TOP” degli Stray Kids. Questa strana opening, con momenti che ondeggiano dal dubstep al rap, è orecchiabile e piuttosto d’impatto, oltre ad avere e la qualità di non mostrare apertamente alcuno spoiler. Tutto è incentrato sulle immagini del protagonista e sulla sigla d’apertura, che la rendono più simile all’inizio di un film che a quello di un anime.

Buona la Prima

Tower of God – Prime impressioni sulla serie animePer essere il mio primo vero approccio ad un manwha animato non posso che esprimermi positivamente riguardo a Tower of God: sono rimasto sorpreso non solo per la qualità dell’inizio, per quanto semplice e già collaudato, ma soprattutto per una trama così intrigante sin dalle prime puntate, che diffonde un notevole alone di mistero.

Questo titolo crea interesse, curiosità e la condizione del “ma quando esce il prossimo episodio?” tipica dei migliori anime. Per quanto mi riguarda le aspettative non sono state certo deluse, anzi, non vedo l’ora di vedere il proseguo di questo anime e ve ne consiglio assolutamente la visione.

Puoi seguire Tower of God su Crunchyroll.

Un pizzico di novità nel mondo degli anime

Scrittore per passione, dopo aver scoperto la pozione che preserva i capelli e l’anima, la usa su di sé per terminare il dottorato in ingegneria ambientale. Utilizzando la magia infusa nelle parole tenta da anni di convertire gli eretici alla cultura giapponese. Adora il metal, i videogiochi, manga e fumetti, l leggende celtiche, e tutto ciò che si può fare mangiando cioccolata all’ombra di una montagna.

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