Eroe – Chi sa lottare con eccezionale coraggio e generosità, fino al cosciente sacrificio di sé, per una ragione o un ideale ritenuti validi e giusti. Questo dice il dizionario Zanichelli. Essere un eroe non è affatto facile, sempre in costante movimento per aiutare chi ha bisogno, talvolta restando in bilico tra la vita e la morte. Non è facile neanche essere un eroe, anzi un VERO eroe, nello strampalato mondo di ONE PUNCH MAN: tra creature potenti e spaventose, robot, poteri speciali, ma soprattutto un sistema di classificazione eroi già fin troppo saturo. Esatto, in un mondo dove il termine Eroe è fin troppo in voga, avremo quel che serve per diventare veri paladini della giustizia? La scalata verso la classe S ha inizio!
ONE PUNCH MAN è una serie davvero particolare e bizzarra, con dei lati davvero unici, se proprio vogliamo dirla tutta. E nel corso degli anni, alle tante domande dei fan, che si chiedevano se mai quest’opera sarebbe potuta diventare un videogame, BANDAI NAMCO Entertainment ha risposto sì! Nasce così ONE PUNCH MAN: A HERO NOBODY KNOWS, primo titolo videoludico per console dedicato al folle mondo di eroi creato da One, poi sapientemente rimaneggiato da Yūsuke Murata per il suo gran debutto nel mondo dei manga. E non dimentichiamoci dell’anime, il consueto trattamento per le opere di grande successo!
- Titolo: ONE PUNCH MAN: A HERO NOBODY KNOWS
- Piattaforma: PlayStation 4, Xbox One, PC / STEAM
- Versione analizzata: PlayStation 4 (EU)
- Genere: Fighting Game
- Giocatori: 1-2 (locale e online)
- Publisher: BANDAI NAMCO Entertainment
- Sviluppatore: Spike Chunsoft
- Lingua: Italiano (testi), Inglese o Giapponese (doppiaggio)
- Data di uscita: 27 febbraio 2020
- Disponibilità: retail, digital delivery
- DLC: ulteriori personaggi giocabili
- Note: disponibile edizione Regular e Deluxe, con un pacchetto prenotazione che offre Saitama (versione sogno), due abiti aggiuntivi e una maschera
Abbiamo recensito ONE PUNCH MAN: A HERO NOBODY KNOWS con un codice PlayStation 4 fornitoci gratuitamente da BANDAI NAMCO Entertainment.
In un precedente articolo che proprio io ho avuto il piacere di scrivere, ho tirato in ballo alcune serie manga e anime che si meriterebbero una trasposizione videoludica, dato il loro grande successo, e sì, ONE PUNCH MAN era tra queste. Tuttavia, creare un gioco basato su una serie il cui protagonista è forte, ma così forte da riuscire ad abbattere praticamente qualsiasi avversario abbia la sfortuna di sbarragli la strada con un solo pugno non è facile, affatto. Niente che però un po’ di brainstorming non possa risolvere, e dopo aver trovato una soluzione soddisfacente, ecco che ONE PUNCH MAN: A HERO NOBODY KNOWS può finalmente vedere la luce.
Guarda che ti tiro un pugno!
Considerando che l’opera su cui si basa il tutto vede come protagonista un eroe immensamente potente, BANDAI NAMCO Entertainment e Spike Chunsoft hanno saggiamente deciso di dare il ruolo di protagonista principale a noi giocatori, permettendoci di entrare in prima persona nella serie e nelle sue strampalate vicende vestendo i panni di un nostro avatar, personalizzabile nei capelli, nell’abbigliamento e negli accessori vari.
Inizieremo la nostra vita da eroe proprio dal principio della serie, portando avanti la narrazione in modo parallelo alla storia che tutti i fan conoscono e che vede come protagonista Saitama, l’appena citato eroe principale delle vicende, la cui forza è incomparabile. Per mandare avanti la nostra vita all’interno del gioco ci verrà offerta una piccola città, popolata non solo da NPC casuali, ma anche da alcuni dei personaggi più o meno noti conosciuti in corso d’opera. Le vie della città non saranno tutte sbloccate fin dall’inizio, ma lo diverranno man mano che proseguiremo con l’andamento della trama, lasciando al giocatore la possibilità di scoprire il prodotto pian piano invece che avere a disposizione tutto fin da subito rovinando l’effetto sorpresa. All’interno di ciascuna di queste nuove aree sarà possibile trovare vari servizi, come un negozio di oggetti utilizzabili in battaglia, l’outlet di abiti per modificare il nostro avatar, un salone dove comperare mobilio vario per arredare il nostro personale appartamento, e appunto avremo libero accesso all’appartamento in questione, sebbene sia una delle caratteristiche forse più inutili del gioco, e adesso vi spiego perché.
Oltre ad arredarlo con i vari oggetti comperati, in puro stile The Sims, nel nostro appartamento non ci potremo fare praticamente niente. L’unico suo vero scopo è ospitare alcuni degli eroi celebri della serie che, di tanto in tanto, verranno a farci una visitina per regalare qualche oggetto base che comunque potremo benissimo acquistare in negozio. I personaggi che ci verranno a trovare saranno coloro con cui avremo rafforzato il legame nel corso del gioco. In sintesi, nulla di speciale.
Step by Step
Il nostro cammino nel mondo degli eroi avrà ovviamente inizio dal basso, dalla classe C, e starà a noi accumulare pian piano la fama necessaria per arrivare in vetta, tra i big della classe S… e arrivarci non sarà esattamente una passeggiata.
Il flusso di gioco ha uno sviluppo abbastanza standard, dove saremo chiamati a risolvere alcune richieste messe a disposizione dai vari cittadini NPC che popoleranno la città. Il loro completamento non ci fornirà solo punti esperienza vari, ma ci garantirà anche punti utili per la crescita della nostra reputazione, un lato importantissimo per proseguire con le missioni di storia principali. Appena raggiunta una determinata quantità di questi specifici punti infatti, il quartier generale dell’associazione degli eroi ci farà sapere tramite e-mail che sono disponibili delle missioni più o meno urgenti, dove ovviamente con più urgenti mi riferisco a quelle di storia, che mandano avanti la narrazione, e con meno urgenti a quelle utili principalmente per ottenere un’altra tipologia di punti, ovvero quelli necessari a passare alla classe eroe superiore. In ordine C>B>A>S.
Per riuscire nell’impresa, il nostro avatar dovrà diventare sempre più forte per tenere testa alle nuove minacce che ci si pareranno davanti. Dalla nostra parte avremo un sistema di scelta dello stile di combattimento, dei colpi mortali e dei super colpi mortali, non tutti disponibili fin da subito. Sparsi nella città, così come in alcune delle missioni speciali del quartier generale, potremo trovare di tanto in tanto alcuni dei volti noti della serie, che attraverso alcuni pretesti ci permetteranno di sbloccare i loro personali stili di combattimento e, appunto, le proprie tecniche caratteristiche, in modo da metterci a disposizione la possibilità di scegliere lo stile di combattimento più affine alle nostre esigenze o in caso si voglia riprodurre il moveset di uno specifico eroe. Personalmente ho trovato carina tutta la parte gestionale dell’avatar, ricca di tanti contenuti sbloccabili e personalizzabile quanto basta perché anche un utente non esperto in videogame possa capirci qualcosa.
Ciascuno degli stili di combattimento che avremo assegnato al nostro avatar potrà risultare più o meno veloce nell’esecuzione, richiedendoci di combattere più da vicino o preferendo gli attacchi a distanza, ma a prescindere da quello che sceglieremo, di tanto in tanto gli avversari che ci verranno messi contro avranno dei picchi di difficoltà inspiegabili che ho davvero faticato a comprendere, tipo bizzarre creature o furfanti random che riesci a pestare tranquillamente ma che, di punto in bianco, diventano dei piccoli Goku Ultra Istinto e iniziano a schivare svariati attacchi a ripetizione o sanno sfruttare in modo abile i tempi in cui il nostro personaggio, dopo essere stato atterrato, si sta rialzando. Non che sia del tutto un male, ma mi strappa sempre un sorriso vedere a volte nei videogame (non in questo ovviamente) una CPU che fatica a stare al passo dei giocatori, contro una CPU che, come in questo caso, talvolta dimostra di sapere il fatto suo.
Are you ready to fight?
Ma ora veniamo al fulcro principale del gioco, ovvero tutta la sezione dei combattimenti veri e propri. Per farsi un’idea ben precisa del prodotto, si può tranquillamente affermare che ci troviamo davanti a un Arena Fighter tipico di BANDAI NAMCO Entertainment, con uno stile che non si discosta dai più recenti MY HERO ONE’S JUSTICE o JUMP FORCE. A diversificare un po’ il tutto ci pensano dei divertenti stage hazard di vario tipo, capaci di ribaltare ogni combattimento se non si presta la giusta attenzione.
Gli scontri che affronteremo durante il gioco saranno di varie tipologie, ovvero non tutti ci richiederanno il classico sconfiggi il nemico. Per aumentare lo status e la forza del nostro avatar ci vorrà tempo, e prima di poter rivaleggiare alla pari contro alcuni dei classici villain principali ce ne vorrà ancora di più. In questi frangenti, tutto quel che ci verrà richiesto sarà semplicemente resistere fino allo scadere del tempo di battaglia o portare gli HP del nemico sotto una determinata soglia, dando il via a una serie di cutscene che presto o tardi vedranno l’arrivo di altri eroi tra cui anche lo stesso Saitama, che come visto in corso d’opera è capace di annientare praticamente tutti con un semplice e unico pugno. Il gioco offrirà comunque la possibilità di affrontare nuovamente quelle particolari e terrificanti boss battle attraverso le missioni speciali messe a disposizioni proprio dal quartier generale, e a quel punto ci verrà richiesto chiaramente di sconfiggerli con le nostre forze. Il loro livello di difficoltà è però abbastanza alto nel momento in cui ci vengono proposte, quindi prima di riuscire effettivamente ad affrontarle e uscirne vincitori ci vorrà tempo, tempo che dovremo impiegare nello sviluppo del nostro eroe.
Tra i vari lati utili per la crescita troveremo la possibilità di incrementare alcune statistiche come HP, attacco, attacco speciale, tecnica e fascino, con quest’ultima che gioca un ruolo davvero simpatico, forse il più simpatico tra le tante meccaniche proposte. I combattimenti del titolo permettono scontri fino a tre personaggi per team, e questo significa che non saremo sempre 3 vs 3, anzi, molto spesso capiterà di essere uno contro uno, due contro uno, due contro due e così via, contribuendo a regalare un minimo di varietà alle battaglie, e la statistica dedicata al fascino sarà importantissima se si vorrà veder arrivare qualcuno al nostro fianco per offrirci supporto. Aumentando questo parametro, incrementeremo anche il nostro charm tra i vari eroi, che saranno più propensi a gettarsi in battaglia e fungere da +1 al nostro team… invece di lasciarci da soli a combattere eventualmente contro un team di due o più nemici. L’arrivo in soccorso di questi eroi non sarà immediato, ma vedremo sulla nostra metà di schermo una piccola finestrella che ci mostrerà il personaggio in questione che starà arrivando, assieme a un conto alla rovescia che indicherà quanto manca al suo ingresso in campo. Il tempo di arrivo potrà variare, potrà essere brevissimo come immenso, ma saremo in grado di ridurlo a seconda della quantità di combo che riusciremo a mandare a segno. Esiste inoltre un oggetto acquistabile in uno dei negozi, con monete di gioco ovviamente, non reali, che incrementa la possibilità che un certo “personaggio pelato” possa giungere in nostro soccorso.
Saitama
Siete curiosi di sapere com’è stata gestita la questione Saitama? Vi state chiedendo costantemente come può un personaggio praticamente invincibile e capace di concludere lo scontro in pochissimi secondi a non rovinare il gioco? Come già detto, i protagonisti della storia che andremo a vivere saremo noi stessi attraverso un avatar eroe, e saremo scaraventati in una spettacolare avventura che si svolgerà in modo parallelo agli eventi che tutti avete sicuramente visto nel manga o nell’anime. Il buon Saitama è stato quindi scalzato dal ruolo di protagonista, e durante le sue varie apparizioni nella nostra storia, solo nelle battaglie più impossibili godremo della sua presenza in forma giocabile.
L’uso di Saitama è ovviamente limitato anche nella modalità VS, sia locale che online, dove per poterlo selezionare nei vari scontri sarà necessario che un’apposita regola sia attivata. Quando lo sarà, e sarà possibile sceglierlo, l’invincibile protagonista della serie non ci verrà messo a disposizione fin da subito, ma sarà incluso come membro della squadra in arrivo, ovvero potrà essere scelto solo come terzo membro del team e per vederlo scendere effettivamente in campo dovrà passare un certo lasso di tempo (di base quasi cinque minuti), periodo in cui, se verremo battuti prima del suo arrivo, non lo vedremo comparire magicamente e prendere parte allo scontro, ma il tutto terminerà con la nostra sconfitta. È una scelta giustissima, in quanto Saitama in questo modo rappresenta una sorta di bonus per tutti coloro che riescono a resistere nello scontro con un uomo in meno nel team. A chi riuscirà a sopportarlo, il gioco farà dono di un personaggio che non subirà danni e che oneshotterà chiunque, chiudendo un combattimento praticamente in pochi istanti… tranne contro sé stesso. Ho voluto provare, giusto per la scienza, cosa accade in uno scontro Saitama vs Saitama, e il risultato è stato un combattimento normale in cui l’eroe in questione riesce a sentire i colpi ricevuti.
ONE PUNCH MAN: A HERO NOBODY KNOWS è un gioco d’azione e combattimento ambientato in un universo costantemente minacciato, in cui alcuni eroi sono l’unica speranza contro la distruzione totale. Saitama, il protagonista principale, è un eroe in grado eliminare anche i più potenti avversari con un solo pugno, una situazione che lo annoia e infastidisce da morire.
Il gioco includerà battaglie 3 contro 3, in cui sarà possibile formare potenti squadre usando molti volti noti, tra cui alcuni dei primi personaggi presenti confermati
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Freaking out!
L’aspetto tecnico del gioco è, ahimè, uno dei suoi punti deboli. So che i fan della serie tenderanno a non farci caso o a tralasciarlo del tutto, ma si tratta di un gioco che, seppur carino e piacevole, sembra poco all’altezza delle piattaforme che lo ospitano. Nonostante tutto, i personaggi realizzati in cel shading e sono comunque guardabilissimi, sebbene possano capitare alcune scene (o cutscene) in cui i vari eroi sono stremati a terra e sembrano quasi fondersi con il terreno, qualche calo di framerate quando dai combattimenti si torna all’esplorazione della città (ovvero quando il mondo di gioco e personaggi su schermo aumentano), o altre cose del genere. Inoltre, ho odiato la scelta della telecamera di spostarsi di tanto in tanto dietro al nemico, lasciando lui ben visibile su schermo in primo piano, mentre noi siamo rappresentati da un puntino in lontananza. Diciamo che il lato visivo non è proprio impeccabile. Ottimo invece il comparto sonoro, orecchiabile e interessante durante le varie fasi di battaglia o di esplorazione della città, dove il tema musicale cambia a seconda della zona in cui ci troviamo. Una trovata carina che contribuisce a rendere piacevole questa esperienza. Citazione e plauso obbligatorio alla opening del gioco, in cui è possibile ascoltare il brano Freaking out! ~Fukkatsu no Oi Punk~ dei mitici JAM Project.
A chi consigliamo ONE PUNCH MAN: A HERO NOBODY KNOWS?
Siete fan delle avventure di Saitama, Genos e degli altri bizzarri quanto singolari eroi, e tutto quello che desiderate è avere un prodotto che non vi permetta solo di giocare con la serie, ma di VIVERE la serie in prima persona? Allora ONE PUNCH MAN: A HERO NOBODY KNOWS è il gioco che fa per voi! E probabilmente per voi soltanto.
- Carina l’idea di potersi immergere nella serie con un proprio avatar
- Buona longevità
- Meccaniche di crescita e personalizzazione del nostro personaggio ben pensate
- Tecnicamente lascia un po’ a desiderare
- A tratti diventa davvero ripetitivo
ONE PUNCH MAN: A HERO NOBODY KNOWS
Essere eroi non è mai troppo facile
ONE PUNCH MAN: A HERO NOBODY KNOWS è con assoluta certezza il gioco che tutti i fan della serie stavano aspettando. Con una buona longevità, tante cose interessanti da fare e un sistema di combattimento ricco di personalizzazione, seppur basilare e poco profondo, riesce sicuramente a rendersi appetibile a qualsiasi amante delle avventure di Saitama. Persino a chi ha pochissima dimestichezza con i videogame. Chi cerca qualcosa di più invece potrebbe riscontrare una certa ripetitività e un comparto visivo un po’ sottotono, ma sono tutte cose a cui si può resistere se si è davvero fan dell’opera. Certo, non si tratta di un prodotto che punta alle stelle o a esser giocato anche da chi non conosce la serie e cerca un titolo più profondo. Diciamo tranquillamente che questo primo esperimento console dedicato a ONE PUNCH MAN è andato, tutto sommato, bene.
Alessandro Semeraro
Già dall’annuncio ho pensato che ne sarebbe venuto fuori un picchiaduro mediocre, solo per i fan della serie e niente di più. Personalmente avrei sperimentato con un genere totalmente diverso. Per esempio, un beat’em up bidimensionale nel quale poter usare tutti gli eroi a parte Saitama, utilizzabile solo per brevi lassi di tempo dopo aver riempito un apposito indicatore.