In un mondo tecnologicamente avanzato, le vite di due comunissimi ragazzi sono cambiate drasticamente. Uno di loro ha perso il proprio corpo in seguito a uno strano incidente, diventando un’entità digitale capace di viaggiare liberamente tra il mondo reale e quello virtuale: deve rientrare in possesso del suo corpo, ma per fare questo dovrà riuscire a risolvere alcuni problemi legati a EDEN, diventando un cyber detective. Anche l’altro ha perso qualcosa, una cosa a prima vista piccola ma che, su EDEN e nella vita quotidiana, può diventare davvero un problema grosso: il proprio account. Per via di questo furto di identità, che lo farà passare per un hacker, non avrà altra scelta se non quella di diventarne uno e cercare di recuperare quello che gli è stato sottratto. Anche se in modo particolare, le loro strade finiranno in qualche modo per incontrarsi.
Dopo svariati tentativi di rendere allettante il mondo dei Digimon anche in formato videoludico, BANDAI NAMCO Entertainment si gioca il tutto per tutto con una combo di titoli dal sapore più maturo e più intrigante di quanto visto fino al 2015. Nasce così la serie Digimon Story, serie pensata originariamente per PlayStation 4 e PS Vita ma che, dopo una discreta attesa, si è resa finalmente disponibile anche su PC e Nintendo Switch attraverso l’intrigante pacchetto tutto incluso DIGIMON STORY: CYBER SLEUTH COMPLETE EDITION.
- Titolo: DIGIMON STORY: CYBER SLEUTH COMPLETE EDITION
- Piattaforma: Nintendo Switch, PC / Steam
- Versione analizzata: Nintendo Switch (EU)
- Genere: JRPG
- Giocatori: 1-2 (battaglie online)
- Software house: BANDAI NAMCO Entertainment
- Sviluppatore: Media.Vision
- Lingua: Inglese (testi), Giapponese (doppiaggio)
- Data di uscita: 18 ottobre 2019
- Disponibilità: retail (solo Nintendo Switch), digital delivery
- DLC: nessuno
- Note: Include tutti i DLC rilasciati per i due giochi nel corso del tempo
Abbiamo recensito DIGIMON STORY: CYBER SLEUTH COMPLETE EDITION con un codice fornitoci gratuitamente da BANDAI NAMCO Entertainment.
In quanto millennial, la mia infanzia è stata condita dalla presenza di tantissime serie animate che tutt’oggi sono ancora imbattibili nel proprio campo. Tra queste c’erano anche Pokémon, uno degli enormi fenomeni della mia generazione, e il suo rivale diretto Digimon, conosciuto principalmente per le serie animate, perché in campo videoludico le opere legate a questo brand sono sempre state molto discutibili. Probabilmente sono uno dei pochi che non ha mai apprezzato la serie che girava a quell’epoca, Digimon World, sognando sempre il futuro arrivo di qualcosa di decisamente più intrigante.
Non riusciva proprio a catturarmi, neanche quando decisi di acquistare un Nintendo 3DS giapponese che veniva accompagnato da Digimon World Re:Digitize Decode, decisamente migliore ma ancora senz’anima. La vera svolta con Digimon, almeno per me, è avvenuta proprio con Digimon Story, gli unici veri titoli in grado di catturarmi completamente attraverso trame interessanti e meno bambinesche, a cui viene affiancata una componente RPG a turni abbastanza facile e intuitiva ma allo stesso tempo davvero intricata per quanto riguarda tutta la parte gestionale delle varie creature digitali.
CYBER SLEUTH
La serie inizia con DIGIMON STORY: CYBER SLEUTH, l’apripista di questa magica avventura, originariamente arrivato sulle nostre PlayStation 4 e PS Vita nel 2016. Attraverso i panni di un protagonista, di cui è possibile cambiare sia nome che sesso, veniamo scaraventati in un mondo, più per la precisione in un Giappone, davvero molto familiare anche se tecnologicamente molto più avanzato, in cui la realtà virtuale è minimo venti spanne sopra quella su cui possiamo contare attualmente.
Diventati improvvisamente hacker, in compagnia degli amici Nokia e Arata, uno spiacevole incidente minerà la nostra esperienza virtuale, e nel tentativo di uscirne indenni il più in fretta possibile finiremo per rimetterci il nostro corpo reale. Solo grazie all’aiuto dei Kyoko Kuremi, proprietaria di un’agenzia investigativa, riusciremo in qualche modo a dare una aspetto concreto all’ammasso digitale che adesso compone il nostro fisico, diventando dei Cyber Sleuth, il cui compito sarà risolvere casi che si spongono tra il mondo reale e quello virtuale e riprendere possesso del corpo di nostra proprietà che, attualmente, giace inerme in un letto di ospedale.
Nonostante la trama intrigante, questo avvio di serie è originariamente uscito in Giappone solo su PS Vita, lasciando quindi intendere che il suo arrivo occidentale anche su PS4 lo si deve a un porting da versione portatile. Per quanto si sia cercato di fare un buon lavoro, è impossibile non notare su grande schermo alcune parti grafiche decisamente non all’altezza dell’attuale console casalinga di Sony, ben più potente e decisamente più permissiva di quanto ci viene proposto. Nonostante tutto è un prodotto guardabile, i cui modelli dei personaggi sono davvero accattivanti anche su televisori in alta definizione. A rendere il tutto ancor più spettacolare ci pensano le cutscene animate, realizzate in modo ottimale e capaci di riaccendere l’hype anche in alcuni dei momenti più leggeri di narrazione.
HACKER’S MEMORY
Se con CYBER SLEUTH la storia si dipana in modo lineare dall’inizio alla fine, forse perché ancora non si pensava a un ipotetico sequel, è con DIGIMON STORY: CYBER SLEUTH – HACKER’S MEMORY che le due trame iniziano ad accavallarsi l’una sull’altra, avendo luogo praticamente in contemporanea e andando a toccare alcuni elementi tipici o luoghi frequentati anche dal precedente protagonista.
Parlando di protagonista, stavolta ce ne verrà offerto uno standard, togliendo quindi la possibilità di personalizzazione. Si tratta di un giovane studente che, per qualche sfortunato motivo, si è ritrovato vittima di un furto di account. Ritrovandosi ormai privo della sua originale identità virtuale, il ragazzo viene spesso scambiato per un hacker, dal momento che gli hacker stessi sono soliti cambiare account e identità. Quasi come marchio distintivo. Deciso a recuperare quanto gli è stato sottratto, il nostro protagonista inizierà a cercare informazioni nel mondo virtuale, attirando a sé alcuni problemi che sarà in grado di risolvere grazie all’aiuto di Ryuji, capo del gruppo conosciuto come Hudie, una sorta di hacker mercenari della realtà virtuale in grado di accettare qualsiasi missione. Per recuperare quanto gli è stato rubato, l’unica cosa saggia da fare sarà allearsi con questo gruppo, diventare veramente un hacker, imparare tutti i trucchi, e avere supporto da persone che sanno quel che fanno.
Uscito un paio di anni dopo rispetto al suo predecessore, HACKER’S MEMORY ha potuto godere di una release PS4 (oltre alla classica su PS Vita) anche in Giappone, e sebbene il lato grafico presenti svariate migliorie, qualcosa continua sempre a essere abbastanza sottotono sulla grande (e attuale) console casalinga di Sony. Anche in questo caso però, l’intrigante trama, i suoi personaggi e le divertenti meccaniche di gameplay riescono spesso e volentieri a far passare in secondo piano alcune delle pecche che si porta sulle spalle. Ma solo alcune.
Welcome to 2K19!
L’arrivo di questa collection su Nintendo Switch e PC propone ai possessori delle due piattaforme la giusta dose di Digimon di cui era sprovvisto, ovvero quella che a mio modesto parere è la migliore esperienza videoludica dedicata ai celebri mostriciattoli digitali di BANDAI NAMCO Entertainment. I due titoli che troveremo al suo interno, e unici che attualmente compongono la serie Digimon Story, sono una produzione facile e ricca, che non richiede particolari abilità per portare a compimento le storie narrate al loro interno, con una difficoltà di gioco abbastanza buona e capace di far proseguire l’avventura senza troppi intoppi, ma che allo stesso tempo si rivela decisamente più corposa per coloro che vogliono soffermarsi di più sull’aspetto gestionale dei tantissimi Digimon proposti.
Effettuare le digievoluzioni delle proprie creature in modo diretto è solo una delle tante possibilità offerte, e per raggiungere quelle che sono a tutti gli effetti le forme finali o quelle più potenti sarà necessario compiere una serie di procedure in più, prima digievolvere e poi de-digievolvere, permettendo così al nostro Digimon di superare il muro limite del livello e di alcuni parametri.
Oltre alle pecche che erano note già dalle release originali, c’è da dire che per il ritorno in scena di questi due titoli mi sarei aspettato di vedere qualche piccolo accorgimento in più, specialmente su Nintendo Switch, che grazie alla sua natura ibrida permette di giocare sia in TV che in portatile. Mi ha davvero fatto storcere il naso continuare a vedere due giochi, di cui uno nativo per PS Vita e l’altro che comunque sulla stessa console ci è arrivato in coppia alla versione PS4, avere così poche funzionalità touch. E poche è fargli un complimento. Avrei davvero sperato di vedere questo aspetto in qualche modo rivisto e migliorato, ma così non è stato: le funzionalità del touchscreen si contano davvero sulle dita di una mano. Un gran peccato, perché si è persa una buonissima occasione per sbarazzarsi per sempre di uno dei problemi.
Come ogni buona collection dovrebbe fare, anche questa COMPLETE EDITION racchiude al suo interno tutti i contenuti aggiuntivi rilasciati per i due titoli nel corso del tempo. E non è tutto: addirittura, alcuni di quelli relativi a HACKER’S MEMORY sono stati resi retrocompatibili con CYBER SLEUTH, permettendoci così di trovarli anche al suo interno. Quel che manca sono giusto le versioni di Agumon con i vestiti di Tai. Nulla di poi così grave alla fin fine.
Choose your destiny
DIGIMON STORY: CYBER SLEUTH e DIGIMON STORY: CYBER SLEUTH – HACKER’S MEMORY possono contare su alcuni lati grafici davvero ottimi, come la scelta dello stupendo character design e delle splendide cutscene animate, dove a dar da pensare sono principalmente fondali, qualche scenario e alcuni filmati realizzati con la stessa grafica di gioco. Un buon 50 e 50 tra il piacevole e il datato. Un testa a testa che non lascia vincitori né vinti, con HACKER’S MEMORY che in qualche modo cerca di migliorarsi giusto un pelino su questo lato, anche se molte cose ha deciso di riciclarle dal primo gioco (trattandosi comunque dello stesso mondo). Su PC, in versione fullscreen, il titolo arriva fino a 4K… anche se considerate le pecche grafiche appena riportate, non so davvero quanto possa essere influente; Nintendo Switch offre invece un’alternativa meno appetibile graficamente ma con l’ottima possibilità di giocare sia su TV che in portatile, ma come detto in precedenza manca quasi totalmente di controlli touch. Insomma, anche in questo caso è una sorta di pareggio.
Ho particolarmente apprezzato il comparto sonoro di entrambi i giochi, con brani che richiamano in modo ottimale le varie atmosfere in cui ci ritroveremo nel corso di questa avventura che si divide tra il mondo reale e quello digitale, tra l’esplorazione e le feroci battaglie. Certo, nulla di nuovo sotto il sole rispetto alle versioni originali, ma va benissimo così.
Grazie a trame avvincenti, classici scontri a turni e tantissimi Digimon da collezionare, DIGIMON STORY: CYBER SLEUTH COMPLETE EDITION assicura ai fan tutto quello che hanno amato di Digimon Story: Cyber Sleuth e Digimon Story: Cyber Sleuth – Hacker’s Memory. Diventa un cyber detective o un potente hacker per risolvere alcuni digi-misteri, vivi un’emozionante avventura in cui la linea che separa mondo reale e digitale è molto sottile. Oltre 300 Digimon da collazionare, far crescere e Digi-evolvere! Crea il team perfetto di Digimon per sconfiggere gli avversari nei classici scontri a turni.
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A chi consigliamo DIGIMON STORY: CYBER SLEUTH COMPLETE EDITION?
Se siete fieri possessori di Nintendo Switch o di un PC adatto al gaming, e la coppia di titoli della serie Digimon Story è ancora assente nella vostra collezione fisica o digitale, ma avete tutta l’intenzione di volerli recuperare, è inutile dirvi che con DIGIMON STORY: CYBER SLEUTH COMPLETE EDITION avrete in mano la versione più completa (e quindi definitiva). Resta solo da capire cosa sceglierete, in caso possediate entrambe le piattaforme: meglio una risoluzione maggiore o la possibilità di giocarlo in portatile?
- La soluzione migliore per approcciarsi alla serie Digimon Story
- Completa di tutti i DLC rilasciati nel corso del tempo
- Tante ore di divertimento in compagnia di tantissimi Digimon
- Si porta dietro tutti i problemi già visti nelle versioni originali
- Occasione persa per implementare qualche funzione touch in più su Switch
DIGIMON STORY: CYBER SLEUTH COMPLETE EDITION
Un must, per chi ancora non li possiede
DIGIMON STORY: CYBER SLEUTH COMPLETE EDITION rappresenta senza ombra di dubbio la soluzione migliore per chi voglia approcciarsi a questa splendida serie videoludica per la prima volta. Chi già possiede le edizioni originali uscite su console Sony può però ritenerla in qualche modo superflua, sebbene anche in questo modo riesca ad allettare in piccola parte offrendo non solo la presenza di tutti i DLC rilasciati a suo tempo per entrambi i titoli, ma anche la possibilità di giocarli sia su TV che in portatile proposta dalla versione Nintendo Switch. Sebbene mi aspettassi di ritrovare gran parte dei problemi presenti in origine, alcune piccole caratteristiche che questa collection riesce a regalare fa capire che la compagnia ha lavorato duramente su alcuni lati del gioco, come quella di rendere retrocompatibili i DLC di HACKER’S MEMORY per CYBER SLEUTH. Già che avevano le mani in pasta, si sarebbero potuti sforzare un pelino di più e implementare qualche ulteriore funzione touch, che non avrebbe di certo guastato nella versione Switch, anzi, avrebbe sicuramente contribuito a migliorare l’esperienza offerta dalle vecchie versioni PS Vita. Tutto sommato però, se si adorano i Digimon, si è in possesso delle due piattaforme e ve li siete persi a suo tempo, DIGIMON STORY: CYBER SLEUTH COMPLETE EDITION è praticamente un acquisto obbligato.