Brutte notizie giungono oggi dal panorama fumettistico giapponese, il genere di notizie che nessuno vorrebbe mai ricevere. Il celebre mangaka Hideo Azuma, autore di opere del calibro di Olympus no Pollon (C’era una volta… Pollon) e Nanako SOS (Nanà Supergirl) tra le tante, si è spento lo scorso 13 ottobre all’età di 69 anni. Stando alle poche informazioni ricevute, era ricoverato in ospedale per un cancro all’esofago.
La triste notizia ci giunge solo oggi attraverso un tweet, il quale rivela che il funerale si è già tenuto in forma privata con famiglia e parenti stretti. Una cerimonia di comiato pubblico, invece, è prevista per i prossimi mesi.
葬儀、告別式は近親者のみで執り行いました。大変恐縮ではございますが、故人宅への取材、お問い合わせ、供花等はお控えいただくよう、お願い申し上げます。後日、お世話になった方々、ファンの方々にも参加していただける形でお別れ会を開く予定です。こちらは決定次第、ご案内申し上げます。
— 吾妻ひでお (@azuma_hideo) 21 ottobre 2019
Nonostante sia l’autore di alcune celebri e storiche opere capaci di divertire e strappare più di un sorriso, la vita dello stesso Azuma è stata tutto tranne che tranquilla: nel lontano 1989, per via dello stress dalla vita di mangaka, scappa da studio e famiglia decidendo di vivere come senzatetto, nel 1992 sceglie di lavorare come operaio in un cantiere, e nel 1998 venne ricoverato in un centro di recupero per alcolisti.
Proprio qualche giorno prima della sua scomparsa, Hideo Azuma ha vinto un premio Gran Guinigi (definiti gli Oscar italiani del fumetto) per il suo Il diario della mia scomparsa, opera pubblicata nel nostro paese da J-POP che racconta della sua vita, dal grande successo alla voglia di lasciare tutto.
Fonte: Pagina Twitter Ufficiale via Go Nagai World