Da ormai svariati giorni siamo saliti a bordo dell’edizione completa di DAEMON X MACHINA, in uscita il prossimo 13 settembre in esclusiva per Nintendo Switch. Mentre sull’eShop è disponibile da qualche giorno la demo prologo, scopriamo insieme se è cambiato qualcosa rispetto alle Missioni Prototipo dello scorso febbraio.
Pare che Nintendo abbia imboccato la giusta direzione, garantendo ai possessori di Nintendo Switch un’esclusiva ogni due settimane. Questo settembre porterà sugli scaffali ben due titoli inediti per la casa di Kyoto, in mezzo ai porting di giochi di terze parti come DRAGON QUEST XI S e Ni no Kuni. Il 13 di questo mese sarà disponibile DAEMON X MACHINA, frutto della collaborazione tra Kenichiro Tsukuda (ARMORED CORE 2 e 3) e First Studio di Marvelous! (di cui tra i lavori più recenti spicca GOD EATER 3). Il titolo ci mette a bordo di un mecha completamente personalizzabile nell’ennesima battaglia per la salvezza dell’umanità.
A febbraio, dopo il consueto Nintendo Direct sulle uscite dell’anno, venne rilasciata una demo speciale, denominata Missioni Prototipo, atta a mostrare tutte le principali meccaniche di DAEMON X MACHINA. Nella nostra precedente anteprima, avevamo sollevato diversi dubbi sulla bontà dell’Unreal Engine 4, con un focus particolare sulla quasi terribile fluidità mancata del titolo. Fortunatamente quella demo serviva al team per raccogliere impressioni e migliorare i punti a sfavore del gioco, così da garantire un’esperienza più coinvolgente e degna di collocarsi al fianco delle altre esclusive Nintendo.
Dopo circa cinque ore passate nei deserti cremisi della versione finale di DAEMON X MACHINA, siamo pronti a darvi la nostre prime impressioni sul nuovo lavoro di Tsukuda, su cosa ci sta convincendo e su come il tutto si muove sia in portatile che su TV.
Dopo una breve ed enigmatica cutscene iniziale (presente anche nella prima demo) veniamo a conoscenza che a seguito dello schianto della Luna sul pianeta, la maggior parte delle Intelligenze Artificiali hanno acquisito un’identità propria, ribellandosi all’uomo e creando l’armata degli Immortals. Diverse compagnie industriali hanno assunto quindi gli Outer, mercenari capaci di guidare gli Arsenal, dei potenti mecha in battaglia contro le macchine. Il nostro personaggio sarà per l’appunto un Outer novellino, e dovrà destreggiarsi da subito con una serie di missioni sul campo. In tutto il primo atto, le sequenze video in grafica di gioco lasciano fin troppo spesso spazio a delle chat interne tra i membri delle varie gilde, o ai briefing di missione con Four, l’IA che ci accompagnerà sul campo. Dopo aver creato il nostro protagonista con un editor ricco di scelte (che avevamo lodato già a febbraio) verremo sbattuti subito nell’hangar principale, vera e propria hub di gioco da cui sarà possibile non solo dare il via alla successiva missione, ma anche, e soprattutto, modificare il nostro Arsenal, o creare una stanza per una sessione online.
La hub è molto basilare, quasi vuota. A parte per la presenza del nostro Arsenal in bella mostra, e della postazione da cui si potranno scegliere le missioni, accedere al negozio e all’officina, è presente un laboratorio per ri-modificare il nostro protagonista (ad un costo, nella valuta di gioco) e una gelateria, in cui sollazzarci per ottenere bonus nella battaglia successiva. La struttura al momento è vuota e non c’è altro con cui interagire: non si può parlare coi PNG né coccolare il piccolo cagnolino che ozia davanti all’Arsenal. La situazione potrebbe cambiare nelle prossime ore: d’altronde è presente una griglia delle armi, in cui vengono esposte dopo essere state recuperate in battaglia.
Scendendo sul campo di battaglia nelle missioni singole, si nota subito un netto miglioramento per quel che riguarda il frame rate. DAEMON X MACHINA viaggia sui 30 fps stabili, con qualche piccolo rallentamento (quasi impercettibile) quando la situazione si fa più concitata. È chiaro che il team si sia rimboccato le maniche per ottimizzare al meglio quello che era il più grosso difetto della demo prototipo. È stato aggiunto l’anti-aliasing, rendendo più comprensibili le forme dei nemici, e l’effetto toon shading ben si sposa con gli Arsenal e gli ambienti (un po’ meno coi volti degli Outer). Inoltre anche in modalità portatile, nonostante perda di definizione dei modelli, DAEMON X MACHINA è piacevole e immediato, grazie anche alla struttura a missioni che si sposa alla perfezione con la natura ibrida della console Nintendo.
Invece ancora non è rosea la situazione delle grafiche a schermo. Nonostante i tutorial pedissequi, durante la prima battaglia si viene investiti di informazioni. Tra barre della vita, resistenza, Femto, e soprattutto uno scomodissimo box posto in basso a sinistra dove i nostri compagni di missione continueranno a ciarlare, distraendoci da quanto succede a schermo per poter leggere i risvolti della trama. DAEMON X MACHINA propone il doppiaggio in inglese e in giapponese, mentre i sottotitoli e tutti i testi di gioco sono fortunatamente tradotti nella nostra lingua. Purtroppo il suddetto box è probabilmente la scelta meno vantaggiosa per far progredire gli eventi durante le missioni, costringendoci a prendere copertura finché i compagni non hanno finito di parlare, o ignorare quanto dicono per eliminare prima gli Immortals.
Proseguendo nel gioco, il nostro Arsenal diventerà sempre più forte, grazie ai saccheggi dei nemici caduti, alle ricompense delle missioni o semplicemente alle invenzioni dell’officina. Il feeling al comando del mecha è molto simile ad ARMORED CORE. Ottimo il cambio rapido delle armi, che ci permette di far susseguire i colpi con la spada ai proiettili, mentre ci muoviamo in verticale nelle mappe delle missioni. Nonostante ci sia ancora qualche ombra su cui far luce nelle prossime ore di gioco, come una discesa più rapida dal cielo e non in picchiata costante, al momento sono soddisfatto da gran parte della produzione.
Il team di Tsukuda ha ascoltato le critiche rivolte alle missioni prototipo e si è concentrato su quei difetti tecnici, correggendoli. Nella recensione completa torneremo su tutti questi punti e daremo un giudizio sul lavoro complessivo di First Studio. La cosa certa però, è che la situazione di DAEMON X MACHINA non è la stessa di febbraio: per farvi un’idea su come il gioco sia migliorato potete scaricare oggi stesso il prologo, una demo gratuita con dieci missioni, che vi permetterà di trasferire i salvataggi alla versione completa.