Ormai ci siamo! L’uscita di DRAGON QUEST XI: Echi di un’Era Perduta – Edizione Definitiva è ormai alle porte, e SQUARE ENIX ha ben pensato di diffondere alcuni interessanti dettagli sullo sviluppo del gioco, regalandoci qualche piccola curiosità.
Eccovi la lista di quelle più interessanti:
- Il producer Hokuto Okamoto si è scusato per non esser riuscito a portare in Occidente la versione 3DS. Con questa edizione definitiva per Switch però si è riusciti comunque nel compito di proporre entrambi i tipi di gameplay.
- Gli sviluppatori volevano inserire nel gioco ogni mostro apparso nella serie DRAGON QUEST, ma avrebbero dovuto bilanciare le varie creature ormai onnipresenti nella serie, più le nuove e quelle che non si vedevano da un bel po’.
- Con DRAGON QUEST XI il team voleva offrire ai giocatori l’idea di viaggiare con i propri compagni. A un certo punto si è anche pensato di dividerli e far andare ciascuno per la sua strada a combattere nemici individualmente, ma questo avrebbe danneggiato l’idea alla base di tutto.
- I progressi della traduzione sono finiti per essere più complicati del previsto. La versione 2D non era stata tradotta in altre lingue prima, per cui non c’era alcun sistema pronto per questo.
- Offrire sia la modalità 2D che la 3D nella versione definitiva per Switch era un traguardo importante per il team. Un altro elemento importante era la possibilità di rivivere alcuni stralci dei precedenti titoli della serie. Se per i primi capitoli non c’è stato alcun problema, da DRAGON QUEST VII a X si è dovuto ricreare tutto dalle basi in stile Super Famicom.
- Si è fatto davvero di tutto per riuscire a implementare la colonna sonora orchestrale, pur lasciando dentro anche l’originale per tutti coloro che la preferiscono. Per gli altri DRAGON QUEST presenti al suo interno invece si è optato per un piccolo arrangiamento, in modo da lasciare il tutto molto familiare ma dandogli un tocco di novità.
- I compagni del protagonista hanno goduto di talmente tanta popolarità che si è ben pensato di creare degli scenari in cui questi erano a loro modo protagonisti.
Si è poi dato anche un piccolo spazio alla presenza dell’eroe del gioco in Super Smash Bros. Ultimate, rivelando che fu lo stesso Masahiro Sakurai ad approcciare SQUARE ENIX con l’interesse di inserirlo nel gioco. È stato proprio lui a scegliere magie e abilità che avrebbe voluto implementare nel personaggio, mentre a SQUARE ENIX è venuta la brillante idea di usare l’eroe dell’undicesimo capitolo come principale e di inserire quelli dei passati titoli come varianti, idea che è stata descritta da Okamoto in modo ironico con il termine kamikaze, dato che avrebbe creato qualche problema agli sviluppatori.
Fonte: SQUARE ENIX via TwInfinite