Risale a stamane la notizia secondo cui SEGA ha ritirato le copie di JUDGE EYES: Shinigami no Yuigon presenti sul mercato giapponese, sia in versione pacchettizzata, sia dallo store digitale di PlayStation 4. Il motivo, come già saprete se seguite le nostre notizie, è da ricondurre all’arresto di Pierre Taki, front man dei Denki Groove e, in questo caso, attore che presta volto e voce al personaggio di Kyohei Hamura all’interno del gioco. Per questo motivo SEGA ha riunito le alte sfere per decidere le sorti di JUDGMENT, versione occidentale del titolo firmato Ryū Ga Gotoku Studio, che sarebbe dovuto uscire dalle nostre parti il prossimo 25 giugno, con un accesso anticipato ai pre-order digitali fissato per il 21 dello stesso mese.
Non sono ancora arrivate comunicazioni ufficiali da parte della divisione nordamericana, e di conseguenza europea, della compagnia. Per questo motivo, possiamo solo immaginare quali saranno le sorti di JUDGMENT sui lidi occidentali, ipotizzando una serie di scenari che vi andremo ad illustrare di seguito.
La cancellazione
Si tratta dello scenario peggiore, l’ultima spiaggia, forse la più improbabile. SEGA potrebbe desiderare che la sua immagine non venga associata a quella dell’attore colto in flagrante, da cui si è già dissociata totalmente con una serie di dichiarazioni ufficiali. Piuttosto che effettuare un recast e registrare nuove linee di dialogo in tempo per il lancio in Occidente, potrebbero decidere di cancellare momentaneamente l’uscita di JUDGMENT, riservandosi l’opportunità di proporlo nuovamente in futuro, dopo il lancio di una possibile versione “international” in Giappone, quando le acque si saranno calmate. La mole di lavoro e gli investimenti spesi nella localizzazione, tuttavia, andrebbero a ripercuotesi in maniera assai negativa sulle spalle di SEGA e sulle sorti del franchise di Yakuza, serie di cui JUDGE EYES rappresenta in qualche modo una costola. JUDGMENT potrebbe essere il primo e ultimo titolo del Ryū Ga Gotoku Studio dell’attuale generazione ad essere localizzato in lingua italiana.
Il posticipo
Nonostante la data di uscita sia stata presentata al pubblico da appena pochi giorni, SEGA potrebbe decidere di annunciare un ritardo nell’uscita del gioco, il che porterebbe JUDGMENT a raggiungere le nostre parti verso la fine del 2019, o addirittura nel prossimo anno. In questo lasso di tempo i developer potrebbero trovare un nuovo volto per il personaggio di Hamura, registrarne nuovamente i dialoghi e il motion capture e ristampare gli asset che presentavano il volto di Pierre Taki. In Giappone il gioco verrebbe rilasciato nuovamente in una versione “international” che conterrebbe anche il doppiaggio anglofono e che andrebbe totalmente a soppiantare l’originale uscita dello scorso dicembre.
La censura
La versione occidentale di JUDGMENT potrebbe uscire ugualmente il 25 giugno, ma subire dei doverosi tagli, fra cui quello della traccia audio giapponese. Il gioco potrebbe uscire momentaneamente solo con il doppiaggio americano e presentare un volto non appartenente ad alcun attore, pur mantenendo il mocap delle espressioni facciali e il labiale di Taki. Il doppiaggio giapponese potrebbe essere aggiunto in futuro con il rilascio di una nuova versione del gioco in patria attraverso un aggiornamento gratuito: questa sarebbe certamente l’opzione più sicura e meno dispendiosa per il publisher.
Pierre Taki negli altri media
Il gruppo dei Denki Groove ha curato il brano utilizzato come sigla di apertura di DEVILMAN Crybaby prodotto da Netflix e distribuito anche nel nostro paese, MAN HUMAN. Il gruppo synth pop è stato fondato nel 1989 dallo stesso Taki ed è molto popolare sulla scena della musica elettronica, anche in Occidente. Lo scandalo che ha colpito l’artista potrebbe portare allo scioglimento del gruppo e alla conseguente sostituzione del brano di apertura della serie animata; Netflix potrebbe decidere di mantenerla in Occidente, oppure rimuovere del tutto i titoli di testa.
Taki, inoltre, svolgeva il ruolo di seiyuu per alcune produzioni di alto livello, fra cui Frozen, lungometraggio Disney che non avrebbe bisogno di presentazioni. Il ruolo di Olaf potrebbe essere assegnato presto a un altro doppiatore sia nella futura seconda pellicola cinematografica, sia nell’eventuale nuova edizione della prima. Lo stesso problema affrontato da SEGA con JUDGMENT potrebbe diventare fonte di problemi anche per SQUARE ENIX, che dovrà sostituire le linee di dialogo del doppiaggio giapponese di KINGDOM HEARTS III.
Il reato di possesso e utilizzo di droga in Giappone è motivo di assoluta vergogna per la società, equiparabile a quello di pedofilia per noi occidentali. La carriera di Pierre Taki può dirsi definitivamente conclusa? Non ci resta che attendere nuovi sviluppi e augurarci che SEGA non debba subire perdite troppo incisive per uno dei suoi giochi più promettenti degli ultimi anni.