Che le nuove politiche di Sony riguardo le censure nei titoli nipponici stiano piacendo poco ai giocatori è ormai un dato di fatto, dato che tra le sue vittime si può già trovare titoli più o meno famosi proprio per il loro lato “piccante” che li rendeva particolari. Tra le preoccupazioni dell’utenza ha fatto capolino anche Catherine: Full Body di ATLUS, data la sua natura e la sua particolare tematica, cosa che ha spinto in molti a scrivere alla compagnia per riuscire a capire quanto danno queste politiche possono aver fatto.
Principalmente, la moltitudine di domande ricevute dalla compagnia sono incentrate su:
- “Le scene viste nel trailer non verranno magicamente nascoste da fasci di luce, vero?”
- “Ci sono alcune nuove regole, che non erano presenti al tempo della versione PlayStation 3, che sono state seguite per questa nuova edizione? È l’unica cosa di cui sono davvero preoccupato.”
- “Dei misteriosi fasci di luce risplenderanno ovunque durante le scene ecchi?”
- “Riguardo le ultime voci su PS4, il gioco è stato creato seguendo alcune particolari regolazioni? Vorrei una risposta onesta.”
E la risposta, offerta tramite Twitter, non si è fatta attendere molto!
Lo scriviamo qui in modo che tutti possano vederlo.
In Catherine: Full Body non ci saranno misteriosi fasci di luce. (Ci siamo spinti il più possibile al punto massimo in cui ci è possibile non implementarli). A tutti coloro preoccupati per questo motivo, vi amiamo. (Abbiamo ricevuto oltre 10 domande praticamente uguali).
– Studio Zero Sheep Man No. 1
Sembrerebbe quindi che nessuna censura “vistosa” sia presente in questa nuova e attesissima edizione dell’acclamato titolo ATLUS.
Fonte: ATLUS via Gematsu
Ren
Le censure saranno presenti. Se leggete il Q&A in giapponese vi accorgerete che le risposte degli sviluppatori lasciano più che presagire delle censure rispetto alla versione ps3 e non solo. Che merda è diventata sony.
Kurama
Nella notizia in questione si parla di fasci di luce e di censure “vistose”, ovvero cose PALESEMENTE messe lì per censurare contenuti, in bella vista, e non di quelli rimossi totalmente. Lo conferma anche l’ultimo pezzo del testo: “Sembrerebbe quindi che nessuna censura “vistosa” sia presente in questa nuova e attesissima edizione dell’acclamato titolo ATLUS.”. Non appena ATLUS rivelerà quali contenuti sono stati rimossi rispetto la versione originale PS3, li scriveremo. Si, Sony ormai è diventata tremenda per delle cavolate.