SNK 40th ANNIVERSARY COLLECTION – Recensione

SNK 40th ANNIVERSARY COLLECTION fa fortemente leva sulla nostalgia dei fan di più vecchia data. Riuscirà a far divertire anche i più giovani?

SNK 40th ANNIVERSARY COLLECTION - Recensione

SNK 40th ANNIVERSARY COLLECTION - RecensionePer festeggiare i quarant’anni dalla sua fondazione, l’ormai veneranda software house SNK ha deciso di deliziare i fan di vecchia data proponendo al pubblico la SNK 40th ANNIVERSARY COLLECTION, una raccolta che, al lancio, presenta alcuni fra i più famosi titoli da loro prodotti durante gli anni ottanta, inizialmente disponibili solo su cabinati arcade e poi portati anche su console casalinghe come il NES o il NEO GEO.

Con la promessa della casa di Higashiōsaka di aggiungere anche altri titoli in futuro, abbiamo due domande a cui dovremo rispondere in questa recensione: sarà riuscita SNK a preservare e rendere giocabile i titoli che l’hanno portata alla ribalta? Andando più a fondo, ci sarà riuscita anche per chi, come me, è nato anni dopo la loro uscita iniziale?

  • Titolo: SNK 40th ANNIVERSARY COLLECTION
  • Piattaforma: Nintendo Switch
  • Versione analizzata: Nintendo Switch (PAL/EU)
  • Genere: Raccolta di vari generi
  • Giocatori: 1-2 (non tutti i titoli supportati per il multiplayer)
  • Software house: NIS America
  • Sviluppatore: SNK
  • Lingua: Inglese (testi), Giapponese (testi, doppiaggio)
  • Data di uscita: 16 novembre 2018
  • Disponibilità: retail, digital delivery
  • DLC: Non presenti
  • Note: In futuro la collezione si arricchirà con nuovi titoli distribuiti gratuitamente

Chi vi scrive ha ventun anni, ed è stato introdotto abbastanza presto ai titoli SNK, ma quelli degli anni novanta: anche sapendo a malapena cosa stessi facendo, mi divertivo a fare poco più che button mashing ai cabinati di METAL SLUG. Come tale, mi sono approcciato a questa collezione completamente all’oscuro di quello che mi sarei trovato davanti, pensando di parlare principalmente del lavoro di restauro e di modernizzazione dei titoli contenuti. Qui la lista integrale deI giochi presenti all’uscita:

  • Alpha Mission (Vertical Scrolling Shooter)
  • Athena (Platform)
  • Crysalis (Action RPG)
  • Ikari Warriors (Sparatutto a scorrimento)
  • Ikari Warriors II: Victory Road (Sparatutto a scorrimento)
  • Ikari III: The Rescue (Sparatutto a scorrimento)
  • Iron Tank: The Invasion of Normandy (Shoot ’em Up)
  • Guerrilla War (Sparatutto a scorrimento)
  • P.O.W (Picchiaduro a scorrimento)
  • Prehistoric Isle (Sparatutto a scorrimento)
  • Psycho Soldier (Platform)
  • Street Smart (Picchiaduro in 2D)
  • T.N.K III (Sparatutto a scorrimento)
  • Vanguard (Sparatutto a scorrimento…?)

Altri giochi saranno presto disponibili con la patch 1.0.2. scaricabile gratuitamente poco dopo il lancio, che dovrebbe sistemare anche alcuni piccoli problemi tecnici. La lista completa è visionabile e sempre aggiornata sul sito ufficiale del gioco.

Un restauro accuratissimo

Quello che mi ha stupito maggiormente mentre provavo i vari titoli offerti è l’estrema cura che SNK ha avuto per i dettagli nella progettazione dell’interfaccia e dei menu dove è possibile selezionare e modificare una per una, una miriade di opzioni per ogni gioco. Tanto per cominciare è presente un selettore di regione: possiamo infatti provare liberamente sia la versione occidentale che quella originale giapponese di ogni titolo, completa di audio, testi e contenuti intonsi; questo è particolarmente utile per vedere le differenze tra la versione arrivata a noi e quella nipponica, perché sappiamo bene di come certi titoli del periodo siano stati stravolti per un mercato totalmente diverso.

È poi possibile andare a modificare molti parametri del gioco come la difficoltà, il numero di vite nel caso si tratti della versione arcade, lo stage a cui inizieremo, quali oggetti o personaggi avremo sbloccato e persino cambiare l’associazione dei tasti sui vari Joy-Con per ottenere un setup a noi più congeniale. Come specificato prima, nel caso di giochi che supportino un secondo giocatore sarà possibile cambiare i controlli anche per lui tramite il secondo controller.

Una pioggia di funzioni aggiuntive

Anche andando poi a provare effettivamente i giochi ci accorgiamo di quante possibilità abbiamo, anche qui, per personalizzare l’esperienza in base ai nostri gusti. In qualsiasi momento sarà infatti possibile mettere in pausa l’emulazione e cambiare l’aspect ratio del gioco: dal formato originale in 4:3 a risoluzione reale, al 4:3 a schermo intero, fino a stretchare la schermata per adattarla completamente allo schermo di Nintendo Switch. Personalmente ho trovato quest’ultimo settaggio il migliore per le sessioni di gioco normali, anche se il testo ne soffre un po’ in leggibilità: anche allungando il gioco solo verticalmente ho fatto un po’ fatica a distinguere chiaramente tutto quello che stava succedendo a schermo.

Per massimizzare la nostalgia è poi presente un selettore di filtro, che permette di aggiungere allo schermo alcuni effetti in post-processing per andare a imitare la bassa fedeltà grafica dei vecchi monitor e delle TV a tubo catodico, feature già vista in alcuni titoli che puntano forte sulla nostalgia del giocatore, come Sonic Mania. Un’altra funzionalità parecchio interessante (ma non supportata da tutti i giochi) è la cosiddetta modalità Rewind. Sarà possibile in qualsiasi momento, tramite l’uso del tasto L sulla nostra console, riavvolgere il gioco e riprovare all’infinito quello che stavamo cercando di fare: caratteristica che ho trovato vitale per esempio nei giochi arcade, dove fallendo per la terza volta avrei perso parecchi progressi di gioco.

Per giocare in toccate mordi e fuggi è anche presente quello che nel gergo degli emulatori si chiama save state: salvare cioè il gioco in qualsiasi momento a prescindere che ci si trovi in un menu o nel bel mezzo dell’azione, e ripartire da lì in qualsiasi sessione successiva, a meno che non si resetti manualmente dalle impostazioni.

Un vero e proprio museo a portata di analogico

In questo caso, il termine “museo” viene preso completamente alla lettera da questa SNK 40th ANNIVERSARY COLLECTION che ha una entry ad esso dedicata nel menu principale e che sicuramente farà la gioia di tanti fan di vecchia data. All’interno del museo infatti sono consultabili, divisi per gioco e per periodo storico, moltissimi documenti, guide strategiche dell’epoca e pubblicità apposite per giochi e cabinati, oltre che ad una vera e propria cronistoria dell’azienda, chiamata “SNK Complete Works”; tutto questo è disponibile non in forma digitale, bensì scannerizzato dalle copie originali fisiche! Purtroppo, la maggior parte di questi bonus è scritta in giapponese, ma per molti documenti è possibile attivare una sorta di modalità “slideshow” dove le immagini saranno accompagnate da spiegazioni in inglese sulla storia della compagnia o sulle decisioni prese per lo sviluppo di questo o quel titolo.

È poi integrato anche un player audio per sentire le colonne sonore originali non rimasterizzate, alcune ancora con un solo canale audio o sintetizzate tramite dei file MIDI.

Quella parola proibita con la E

Spesso, quando escono queste collezioni di giochi rétro, la domanda che ci si fa è una: cosa dovrebbe farmi comprare o ricomprare questi titoli, quando per la maggior parte sono disponibili online sotto forma di ROM e quindi facilmente emulabili?

Questo non è lo spazio giusto per discutere sulla legittimità o meno di emulare videogiochi vecchi di trent’anni, molte volte non più disponibili in commercio in nessun modo (i commenti a questa recensione e i miei profili social sono disponibili nel riquadro alla fine della recensione, per chi volesse approfondire) ma rimango fermamente convinto di una cosa: il modo migliore per combattere la pirateria è offrire un servizio migliore dei pirati e per cui la gente sia disposta a pagare di buon grado, non cercare di combatterli con avvocati e querele. Probabilmente questo SNK lo sa, e con questa collection in quest’ambito ha fatto un lavoro splendido, prendendo due piccioni con una fava.

Per completezza, ho provato a comparare le versioni emulate con queste originali e ho trovato quelle della SNK 40th ANNIVERSARY COLLECTION migliori in moltissimi aspetti: spesso più fluide, con più funzionalità, più semplici da gestire e tutte contenute in un singolo “pezzo” di software.

A chi consigliamo SNK 40th ANNIVERSARY COLLECTION?

Per un videogiocatore più giovane provare questi titoli può avere due risultati: o si interesserà dei titoli dell’epoca, apprezzandone comunque la semplicità, oppure li odierà tremendamente perché troppo lontani dalla concezione attuale di videogioco che abbiamo ora. Io sono caduto nel primo gruppo (a parte per Vanguard; a malapena ho capito come si gioca, figuriamoci divertirmi) e riscoprire i classici del passato fa sempre piacere, ma non posso negare che, sebbene tutte le modifiche fatte ai titoli contenuti qui li rendano più convenienti, questo non significa che siano anche diventati magicamente più moderni. Visto poi il numero di giochi abbastanza limitato sia per varietà che per periodo storico scelto (solo titoli della “golden age” di SNK) presente al lancio, sono sicuro che con questa collection SNK abbia voluto puntare principalmente a chi con Ikari Warrior e Athena ci è cresciuto, piuttosto che al pubblico generale, che comunque può dirsi soddisfatto per tutte le chicche aggiuntive imperdibili per chi è appassionato della storia del videogioco.

  • Moltissime opzioni per personalizzare il gameplay
  • Una miniera d’oro di informazioni per gli storici videoludici
  • Nuovi titoli rilasciati tutti gratuitamente

  • Un po’ pochi titoli al lancio e…
  • …Troppo limitati come periodo storico
  • Il rewind non è presente in tutti i titoli
SNK 40th ANNIVERSARY COLLECTION
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Indiana Jones sarebbe fiero di questa collezione

SNK 40th ANNIVERSARY COLLECTION fa leva principalmente sulla nostalgia dei fan di vecchia data che rimarranno soddisfattissimi del prodotto finale. Purtroppo, allo stato in cui si presenta questo titolo alla data di lancio i giochi offerti, sebbene tematicamente seguano lo stesso filone storico dell’azienda di Higashiōsaka, difficilmente saranno apprezzabili appieno dai giocatori più giovani, a meno che essi non abbiano una mente molto aperta. Quello che non si può negare tuttavia è l’evidente passione e cura che traspira da ogni poro di questa collezione, una celebrazione storica che contiene dettagli e dietro le quinte molto interessanti. Ogni gioco qui presente ha una miriade di opzioni modificabili per rendere più semplice (oppure più difficile) il gameplay, proprio come piaceva agli ossessionati che spendevano cifre esorbitanti in sala giochi. Questa collection è chiaramente una gemma nascosta, e anche se al momento manca un po’ di varietà, nutro la speranza che SNK aggiungerà nel tempo un numero tale di titoli da giustificarne ancora di più l’acquisto per chi come me preferirebbe un METAL SLUG o un Fatal Fury.

Ossessionato da Le Bizzarre Avventure di JoJo e METAL GEAR, pensa che TRIGGER abbia salvato gli anime. Darebbe tutto pur di vedere un nuovo Trauma Center e il finale di Berserk; generalmente ti vuole bene, finché non gli parli di microtransazioni.

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