Valkyria Chronicles 4 – Recensione

Tutti a bordo dell’Hafen! Prepariamoci ad accompagnare in battaglia la Squadra E in Valkyria Chronicles 4 per PlayStation 4. Xbox One, Nintendo Switch e PC.

Valkyria Chronicles 4 - Recensione

Valkyria Chronicles 4 - RecensioneCorreva l’anno 1935. Due potenze combattevano per il controllo dell’Europa. A Oriente il sole sorgeva sull’autocratica Alleanza Imperiale esteuropea, altrimenti nota come l’Impero. Ad ovest, una rete di democrazie vagamente alleate formava la Federazione Atlantica. Entrambe le potenze dipendevano dalla ragnite, un minerale prezioso per la loro prosperità… La sua crescente scarsità portò inevitabilmente alla guerra. Grazie alla sua schiacciante potenza militare, l’Impero invase un paese dopo l’altro. Incapace di mantenere uniti i propri ranghi, la Federazione si ritrovò alle corde. Con il 70% d’Europa sotto l’Impero, la Federazione pose tutte le sue speranze in un attacco disperato: l’Operazione Croce del Nord.

Dopo mesi di attesa, arriva anche in Occidente Valkyria Chronicles 4, nuovo capitolo della saga di RPG strategici creata da SEGA. Ambientato parallelamente al celebre primo capitolo, il titolo seguirà le vicende di Claude Wallace e dei membri della Squadra E da lui capitanata, che dovranno sfidare plotoni di soldati nemici e l’ostilità di un territorio avverso pur di riuscire ad accaparrarsi la vittoria della Seconda Guerra Europea. Grazie a un’estrema profondità di tematiche e personaggi e a uno stile di gioco strategico, si tratta di un vero e proprio ritorno alle origini per la saga. Armiamoci di elmetto e prepariamoci per questa lunga guerra.

  • Titolo: Valkyria Chronicles 4
  • Piattaforma: PlayStation 4, Xbox One, Nintendo Switch, PC / Steam
  • Genere: RPG Strategico
  • Giocatori: 1
  • Software house: SEGA
  • Sviluppatore: SEGA
  • Lingua: Italiano (testi), Inglese o Giapponese (doppiaggio)
  • Data di uscita: 25 settembre 2018
  • Disponibilità: retail, digital delivery, collector’s edition
  • DLC: decalcomanie per il carro armato, costumi per i personaggi e missioni aggiuntive
  • Note: disponibile l’edizione da collezione “Memoirs from Battle Premium Edition” che comprende, oltre al gioco, una riproduzione del carro armato Hafen, un artbook di 100 pagine e un codice per scaricare delle missioni aggiuntive

1931, Gallia. La tranquilla quotidianità della piccola cittadina di Hafen sta per essere sconvolta da un tremende incidente che cambierà la vita di tutti i suoi abitanti. Tredici colpi di mortaio hanno distrutto gran parte della città, le fiamme divampate dagli spari hanno bruciato tutto ciò che si trovava sul loro cammino portando con loro solamente morte. Nonostante l’Impero l’abbia definito solamente un errore, nato per via delle provocazioni della Federazione, non fu il primo tentativo di conquistare l’ambitissima cittadina. Sarà proprio questo tragico evento, conosciuto anche come Sacco di Hafen, a far nascere nel cuore di alcuni giovani cittadini la fiamma della ribellione.

A distanza di quattro anni il conflitto tra Impero e Federazione è ancora in corso, ed è più violento che mai. Per riuscire a ribaltare gli esiti di questa guerra la Federazione ha in mente una campagna militare che, se andasse a buon fine, potrebbe distruggere l’Impero dall’interno. La campagna, conosciuta come Operazione Croce del Nord, prevede di conquistare parte del terreno imperiale fino ad arrivare nel cuore della capitale, distruggendo così le difese nemiche e il vero e proprio cuore dell’Impero.

Tra i partecipanti a questa operazione militare troviamo la promettente Unità E, composta perlopiù da adolescenti provenienti dai territori del Principato di Gallia. Questo gruppo di giovani ragazzi, memori di ciò che è successo al proprio paese, ha deciso di ribellarsi all’Impero e attuare così la propria vendetta. Capitanati da Claude Wallace il gruppo riesce in poco tempo a scalare i più alti ranghi militari, entrando così nel corpo speciale dei Ranger. Legati da un filo indissolubile, Claude e i suoi compagni faranno di tutto pur di distruggere l’Impero in memoria della loro cittadina ormai scomparsa.

Full Metal Jacket

Lo stile di gioco di Valkyria Chronicles 4 è un vero e proprio ritorno alle origini, grazie ad un gameplay tattico e profondo capace di farci immergerci maggiormente nelle mille sfaccettature del conflitto che stanno vivendo i protagonisti. Avremo infatti a nostra disposizione un vero e proprio plotone di soldati che dovremo addestrare, equipaggiare e mandare in battaglia, ognuno con le proprie peculiarità che lo renderanno unico sul fronte. Starà dunque a noi decidere quale personaggio sarà meglio schierare per quel determinato conflitto, stando sempre ben attenti a tutte le avversità che dovremo affrontare. Sì, perché la guerra non fa sconti a nessuno e, come nella realtà, all’interno del titolo i nostri soldati potranno perire in battaglia sparendo così definitivamente dalle truppe a nostra disposizione.

Per poter organizzare la nostra squadra avremo a disposizione il Quartier Generale, che ci consentirà di attrezzare al meglio i nostri soldati e far salire di livello la loro classe. Durante i conflitti infatti acquisiremo esperienza e soldi che potranno essere investiti nel miglioramento delle truppe grazie alle diverse strutture presenti all’interno del campo base. L’aspetto strategico del gioco inizierà dunque ben prima di schierare i commilitoni in battaglia in quanto se non prepareremo adeguatamente la nostra squadra il rischio di incappare in una sconfitta sarà altissimo.

Grazie alla Sala di Comando potremo decidere quali soldati faranno parte della squadra che potrà essere schierata in battaglia e chi invece rimarrà come riserva all’interno del Quartier Generale, oltre alla possibilità di decidere il loro equipaggiamento. L’Addestramento invece sarà fondamentale per potenziare il livello delle sei classi di milizia presenti all’interno del gioco, aumentando così le loro statistiche di base andando così a sbloccare il loro vero potenziale in battaglia. Nella Struttura R&S ci potremo occupare dello sviluppo di nuovi armamenti sia per i nostri soldati che per i veicoli da guerra, mentre nella Mensa sarà possibile interagire con i commilitoni e finanziare nuove tattiche che potremo poi sfruttare in battaglia. All’inizio dei conflitti le scelte effettuabili all’interno del Quartier Generale saranno abbastanza limitate ma con l’avanzare della guerra si apriranno tantissime nuove possibilità di scelta per il giocatore.

Guerra e Pace

Il sistema di combattimento di Valkyria Chronicles 4 va a ripescare gli elementi che hanno reso celebre la saga, ampliandoli e migliorandoli. Quello che potremo notare fin da subito è un senso di maggiore intuitività nel prendere confidenza con i comandi e le strategie da attuare in battaglia, oltre che di un marcato equilibrio posto nella creazione della curva di difficoltà. La chiave di volta per riuscire a superare ogni conflitto sarà quella di scegliere una squadra adatta a superare ogni ostacolo, tenendo ben presente le differenze tra le sei classi di milizia presenti all’interno del gioco.

Una volta schierato il nostro plotone partirà subito la Fase del Giocatore, all’interno della quale potremo muovere le diverse unità all’interno dell’area di gioco, attaccare i nemici o andare in soccorso degli alleati o anche semplicemente posizionarle strategicamente. La loro posizione sarà infatti fondamentale per poter contrattaccare al meglio gli attacchi nemici, ogni personaggio possiede infatti un raggio d’azione determinato dalla propria classe e quando il nemico capiterà al suo interno lo attaccherà in automatico. Se posizionati strategicamente dunque potremo risolvere il conflitto in pochi turni, riuscendo ad annientare gli avversari durante la loro fase di gioco semplicemente bloccando i loro tentativi di attacco.

Oltre alle missioni di storia, avremo a nostra disposizione altre due tipologie di battaglie che potremo affrontare liberamente: si tratta delle Schermaglie e delle Storie Unità. Le prime sono semplicemente delle missioni secondarie, che si sbloccheranno progredendo con la trama principale, e che serviranno principalmente per ottenere esperienza e soldi aggiuntivi da investire nel miglioramento dei nostri soldati. Le Storie Unità invece sono delle vere e proprie sottotrame che ci permetteranno di conoscere meglio la storia dei membri della nostra squadra e, completandole, i protagonisti coinvolti subiranno un miglioramento nei loro tratti peculiari.

Guernica

Dal punto di vista tecnico Valkyria Chronicles 4 riesce ampiamente a riprendersi dopo gli scarsi risultati ottenuti da Valkyria Revolution. Si torna dunque ad una direzione artistica simile a quella degli esordi, atta a rendere l’aspetto grafico del gioco quanto di più simile ad un dipinto si possa immaginare. Purtroppo però non è tutto oro quel che luccica e se da una parte abbiamo un character design di altissimo livello, con un occhio di riguardo ai veicoli militari realizzati davvero alla perfezione, dall’altra ci troviamo di fronte a delle aree di gioco che risultano forse un po’ troppo spoglie. Certo si tratta pur sempre di un’ambiente di guerra e quindi questa scelta potrebbe essere giustificata, ma qualche dettaglio aggiuntivo non sarebbe guastato.

Per il comparto sonoro abbiamo invece un più che gradito ritorno, quello dello storico compositore della saga Hitoshi Sakimoto. Ogni piccolo suono è stato infatti curato nei minimi dettagli, dal movimento dei cingoli dei carri armati fino al lancio di razzi grazie al mortaio, permettendo al giocatore di immergersi ulteriormente nell’ambientazione militare offerta dal titolo. Ovviamente non possiamo che menzionare l’ottimo lavoro svolto per il  brano principale “Light up my life”, interpretato da Mai Kuraki, e per la possibilità di scegliere tra il doppiaggio inglese e quello giapponese.

A chiudere il comparto tecnico troviamo una narrazione che, per quanto a volte possa risultare un po’ scontata, riesce ad essere fluida, interessante e ben strutturata. Se all’interno della storia principale troveremo qualche scelta di trama un po’ troppo banale, la cura con cui sono state realizzate le storie di ogni singolo membro della Squadra E è davvero impressionante. Ogni volta che verrà sbloccata una nuova Storia Unità rimarremo colpiti da come ogni soldato abbia un background ben sviluppato e solido, che si riflette perfettamente nel suo modo di agire in battaglia.

A chi consigliamo Valkyria Chronicles 4?

L’ottimo lavoro svolto da SEGA nello sviluppo di Valkyria Chronicles 4 lo rende un titolo capace di far gola a tantissime tipologie di giocatori. Tutti quelli che sono stati rimasti delusi dal precedente capitolo, Valkyria Revolution, potranno stare tranquilli. Si tratta infatti di un vero e proprio ritorno alle origini capace di trasportarci con la mente all’interno di un campo di battaglia sanguinolento e crudo, il cui gameplay metterà a dura prova le capacità di ogni giocatore.

  • Un ottimo ritorno alle origini
  • Gameplay divertente con una crescente difficoltà
  • Personaggi caratterizzati alla perfezione…

  • …Ma la trama principale è spesso banale
  • Ambientazioni fin troppo spoglie
  • Il Turno Nemico è decisamente troppo lento
Valkyria Chronicles 4
4.3

Un vivido racconto di guerra

Devo ammettere che all’inizio mi sono approcciato a Valkyria Chronicles 4 con diversi pregiudizi. Ricordando la lentezza e difficoltà del primo capitolo e i tantissimi problemi tecnici e non di Valkyria Revolution avevo un po’ di paura nel dover affrontare il nuovo titolo della celebre serie sviluppata da SEGA. Fortunatamente fin dalle primissime fasi di gioco questi pregiudizi sono stati totalmente dissipati, mi sono infatti trovato a giocare ad un titolo divertente ma allo stesso tempo emozionante, intuitivo nei comandi e allo stesso tempo complesso nelle sue tematiche e strategie di gioco. Quello che più mi ha colpito è come tutte le vicende vissute dai protagonisti, nonostante siano ambientate in una realtà fittizia, siano plausibili mettendo in luce l’ottimo lavoro svolto dalla software house nel ricercare elementi storici realmente accaduti per dare un tocco di realismo al gioco. Certo ci sono ancora dei piccoli dettagli che si possono migliorare, ma si tratta di un titolo capace di lasciare il segno.

Raro esemplare di panda sardo cresciuto a bambù e JRPG. Soffre di sindrome di Stoccolma nei confronti di SQUARE ENIX, ed è disposto a privarsi del sonno pur di spulciare all’inverosimile ogni titolo gli capiti fra le mani.

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