DRAGON BALL FighterZ per Nintendo Switch: la primissima prova

L’ultimo fra i titoli provati in anteprima al Nintendo Showcase è stato DRAGON BALL FighterZ in versione Nintendo Switch, in arrivo nell’ultimo trimestre di quest’anno. Ecco come ci è sembrato!

DRAGON BALL FighterZ per Nintendo Switch

Prima di parlare di questo titolo, una doverosa premessa: a differenza di altri membri della redazione, non sono una fan della serie di DRAGON BALL e, se devo essere sincera, tutto ciò che so di essa è frutto di un’esposizione passiva ai discorsi di appassionati della saga. Per questo, quando mi sono vista porgere il Pro Controller di Nintendo Switch dall’addetto alla postazione di DRAGON BALL FighterZ, le prime parole che sono uscite dalla mia bocca sono state: “Non ho mai giocato ad un titolo di DRAGON BALL, e con i picchiaduro sono una vera schiappa”.

DRAGON BALL FighterZ è l’ultimo titolo videoludico per console ispirato all’universo di DRAGON BALL, un picchiaduro in 2.5D già rilasciato su PCXbox One e PlayStation 4 lo scorso gennaio (qui la nostra recensione), e il cui arrivo sulla console ibrida della casa di Kyoto è previsto nel corso del quarto trimestre del 2018.

Rispetto alle versioni per console casalinghe, la versione Nintendo Switch ha dalla sua parte la possibilità di essere resa portatile, avendo quindi la possibilità di giocare e sfidare i propri amici ovunque ci si trovi. È infatti possibile darsi battaglia in un match in cui ogni utente controllerà una squadra di tre combattenti, utilizzando ognuno un Joy-Con: per questa modalità i comandi saranno tuttavia semplificati per permettere una fruizione più agevole, sacrificando in parte l’anima competitiva del titolo. Inoltre, utilizzando sei console e sei cartucce di gioco sarà possibile effettuare tornei sei contro sei, in cui ogni partecipante potrà controllare un diverso personaggio.

DRAGON BALL FighterZ per Nintendo Switch

Tra i combattenti disponibili nella versione di prova ne ho scelti tre che mi sono saltati subito all’occhio: Yamcha, Vegeta SSGSS e Kid Buu (creando un miscuglio che temo farebbe accapponare la pelle a tutti i seguaci della saga di Toriyama). La prima cosa ad aver catturato la mia attenzione è stata la resa grafica: se in Dragon Ball XenoVerse era palese che stessimo controllando modelli tridimensionali, in DRAGON BALL FighterZ si ha l’idea di controllare i protagonisti direttamente in una scena dell’anime, grazie alla qualità del cel shading e al movimento bidimensionale. Il titolo rivela la sua natura tridimensionale nel momento in cui, nelle scene scriptate richiamate compiendo combo o mosse speciali, la telecamera si sposta alle spalle o di fronte al personaggio attaccante. A contribuire all’effetto anime vi sono anche effetti secondari come esplosioni, nuvole di polvere, onde energetiche e scintille, che sembrano riprendere direttamente quelle della serie animata.

Sono rimasta allo stesso modo colpita dall’intuitività dei comandi del titolo: nonostante il mio avversario mi abbia sottoposta ad un corso accelerato di circa trenta secondi per comprendere tutti i controlli, ho potuto notare, sebbene all’inizio si cominci a lottare con un button mashing selvaggio, come sia naturale inserire man mano combo complesse e mosse speciali rendendo la sfida più avvincente e completa, facendolo diventare un titolo a mio avviso ottimo anche per i novizi del genere, grazie ad una curva di apprendimento ben proporzionata (se al primo match sono riuscita io stessa a battere un personaggio del team avversario, allora tutto è possibile).

I controlli di attacco si basano sui pulsanti X, Y e A (rispettivamente attacco leggero, medio e pesante), mentre con B effettueremo un attacco a distanza. Premendo contemporaneamente X e Y sarà inoltre possibile caricare l’aura del proprio personaggio, indicata da una barra posta in basso sullo schermo. Le combo possono essere effettuate con un movimento a mezzaluna dell’analogico sinistro, il quale può fungere da controllo di movimento, insieme alla pressione di uno dei tasti di attacco: il movimento del personaggio, tuttavia, potrà essere controllato anche tramite il D-Pad. I tasti dorsali L, se premuti una volta, permetteranno di richiamare uno dei personaggi del team per richiedere un assist, mentre tenendoli premuti a lungo effettueremo un cambio di combattente. I dorsali R, invece, serviranno per compiere dash utili ad inseguire il personaggio nemico.

Nonostante la mia pessima figura sul campo di battaglia, DRAGON BALL FighterZ mi ha piacevolmente colpito rivelandosi un titolo adatto sia a chi è alle prime armi con i picchiaduro bidimensionali, sia a quei fan di lunga data della serie che cercano un titolo ben curato e con un ampio roster di combattenti tra cui scegliere. Tuttavia, per un’analisi più approfondita del titolo completo vi consiglio di restare sintonizzati su Akiba Gamers per la recensione completa anche per questa versione, che senza dubbio verrà redatta da un fan della saga ben più preparato della sottoscritta.

“I videogiochi non sono roba per te”, le dissero, quindi stese tutti con un Aerial Rave. Attende con ansia l’uscita della patch che implementerà i draghi nella vita reale. Cacciatrice di mostri part-time.

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