Qual è il modo migliore per convincere qualcuno a uscire di casa e affrontare il caldo estivo? L’uscita di un videogioco atteso da tempo? Nah, ormai tra online shopping e digital delivery non è necessario prendersi questo fastidio. Il frigorifero vuoto? Basta qualche click per vedersi arrivare a casa un pasto pronto. Le improvvise avvisaglie di una rivolta degli elettrodomestici? Ok, forse stiamo andando troppo oltre.
Questa volta, a smuovere il nostro spirito da videogiocatori è stato il Nintendo E3 Showcase, tenutosi lo scorso 11 luglio presso il Video Games Party di Milano. In questo evento è stato infatti possibile provare alcuni dei titoli più attesi in uscita nei prossimi mesi su Nintendo Switch, tra Pokémon: Let’s Go: Pikachu! e Let’s Go: Eevee! (per il quale vi rimando all’anteprima dedicata) e Super Smash Bros. Ultimate.
Ho quindi affrontato l’afa milanese per testarli in anteprima per conto di Akiba Gamers, e nell’articolo che trovate qui di seguito vi parlerò proprio delle impressioni che il titolo più atteso dei prossimi mesi per la casa di Kyoto mi ha suscitato.
Quando mi è stato detto che Nintendo avrebbe organizzato uno showcase per mostrare al pubblico alcuni dei titoli presentati all’E3 2018, la prima cosa a cui ho pensato è stata “Super Smash Bros. Ultimate”. Il nuovo esponente della saga è stato senza dubbio il protagonista del Nintendo Direct dello scorso giugno, arrivando a coprirne una buona fetta: tuttavia, al contrario di quanto mi aspettassi, Super Smash Bros. Ultimate non ha avuto una parte di conferenza ad esso dedicata, ma vi erano invece diverse postazioni Nintendo Switch presso cui è stato possibile provare con mano la nuova creazione di Masahiro Sakurai.
I match di prova sono stati giocati nella modalità classica del titolo: uno contro uno, con tre minuti di tempo in cui mandare K.O. l’avversario più volte possibili, su scenari in modalità Battlefield (nonostante sia mantenuta la possibilità di giocare in modalità Omega, in uno stage semplificato e senza strumenti). Tra i personaggi disponibili nella demo giocabile (ricordiamo che il roster di Super Smash Bros. Ultimate sarà il più nutrito di sempre, con 66 personaggi già confermati provenienti da tutti i capitoli della saga, inclusi tre nuovi combattenti: Riley, l’Inkling e Daisy come Echo Fighter) ho scelto di cimentarmi con l’Allenatore di Pokémon e l’Inkling di Splatoon.
Il Pokémon Trainer, che potrà essere maschio o femmina, riprendendo lo stile grafico dei protagonisti di Pokémon Rosso Fuoco e Pokémon Verde Foglia, avrà a sua disposizione sul campo di battaglia tre mostriciattoli: Charizard, Ivysaur e Squirtle, ognuno di essi con mosse diverse e uniche. A differenza di Super Smash Bros. Brawl, in questo nuovo capitolo ogni Pokémon potrà essere utilizzato quanto desiderato senza penalità, essendo stata eliminata la statistica della Resistenza: il cambiamento del Pokémon avverrà impartendo il comando Mossa Speciale Giù. Da giocatrice occasionale che non toccava la saga da un po’ ammetto di averlo trovato un personaggio piuttosto complesso, avendo bisogno di una notevole prontezza nel cambiare stile di gioco al cambio del Pokémon.
Il secondo personaggio testato, l’Inkling di Splatoon, fa parte dei combattenti inseriti per la prima volta in un titolo della saga. I suoi attacchi si basano su spruzzi di vernice colorata, che imbratteranno l’intera mappa, compresi gli avversari: un nemico ricoperto di vernice subità maggiori danni se colpito e, a quanto sembrerebbe dai test, verrà rallentato nei movimenti. Riprendendo le meccaniche del suo gioco di provenienza, nel corso della battaglia l’Inkling potrà fare affidamento su una riserva limitata di pittura, mostrata al suo fianco dall’icona di un serbatoio che si svuota gradualmente. Una volta terminata la pittura sarà necessario farsi scudo con R e premendo contemporaneamente il pulsante B: vedremo quindi l’Inkling trasformarsi in seppia e tuffarsi sottoterra per poter ricaricare le scorte, prima di tornare sul campo di battaglia. Nintendo è riuscita quindi a mantenere le caratteristiche base del personaggio, trasponendole con creatività nel titolo picchiaduro.
Per quanto riguarda gli stage di gioco, oltre agli scenari classici, sono stati inseriti uno stage dedicato a Splatoon e uno ispirato a The Legend of Zelda: Breath of the Wild: il primo ha la particolarità di svilupparsi su più livelli in verticale, mentre il secondo conterrà parti da distruggere che si ricostruiranno nel corso della battaglia con effetti simili a quelli del gioco a cui è ispirato. La prima cosa che è possibile notare è che le battaglie in Super Smash Bros. Ultimate risultano nettamente più rapide e frenetiche, rispetto al suo predecessore per Wii U e Nintendo 3DS. Cioè è possibile grazie ad un frame rate stabilizzato sui 60 fps, perlomeno nella versione docked a 1080p (provata allo Showcase): bisognerà capire se anche in versione handheld a 720p il gioco riuscirà a reggere tale frequenza. I comandi di gioco rimangono quelli classici che la serie ci ha abituati a conoscere, e il nostro obiettivo resterà quello che aumentare il più possibile la percentuale di danno dei nostri avversari, fino ad arrivare al momento in cui sarà più semplice lanciarli fuori dall’arena con un Attacco Smash.
Sarebbe letteralmente impossibile scoprire tutte le novità inserite in Super Smash Bros. Ultimate nei pochi match che è stato possibile giocare: si tratta senza dubbio del titolo più completo della saga, riunendo in esso tutti i combattenti dei capitoli precedenti. Sarà inoltre interessante capire, con un roster così ampio, come verranno bilanciati i singoli combattenti in vista di un utilizzo del competitivo. Certo, per quanto è stato possibile provare non sono state apportate modifiche sostanziali all’anima del brand: soprattutto esteticamente sembra di mettere mano ad una versione “migliorata” di Super Smash Bros. per Wii U, cosa che potrebbe spingere i giocatori più occasionali che possiedono la versione precedente del titolo per 3DS o Wii U a non acquistare il gioco, perlomeno non al lancio, previsto per il 7 dicembre. Anche voi non vedete l’ora che arrivi questa fatidica data?