UNDER NIGHT IN-BIRTH Exe:Late[st] – Recensione

Dai cabinati del Sol Levante alle nostre console casalinghe, nuovamente, UNDER NIGHT IN-BIRTH Exe:Late[st] si destreggia tra i grandi classici picchiaduro. Pronti ad affrontare la Hollow Night?

UNDER NIGHT IN-BIRTH Exe:Late[st]

UNDER NIGHT IN-BIRTH Exe:Late[st] - RecensioneNelle regioni del Giappone da svariati secoli incombe la Hollow Night: una volta al mese terribili creature invisibili a occhio nudo, i Void, approdano sulla Terra, portando morte e distruzione fra gli essere umani. La loro energia distruttiva è alimentata dalla Existence (EXS), potere racchiuso negli esseri umani, i quali rischiano di essere prosciugati e venire trasformati a loro volta in Void. Chi riesce a sopravvivere a questa sciagura si tramuta in un essere chiamato In-Birth, acquisendo così poteri sovrannaturali in grado di contrastare l’energia dei Void. Da qui si diramano le vicende di ogni personaggio, ognuno con la propria storia, a tramare nell’ombra saranno presenti persino organizzazioni segrete che aspirano ad appropriarsi di questi poteri per puri scopi personali.

Soft Circle French-Bread, software house conosciuta ai più per i suoi fighting game come la serie MELTY BLOOD e il recente Dengeki Bunko: FIGHTING CLIMAX, fa approdare sulle console di casa Sony il suo UNDER NIGHT IN-BIRTH Exe:Late[st], versione rinnovata del titolo precedentemente uscito su cabinato (anche se solo in Giappone) e già disponibile su PlayStation 3 nella sua versione base. Questa nuova versione non solo porterà la saga per la prima volta sua una console di nuova generazione, ma offrirà ai giocatori tanti contenuti inediti tra cui quattro nuovi personaggi giocabili.

  • Titolo: UNDER NIGHT IN-BIRTH Exe:Late[st]
  • Piattaforma: PlayStation 4, PlayStation 3, PlayStation Vita
  • Genere: Fighting Game
  • Giocatori: 1-2
  • Software house: ARC SYSTEM WORKS
  • Sviluppatore: Soft Circle French-Bread
  • Lingua: Inglese (testi), Giapponese (doppiaggio)
  • Data di uscita: 9 febbraio 2018
  • Disponibilità: retail, digital delivery
  • DLC: nessuno
  • Note: rilasciata anche la End of Dawn Edition (esclusiva Rice Digital) contenente Artbook, alcuni brani della colonna sonora su CD e 20 spille raffiguranti i personaggi

Si sa, viviamo in un epoca in cui la tecnologia cerca di avvicinarsi il più possibile al fotorealismo, sistemi con risoluzione 4K, e animazioni realizzate grazie alla motion capture; nonostante tutto, le compagnie giapponesi riescono sempre a ritagliare un piccolo spazio per gli appassionati del genere picchiaduro in due dimensioni. Nel paese del Sol Levante specialmente, le care e vecchie sale giochi, sono ancora un luogo frequentatissimo per scontri occasionali e non. Il titolo di cui vi andremo a parlare nasce come cabinato arcade e torna ancora una volta dalle nostre parti su console: riuscirà stavolta UNDER NIGHT IN-BIRTH Exe:Late[st] a far breccia nel cuore degli appassionati del genere?

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Come già visto nella versione PS3, uno dei ruoli più importanti nel combat system del titolo di French-Bread lo ricopre la Grind Grid, centro portante degli incontri in UNDER NIGHT IN-BIRTH Exe:Late[st], si tratta di una particolare griglia composta da 12 blocchi che sarà in comune tra i due avversari. Per potervi spiegare al meglio il suo funzionamento, dovrò entrare in modalità Alberto Angela: potremo accumulare caselle della Grind Grid grazie a due metodi, nel primo ci basterà la pressione del tasto X, il secondo invece è più particolare, e potremmo anche definirlo con la celebre frase “Audentes fortuna iuvat” o “La fortuna aiuta gli audaci”. In poche parole, più saremo audaci e aggressivi nei confronti dell’avversario, più blocchi riusciremo ad accumulare. Quest’aggressività in combattimento non si limiterà assolutamente all’attacco, ma anche utilizzando movimenti verso l’avversario come il dash in avanti verremo ricompensati, o addirittura parando gli attacchi del nostro nemico tramite la combinazione di tasti X e indietro.

Ma Lucio Anneo Seneca continuava questo detto con “…piger ipse sibi obstat.” tradotto “il pigro si ostacola da solo”. Se infatti ci allontaneremo dal nostro avversario o subiremo i suoi attacchi, perderemo lentamente sezioni della barra. Un altro elemento legato alla Grind Grid è il GRD Transfer State, particolare timer che una volta arrivato al termine, sancisce chi tra i due avversari ha accumulato più energia GRD. Colui che si troverà in vantaggio entrerà nella modalità Vorpal, ottenendo così un bonus del 10% al proprio attacco. Entrati in questa modalità ci basterà premere due volte il tasto X per utilizzare il Chain Shift, facendo così confluire l’energia GRD accumulata nella barra EXS, utile per scatenare mosse EX e le Infinity Worth. Ultimo, ma non per importanza, il nuovo stato Veil Off attivabile solamente dopo aver accumulato almeno 100 EXS premendo contemporaneamente i tre tasti di attacco, il nostro personaggio sarà così in grado di scatenare tutte le mosse EX e Infinity Worth possibili, avendo come unico limite un lasso di tempo predefinito.

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UNDER NIGHT IN-BIRTH Exe:Late[st] offre al giocatore tantissime modalità di gioco, tra cui due dedicate alla sua storia. Potremo infatti scoprire le vicende di ogni singolo personaggio durante la Hollow Night grazie alla classica modalità Arcade,  tipica serie da dieci incontri intervallati da alcune sezioni in stile visual novel. French-Bread ha pensato proprio a tutti e persino i due personaggi ospiti, Akatsuki e Eltnum, avranno uno spazio durante le vicende. Se invece vorremo approfondire di più sul background di gioco e personaggi potremo avventurarci nella modalità Chronicles, all’interno della quale non saranno presenti combattimenti. Si tratta infatti di una vera e propria visual novel divisa in 22 episodi (18 dedicati ai singoli personaggi e 4 alle origini dei Void e della Hollow Night), in cui tramite la pressione del tasto X potremo leggere, e leggere, e leggere numerosissimi dialoghi ambientati prima della Hollow Night che Hyde, Linne e tutti gli altri protagonisti stanno per affrontare.

Non poteva certo mancare la modalità Versus, nel caso avessimo voglia di batterci con un nostro amico o un personaggio comandato dalla CPU, nonché le tradizionali Score e Time Attack, rispettivamente combattimenti basati sull’ottenere il punteggio o il tempo migliore. Se vorremo una sfida ancora più difficoltosa potremmo avventurarci nella modalità Survival, dove con la stessa barra energia saremo chiamati a mettere al tappeto più nemici possibili. Per chi invece volesse prendere confidenza con il sistema di combattimento la software house ha implementato una ricchissima modalità Training, dove potremo allenarci e affinare le nostre tecniche di combattimento in libertà. Non vi sentite pronti per la modalità Online (che non ha bisogno di presentazioni)? In questa nuova versione del titolo potremo contare su due modalità, la Tutorial Mode, con la quale impareremo le basi del combattimento e non solo, principalmente usando solo il nostro protagonista Hyde, e a volte uno degli altri 19 personaggi, quando la lezione verte su una particolare abilità, infine la Challenge Mode dedicata a chi vuol cimentarsi nell’esecuzione di combo vere e proprie, via via sempre più difficili.

Ai 16 personaggi introdotti nella prima versione di gioco, sono stati aggiunti quattro nuovi combattenti, per ciascuno dei quali French-Bread ha creato un episodio nella sopracitata modalità Chronicles, senza lasciare alcun buco di trama scoperto. Si tratta di Wagner (a.k.a. Erika Wagner Miyashiro) e Mika, membri della Licht Kreis, organizzazione che difende l’umanità dai Void, di Enkidu membro della Amnesia, organizzazione con fini del tutto opposti, e infine Phonon, una neo In-birth non collegata ad alcuna organizzazione. Come già visto nella precedente versione uscita su PlayStation 3 da ormai tre anni, la personalizzazione dei personaggi si limiterà alla scelta di vari accostamenti di colori per il proprio outfit, oltre che alla personalizzazione della scheda giocatore. Tutti gli elementi saranno disponibili all’acquisto utilizzando la valuta di gioco, ottenibile giocando le varie modalità offerteci dal titolo.

Basta la resolution, siempre.

Se l’ottimo character design e il doppiaggio giapponese, con nomi di tutto rispetto,  ci avevano già colpito nella precedente versione di gioco, UNDER NIGHT IN-BIRTH Exe:Late[st] si porta dietro alcune problematiche già viste. Anche questa volta troviamo dei fondali tridimensionali capaci di stonare con l’atmosfera che French-Bread voleva trasmetterci. Nonostante la varietà sia davvero eccellente, in quanto sono presenti tantissimi scenari tra cui quattro inediti, la loro resa grafica su TVHD ci ha lasciati molto perplessi, poiché risulteranno leggermente sgranati. Diciamocela tutta, un 3D sgranato non è assolutamente bello da vedere. Davvero un grosso peccato perché il resto del gioco è davvero curato nei minimi dettagli, a partire dalle animazioni fino ad arrivare alla opening che riesce a creare un connubio perfetto tra artwork e sprite in-game.

A chi consigliamo UNDER NIGHT IN-BIRTH Exe:Late[st]?

Il titolo di French-Bread si riconferma un ottimo fighting game, sia per i neofiti che gli appassionati di questo genere. Gli amanti di titoli del calibro di GUILTY GEAR e BlazBlue dovrebbero assolutamente provarlo e siamo sicuri che non ne rimarranno affatto delusi. L’introduzione di due nuove modalità, una che mira all’insegnamento delle basi di gioco e l’altra alla realizzazioni di combo più complesse, fa sì che tutti possano avvicinarsi a questo titolo, purtroppo poco conosciuto in dalle nostre parti, ma che non ha assolutamente nulla da invidiare ad altri franchise, grazie anche all’originalità del suo combat system.

  • Gameplay tecnico e diverso dal solito
  • Doppiatori di fama mondiale
  • I nuovi personaggi si integrano bene
  • La modalità Chronicles era necessaria…

  • …ma è troppo lunga!
  • Fondali 3D in bassa definizione
  • Personalizzazione troppo limitata
UNDER NIGHT IN-BIRTH Exe:Late[st]
3.9

Anche Seneca lo giocherebbe senza pensarci due volte

UNDER NIGHT IN-BIRTH Exe:Late[st] si era già dimostrato un picchiaduro valido e innovativo, grazie soprattutto all’introduzione della Grind Grid. Questa nuova versione, disponibile anche su PlayStation 4, si arricchisce ulteriormente grazie all’introduzione dei quattro nuovi personaggi e, grazie alla loro storie, riesce a dare un senso di approfondimento necessario alla trama del gioco. Peccato per il fattore personalizzazione, che non è stato assolutamente rinnovato. Nonostante qualche difetto, il gioco merita di essere presente nelle nostre librerie, anche per discostarci dai grandi nomi già affermati. Diamo una chance al puro e semplice 2D.

Autore dei meme più memorabili, responsabile di pubbliche relazioni e marketing, è noto per il suo irraggiungibile odio verso FINAL FANTASY XV e per la trademark phrase che accompagna ogni suo video sul nostro canale: “Ma non indugiamo oltre.”