Ricchezza, fama e potere: c’è stato un uomo che ha conquistato tutto questo. Il suo nome è Gold Roger, il Re dei Pirati. Il mito del tesoro che avrebbe lasciato i posteri ha spinto molti a salpare. Così è stato per Monkey D. Rufy, salvato dal pirata Shanks quando era ancora il ragazzino incosciente che, dopo aver mangiato il frutto del diavolo di Gom Gom, ha acquisito un invincibile corpo di gomma e ha deciso di mettere su una ciurma per lanciarsi alla scoperta del mondo e inseguire un sogno: il tesoro più grande di tutti i tempi, lo One Piece.
Siete pronti a salpare nuovamente alla ricerca del più grande lascito del Re dei Pirati? Lasciamo da parte il controller della PlayStation 3 e impugnamo il nostro 3DS per immergerci in un’altra strepitosa avventura, sempre in compagnia dei pirati più famosi di tutti i mari: la ciurma di Cappello di Paglia!
Sviluppato da Three Rings e distribuito da NAMCO BANDAI Games, One Piece: Romance Dawn per Nintendo 3DS sfonda finalmente le barriere giapponesi, lì dove la precedente versione PSP è rimasta confinata, e giunge in occidente pronto ad allietare gli innumerevoli fan della serie ormai nota in tutto il mondo.
- Titolo: One Piece: Romance Dawn
- Piattaforma: Nintendo 3DS
- Genere: RPG
- Giocatori: 1
- Software house: NAMCO BANDAI Games
- Sviluppatore: Three Rings
- Lingua: Giapponese (audio), Italiano (testi)
- Data di uscita: 29 novembre 2013
- Disponibilità: retail, digital delivery
- Reperibilità: comune
- DLC: non presenti
In Romance Dawn rivivremo fin dal principio le avventure del giovane Rufy, l’ambizioso pirata in possesso del potere gomu gomu, che ha deciso di prendere il largo e iniziare quella che sarà la sua più grande avventura, che in questo gioco viene narrata dal suo primo capitolo fino allo spettacolare epilogo di Marineford.
Tra compagni fedeli, nemici potentissimi e situazioni esilaranti, giocheremo sul nostro 3DS una delle più celebri saghe fumettistiche e animate che è riuscita a conquistare il mondo intero, riproposta in versione videoludica nella sua quasi interezza.
We are! …Again
A differenza dei precedenti titoli tratti dalla medesimo fumetto di Eiichiro Oda, One Piece: Romance Dawn cerca di portare una ventata d’aria fresca per i fan della serie, proponendo non l’ennesimo picchiaduro o action game, ma un originale e atipico RPG. Come già accennato, questo titolo per Nintendo 3DS è in tutto e per tutto un porting dell’originale per PlayStation Portable, uscito esclusivamente in Giappone lo scorso dicembre 2012, con alcune, seppur lievi, migliorie.
Inizieremo quindi il nostro cammino da futuro Re dei Pirati utilizzando Rufy, indiscusso protagonista della serie a bordo della sua primissima bagnarola, in quella che sarà la prima missione di gioco, in cui impareremo a destreggiarci con i comandi e le varie tipologie di gameplay: la prima, come in un classico RPG in cui ci muoveremo, correremo, romperemo oggetti, apriremo forzieri ed effettueremo battaglie in quelle che saranno le mappe di gioco; la seconda, anche se rara, vedrà il nostro personaggio scappare dai nemici e, davanti ad alcuni bivi, prendere una veloce decisione sulla direzione da prendere per evitare di imbattersi negli accaniti inseguitori. In questa tipologia di missione, la corsa del nostro personaggio avverrà in maniera automatica: oltre a scegliere la direzione e combattere i nemici non dovremo fare nient’altro.
Romance Dawn risulta perciò semplice e per nulla complicato; tramite una mappa generale sarà possibile scegliere le zone da affrontare, e ci darà quindi la possibilità di scegliere se immergerci nelle parti che raccontano la storia originale, se fare acquisti presso i negozi, o se esplorare le mappe del tesoro aggiuntive, sempre ammesso che riusciremo a trovarle all’interno dei vari dungeon.
Gomu Gomu no bazooka!
Come già detto in precedenza, il titolo si fregia del classico schema RPG sia per quanto riguarda l’esplorazione delle aree di gioco che per i combattimenti a turni. In particolare, questi ultimi offriranno ai giocatori una discreta libertà di movimento, attacchi e mosse speciali assegnate ai tasti principali della console. Ovviamente, essendo quattro i tasti principali a cui potremo assegnare mosse ben specifiche, utilizzando i tasti L e R in battaglia si potrà avere la possibilità di cambiare i tre slot contenenti il moveset di ciascun personaggio che agirà in quel preciso turno. Il nostro party, sfortunatamente, sarà alquanto limitato, composto solo da tre personaggi selezionabili, che solitamente sceglieremo prima di immergerci in una delle varie mappe di gioco o attraverso specifiche icone a forma di Lumacofono situate all’interno dei dungeon. Fanno eccezione alcune missioni specifiche che prevedono la presenza di personaggi ben precisi, così come visto nella serie originale. Ma se da una parte abbiamo un party ridotto, d’altra parte i nemici che ci si pareranno di fronte potranno essere più numerosi di noi, variando dai due ai cinque personaggi da sconfiggere.
Per quanto riguarda la fase di attacco, avremo a disposizione due combinazioni ben precise: grazie ai Punti Azione (PA) in nostro possesso potremo decidere se effettuare una combo di attacchi normali o un singolo attacco speciale; in caso possedessimo anche i Punti Tecnica (PT) necessari, avremo la possibilità di effettuare i quattro attacchi normali più un attacco speciale a chiudere la nostra letale combinazione. Ovviamente, oltre ai vari attacchi, ciascun giocatore potrà scegliere nel proprio turno se alzare la guardia per pararsi dai colpi nemici, utilizzare una delle abilità speciali dei personaggi, fuggire dalle battaglie minori e sfruttare lo zaino per utilizzare vari oggetti, cure e rimedi.
Durante i combattimenti il terreno di scontro sarà contrassegnato da due anelli, uno di colore giallo e l’altro di colore rosso. Attaccando gli avversari al di fuori di uno di questi cerchi ci verrà assegnata una penalità per il turno successivo. Le penalità saranno visualizzabili nella schermata principale di battaglia, in basso a destra, e consisteranno o in un maggior tempo d’attesa prima del nostro turno, in caso di uscita dall’anello giallo, o in un maggior tempo d’attesa più un minor recupero di PA, in caso di uscita da quello rosso. Questo sistema renderà le battaglie lievemente più ardue, specie in caso di boss.
Le regole d’ingaggio
Invece di offrire una feature per lo sviluppo dei personaggi a ogni passaggio di livello, One Piece: Romance Dawn offre una più semplice modalità di sviluppo per i vari attacchi e mosse speciali, con cui, grazie a dei punti speciali ottenuti al termine di ciascuna battaglia, sarà possibile aumentare il livello delle mosse, rendendo così più forti gli attacchi speciali e offrendo più combinazioni per gli attacchi di base. Sarà inoltre possibile assegnare a ciascun personaggio della nostra ciurma ben quattro oggetti, che potremo acquistare nei negozi o trovare nei forzieri sparsi in giro per i dungeon. Tali oggetti non solo andranno a incrementare le statistiche, ma alcuni risulteranno realmente indossabili.
Una delle funzioni caratteristiche più apprezzabili del titolo è quella dei danni in battaglia. Quando uno dei nostri personaggi o uno dei boss del gioco sarà arrivato quasi al termine della sua energia vitale, apparirà visibilmente provato e presenterà sia sui vestiti che sul corpo i segni dei danni conseguiti in combattimento.
Stessa spiaggia, stesso mare
Oltre a ricreare gli innumerevoli scenari della serie originale, Romance Dawn presenta al suo interno anche svariati scenari aggiuntivi, acquisibili all’interno delle varie aree di gioco con il nome di “Mappa del tesoro“, che andranno ad aggiungere nuovi punti di interesse e nuovi dungeon inediti tutti da esplorare coi nostri amichevoli pirati.
Una delle più grandi pecche del gioco, tuttavia, è il fatto che si tratta di un semplice porting, niente di più e niente di meno. Cosa ci può essere di negativo in questo? Semplicemente che, un gioco del genere, sarebbe stato più appropriato come titolo per PlayStation Vita piuttosto che su Nintendo 3DS, in quanto non vengono per nulla supportati né il touchscreen inferiore né il 3D stereoscopico della console, sfruttando quindi solo a metà la console a cui è destinato. L’unica funzione utile del touchscreen sarà quella di visualizzare le varie mappe dei labirinti, cosa che rende la versione 3DS più gestibile rispetto a quella PSP… almeno sotto questo aspetto.
Nonostante tutto, graficamente il titolo non è niente male ed è rimasto invariato rispetto alla versione originale, mentre gli spezzoni animati tratti dalla serie animata che ci verranno mostrati nel corso del gioco tra una storia e l’altra sono veramente molto apprezzabili. Anche il sonoro è buono; orecchiabili le musiche che richiamano il tema piratesco e direi ottimo il doppiaggio originale giapponese, che renderà sicuramente felicissimi i puristi della serie.
A chi consigliamo One Piece: Romance Dawn?
Mi sento di consigliare Romance Dawn a chi sente davvero di essere un fan sfegatato di One Piece, anche se non credo ci sia bisogno di convincere questa categoria di appassionati che non aspettano altro che metterci sopra le mani. Sebbene risulti essere un RPG discreto, non lo consiglierei agli appassionati del genere, estranei alle vicende del manga di Eiichiro Oda.
- Doppiaggio giapponese e nomi originali
- A differenza della versione PSP, è uscito nel nostro territorio
- Presenti diverse scene tratte dalla serie animata
- Nessun supporto a touchscreen e 3D stereoscopico, nonostante si tratti di un titolo per Nintendo 3DS
- Il genere RPG non sembra adatto alla serie da cui è tratto il gioco
- Solo tre personaggi schierabili nel party in battaglia
One Piece: Romance Dawn
La strada per il grande tesoro è ancora lunga
Come la versione PSP uscita lo scorso anno, neanche One Piece: Romance Dawn per Nintendo 3DS, sfortunatamente, è riuscito a coinvolgermi o quantomeno a farmi cambiare idea. Attenzione, non dico sia un titolo da evitare ma, semplicemente, una serie animata con scontri frenetici e battaglie mozzafiato come One Piece non viene rappresentata al meglio da questo genere di giochi. Non trovo particolarmente riuscita l’idea dell’abbinamento col genere RPG, in quanto un musou come One Piece Pirate Warriors riesce a incarnare al meglio la maggior parte dei suoi elementi caratteristici, come far volare via intere orde di pirati nemici che si trovano sul nostro cammino con un attacco speciale, come la serie creata da Eiichiro Oda ci ha mostrato più di una volta.