ZERO ESCAPE: The Nonary Games – Recensione

I primi due capitoli della saga di ZERO ESCAPE raccolti in una versione rimasterizzata per PlayStation 4, PS Vita e PC. Ecco a voi The Nonary Games!

ZERO ESCAPE: The Nonary Games - Recensione

ZERO ESCAPE: The Nonary Games - RecensioneIl 14 aprile del 1912 il celebre transatlantico Titanic si schiantò contro un iceberg. Dopo esser rimasto a galla per 2 ore 40 minuti, affondò nelle acque del Nord Atlantico. Io vi darò più tempo. Nove ore. Questo è il tempo che avete a disposizione per fuggire da qui.

Nine Hours, Nine Persons, Nine Doors (999) e Virtue’s Last Reward, per chi non lo sapesse, sono i primi due capitoli della saga di visual novel ZERO ESCAPE, sviluppata dal talentuoso studio giapponese Spike Chunsoft. 999 uscì nel 2009 in esclusiva su Nintendo DS, diventando subito una hit globale acclamata sia dal pubblico che dalla critica, mentre Virtue arrivò nel 2012 su 3DS e Vita, anch’esso accolto in modo estremamente positivo. A distanza di un anno dalla release del titolo che ha concluso la serie, Zero Time Dilemma, gli Spike hanno deciso di portare su current gen sia 999 che VLR in versione rimasterizzata con il pacchetto ZERO ESCAPE: The Nonary Games, disponibile per PlayStation 4, PS Vita e PC al prezzo di circa quaranta euro. Li avevo già spolpati e apprezzati in precedenza ed ero curioso di scoprire quali cambiamenti fossero stati apportati da questa riedizione. Vediamo subito se valga la pena di recuperarla o meno.

  • Titolo: ZERO ESCAPE: The Nonary Games
  • Piattaforma: PlayStation 4, PlayStation Vita, PC / Steam
  • Genere: Visual Novel, Puzzle
  • Giocatori: 1
  • Software house: Spike Chunsoft, Aksys Games
  • Sviluppatore: Spike Chunsoft, Chime
  • Lingua: Inglese, Giapponese (testi e doppiaggio)
  • Data di uscita: 24 marzo 2017
  • Disponibilità: digital delivery
  • DLC: nessuno
  • Note: la versione PS Vita non è ancora stata rilasciata in Europa, come anche la versione retail PS4

Nove piccoli indiani

Andiamo per ordine, partendo da 999. Si tratta in sostanza di una visual novel con solidi elementi puzzle incentrata sul gioco mortale alla Saw organizzato dal misterioso Zero, il quale, per motivi ignoti, ha rinchiuso nove persone all’interno di una nave che rimanda moltissimo al Titanic. L’obiettivo, come intuibile, consiste nel risolvere gli enigmi proposti dal carismatico rapitore e darsi alla fuga. A rendere speciale 999 non è soltanto l’incredibile ingegnosità di tali enigmi ma l’attenzione riposta in una trama complessa, cervellotica e colma di citazioni al mondo della psicologia, della robotica e della fisica quantistica, di certo una delle migliori nel genere d’appartenenza.

Parlando di novità, la versione di 999 presente nel pacchetto The Nonary Games presenta diversi miglioramenti anche sostanziali che vanno a sommarsi a quelli presenti nella controparte iOS datata 2014. Innanzitutto l’immagine appare di gran lunga più nitida, gli sprite sono stati convertiti in HD e le animazioni aggiornate di conseguenza. Si nota inoltre la qualità superiore del comparto sonoro, specie grazie al doppiaggio di pacca, sia in inglese sia in giapponese, che mancava nella versione DS. Ciò ha però portato a un drastico rimaneggiamento dello script giacché sono aumentati esponenzialmente i discorsi diretti e diminuiti quelli indiretti, riflessivi e descrittivi, con la conseguente semplificazione delle battute originali. A ciò si riesce ad ovviare in parte utilizzando la modalità Novel, in stile eBook, che si contrappone alla Adventure, con i suoi dialoghi in tempo reale, tuttavia non sempre è possibile passare da una modalità all’altra e si finisce per perdere comunque diverse sottigliezze.

Una modifica apprezzabile è invece l’aggiunta della Flow Chart, ovvero una schermata di selezione del capitolo organizzata in diagrammi. Trattandosi di un gioco con scelte e finali multipli, tale funzionalità costituisce un miglioramento essenziale all’esperienza dell’utente che non si troverà più costretto a perdere ore e ore ripetendo le varie sezioni. E a proposito di finali, devo ammettere di non aver sinceramente compreso la decisione di riprogettare il puzzle conclusivo, appropriato e intelligente, sostituendolo con una banalità risolvibile in meno di un minuto. Capisco la volontà di approcciarsi a un pubblico più ampio ma a mio avviso l’introduzione del tasto per i suggerimenti bastava e avanzava. Ad ogni modo il lavoro svolto sull’interfaccia mi ha lasciato soddisfatto e posso assicurarvi che non sentirete molto la mancanza dei due schermi del DS. Senz’altro una buona riedizione sia su PC che su PS4.

Virtù e ricompense

Il sequel, in termini di carattere narrativo e di realizzazione degli enigmi si attesta su livelli equiparabili. Perde parecchio nella veste grafica, d’altronde abbandona gli sprite e passa ad un 3D alquanto mediocre, ma guadagna sulla soundtrack e sul doppiaggio, che personalmente ritengo eccellenti. La versione di Virtue contenuta all’interno di The Nonary Games arriva come un porting semi-pedissequo da Vita e dunque in questo caso le novità si contano sulle dita di una mano. Oltre alle feature condivise con 999 come gli slider audio, mappatura dei comandi ad-hoc, slot di salvataggio multipli (30 per gioco) e supporto ai trofei, in Virtue sono stati risolti alcuni errori di localizzazione ed è stato inserito un nuovo finale, seppur non canonico. Per il resto nulla di importante da segnalare, ad esclusione del comparto grafico invariato rispetto alla versione originale che sente davvero il peso degli anni soprattutto su schermi 4K e ultra wide.

In ultimo avremmo da ridire sul prezzo della remaster. 41,99 € ci sembrano un po’ troppi se consideriamo l’età di entrambi i titoli e il fatto che siano, per certi versi, dei porting da iOS e PS Vita. Peraltro manca Zero Time Dilemma, che avrebbe conferito un valore ben maggiore all’offerta se proprio si voleva mantenere un simile price tag. Di certo non è un prezzo eccessivamente salato, però abbassarlo di una decina di euro sarebbe stata la scelta più saggia.

A chi consigliamo ZERO ESCAPE: The Nonary Games?

Se non avete ancora avuto modo di approcciarvi alla serie eccovi servita l’occasione giusta. I due giochi contenuti nel pacchetto rientrano, ad oggi, tra le visual novel meglio riuscite nell’ultimo decennio e chiunque si definisca un appassionato del genere dovrebbe recuperarli. Gli enigmi, poi, sono costruiti così sapientemente da mettere in difficoltà persino le menti più brillanti. Anche qualora non andaste matti per le avventure testuali e i puzzle vi consigliamo lo stesso di dargli una chance, magari quando verrà scontato. Occhio se non siete delle cime in inglese, perché l’italiano non è disponibile tra le lingue supportate.

  • Due visual novel eccezionali
  • Tante migliorie degne di nota
  • 999 è più godibile che mai

  • Non tutte le novità sono riuscite
  • Virtue rimane tecnicamente indietro
  • Prezzo altino, vista anche l’assenza di Zero Time Dilemma
ZERO ESCAPE: The Nonary Games
3.9

Il vero enigma è l’assenza del Dilemma

ZERO ESCAPE: The Nonary Games non sarà la collection migliore su piazza ma raccoglie senz’altro due tra le visual novel più complesse, profonde e colte sul mercato, in grado di far lavorare la materia grigia come non accade frequentemente in ambito videoludico. Si tratta di titoli longevi e appassionanti che vi daranno del filo da torcere nella risoluzione dei puzzle e inoltre vi terranno incollati allo schermo con occhi e bocca spalancati per svariate sessioni grazie ai loro intrecci pieni zeppi di suspense e colpi di scena. Le riedizioni presentano un buon numero di novità graditissime, ad esempio i doppiaggi in dual audio, le migliorie all’interfaccia e la Flow Chart in 999. Sottotono invece altri elementi non meno rilevanti come il comparto tecnico ancora carente in Virtue’s Last Reward e le modifiche insensate al puzzle finale del primo gioco. Peccato anche per il rapporto qualità/prezzo, appena sufficiente, e la mancata inclusione nell’offerta di Zero Time Dilemma, venduto ancora separatamente. Nonostante tutto ciò, rimane una raccolta consigliatissima.