Welcome to the Velvet Room!
No, aspetta, sbagliato serie. Dicevo, benvenuti a questo quarto appuntamento con AkibaCM, la rubrica che ha l’obbligo di portare sui vostri schermi la tipica follia che contraddistingue i giapponesi, attraverso spot televisivi e bla bla bla… siamo al quarto episodio, quindi magari l’introduzione la conoscete già.
Ormai ufficialmente entrati nel mese di settembre (da tipo sei giorni, ma non stiamo a cercare il pelo nell’uovo dai), chissà cosa mai ci aspetterà in questa nuova carrellata di pubblicità dedicate ai videogames e non?
Let’s Start!
Iniziamo nel migliore dei modi con uno spot TV, diviso in due parti, dedicato al famosissimo gioco per smartphone Puzzle & Dragons. Se la prima parte la si guarda volentieri, anche grazie alla tizia carina assai, tendi subito a cambiare idea nella seconda metà, quando la vedi sgambettare con i calzini gialli che DioGesù ti urtano il sistema nervoso, ma decidi comunque di finire la visione senza skippare avanti solo per il robottino a cui fan ballare la samba come un demente. E poi ci si lamenta se in futuro gli androidi si ribelleranno agli esseri umani.
Il video continua con una particolare pubblicità del titolo mobile THE iDOLM@STER Cinderella Girls: Starlight Stage. Ok, non sono mai stato un amante delle idol eh, lo ammetto, però nel mio immaginario collettivo è così che mi sono sempre aspettato un tipico idolfag nipponico. Esattamente con quella capigliatura da ergastolo.
Anche stavolta i titoli per smartphone fanno da padrone, e continuando con la visione ci imbatteremo in LINE PokoPoko. Si insomma, è un titolo del quale non so nulla e, sinceramente parlando, neanche me ne frega minimamente. E dato che questo articolo lo sto scrivendo io, con un pizzico di magia riusciamo a passare oltre in tempi record.
Proprio quando ormai hai perso la speranza, ecco che il logo PlayStation ti fa capire che è finalmente arrivato il momento delle console. Stavolta capita di ammirare quasi in azione Sword Art Online: Hollow Realization, e dico quasi perché al 90% sono cutscene realizzate con quello stile tanto carino, accompagnate dal brano che fa da tema principale al gioco, mentre del gameplay vero e proprio se ne dimenticano quasi. Ah no, eccolo lì, durata: 2 secondi.
Concludiamo la parte videogames con Unison League, titolo per smartphone che ho sempre sentito nominare, ma di cui non ho mai avuto sbatta di cercare perché vabéfottesega. Per l’occasione ci viene sponsorizzata la nuova collaborazione con Evangelion, dove due tizi, i classici giapponesi ubriachi al chioschetto del ramen, sono talmente spaccati a merda che si scambiano per Shinji e Kaworu, tenendo in mano due lance di Longinus. Ma tanto sai già come vano a finire queste cose; ci sono quelli che l’alcool lo reggono bene, e quelli a cui ne basta poco per perdere la testa.
Eccoci giunti alla parte Easter Egg, quella con le pubblicità che non ci incastrano un cazzo non solo con i videogiochi, ma proprio in generale. Apriamo le danze con uno spot dedicato a non ho ben capito cosa, dove alcune ragazze stanno facendo una sorta di party tutto al femminile, magari parlando pure dei cazzi loro, quando dalla fottuta parete (letteralmente) esce un maniaco. Come fai a capirlo? Dipende, i segnali sono tanti; la tipica espressione a molestatore seriale, gesto del braccio teso come voler dire “tengo una minchia tanta”, e gran finale con alzata di gonne.
Concludiamo nel migliore dei modi con uno spot del ramen istantaneo della Nissin. Chiamarlo spot è limitativo, perché mi piace considerarlo un capolavoro dell’arte moderna. Trenta secondi di gente che fa cose senza un minimo senso logico, il tutto condito da un tizio che TI URLA NELLE ORECCHIE PER NON SI SA QUALE MOTIVO.
Il problema è che poi la pubblicità funziona di brutto, e ora ho voglia di ramen istantaneo e mi tocca andare al negozietto multietnico per comprarlo. Motivo per cui vi ringrazio dell’attenzione e concludo qui questo quarto appuntamento della rubrica AkibaCM.